Ferrari, chi sostituirà Binotto? Arriva un suggerimento dalla MotoGP

La Ferrari continua a cercare un nuovo team principal che possa rimpiazzare Binotto: il manager Pernat dà un consiglio.

Mattia Binotto ha rassegnato le proprie dimissioni, ma la Ferrari non aveva già pronto un team principal per sostituirlo. Il presidente John Elkann e l’amministratore delegato Benedetto Vigna stanno valutando più opzioni.

Mattia Binotto (Ansa Foto)
Mattia Binotto, ancora dubbi su chi lo sostituirà in Ferrari (Ansa Foto)

Nelle scorse settimane sembrava che l’erede designato dell’ingegnere italiano fosse Frederic Vasseur. L’attuale TP dell’Alfa Romeo Sauber vanta ottimi rapporti con Charles Leclerc (debuttò in F1 proprio con la scuderia di Hinwil nel 2018) e anche con Carlos Tavares, AD del gruppo Stellantis. La scelta pareva già fatta, invece non è così.

In questi giorni stanno circolando tanti nomi di possibili rimpiazzi di Binotto. Si va da soluzioni interne come Laurent Mekies (ora direttore sportivo) e Antonello Coletta (responsabile attività sportive GT) a ipotesi come Paul Hembery (ex Pirelli) o Monisha Kaltenborn (ex Sauber).

Stando ai rumors, ci sarebbero stati dei contatti anche per Christian Horner della Red Bull e Andreas Seidl della McLaren. Tuttavia, i due non sembrano essere interessati e sono blindati contrattualmente dalle loro attuali squadre.

F1, Pernat dà un consiglio alla Ferrari per il dopo Binotto

La Ferrari entro la fine del 2022 dovrà riuscire a individuare la figura adatta a ricoprire l’importante ruolo di team principal. Non può sbagliare scelta e rischiare di buttare via altro tempo. Proprio per evitare errori, Elkann e Vigna si stanno prendendo un po’ di tempo per riflettere e valutare.

Carlo Pernat, storico manager del Motomondiale, in un’intervista a MowMag.com ha dato un suggerimento alla scuderia di Maranello: “Non so cosa ci vorrebbe in Ferrari, ma così non si può andare avanti. Se sei in Ferrari devi vincere o almeno essere in grado di lottare. Fossi in loro farei una corte serrata a Toto Wolff, ma so che siamo nella fantascienza. Mi spiace che ci sia tutta questa confusione”.

Effettivamente, strappare Toto Wolff alla Mercedes è impossibile. Il manager austriaco è anche azionista della scuderia di Brackley, dunque si tratta davvero di un’ipotesi non realizzabile.

Pernat ritiene impensabile anche che la più famosa squadra di F1 peschi il proprio team principal del mondo del Motomondiale: “Non scherziamo, non ci vedo neppure se lo vedo. Ho sentito voci su Davide Brivio, che sicuramente è il numero 1 per quanto riguarda le due ruote, ma non penso che in Ferrari stiano pensando a lui. Vero che in questi anni ha fatto un po’ di esperienza in Alpine, ma la Formula 1 è un mondo a parte. Non dico che Brivio o un Livio Suppo non sarebbero capaci, però la Formula 1 non guarda oltre la Formula 1”.

Davide Brivio da due anni lavora in F1 con Alpine, dopo una lunga militanza in MotoGP, però difficilmente può rientrare nella lista di Elkann. Improbabile anche Livio Suppo, altro con grande esperienza nella classe regina del Motomondiale.

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