Il grande manager attacca la MotoGP: c’entra qualcosa Valentino Rossi

In una intervista, il noto manager italiano Carlo Pernat ha parlato della stagione MotoGP e anche di Valentino Rossi.

Un terzo posto in classifica piloti in MotoGP con Enea Bastianini e una promozione nel team ufficiale Ducati per il suo pupillo. Non c’è male per Carlo Pernat, noto manager italiano, che in questo 2022 è riuscito a portare in alto un altro talento delle due ruote, e per di più azzurro. Per il pilota di Rimini quattro vittorie ma soprattutto un finale in crescendo, forse anche per la carica che gli ha dato la promozione sul campo, ottenuta dopo un testa a testa con un altro talento come Jorge Martin, che a inizio anno dal team Pramac sembrava avere presentato l’unica vera candidatura credibile al posto di Jack Miller, che era ormai quasi fuori.

Valentino Rossi (ANSA)
Valentino Rossi (ANSA)

Una stagione, quella appena conclusasi a Valencia, che ha regalato un altro italiano, Pecco Bagnaia, campione del mondo con Ducati, un binomio tutto italiano che non era vincente da 50 anni, con Giacomo Agostini-MV Agusta ultimi a compiere questa impresa. E ora proprio sulla Rossa ufficiale arriverà Bastianini, che già in stagione ha incrociato spesso el traiettorie di Pecco, non con qualche momento di tensione.

Ma il 2022 ha visto anche il flop di Yamaha, con Fabio Quartararo saldamente primo fino a metà stagione, quando poi Bagnaia è riuscito a rosicchiargli inesorabilmente 91 punti fino ad arrivare al titolo. Per non parlare poi del tonfo della Honda, che senza Marc Marquez, a mezzo servizio sempre per il problema al braccio destro infortunatosi a Jerez 2020, ha fatto segnare la peggior stagione da diversi decenni.

Pernat ne ha per tutti in MotoGP, parla anche Valentino Rossi

Di tutto questo ha parlato proprio Pernat a PaddockTV. Dove però ha dedicato un primo pensiero alla Dorna, che gestisce il Motomondiale, che ha vissuto comunque un calo degli spettatori in questa stagione che in alcune tappe è stato evidente: “La Dorna ha gestito male la partenza di Valentino Rossi – ha ammesso senza mezzi termini il noto manager -. Tanto che i primi 6 mesi di campionato sono stati un vero disastro per il pubblico e per i tifosi sui circuiti. So che la società che controlla la MotoGP ha perso 100 milioni di euro in 3 anni. Se Carmelo Ezpeleta non fa nulla, diranno: ‘Il signor Carmelo deve fare soldi o gli togliamo il 12% delle quote e lo mandiamo a spasso’“.

Pernat che poi si è soffermato sul caso della coppia Honda-Marc Marquez: “La gestione della casa giapponese è stata pessima per molto tempo. Si sono concentrati più sulla parte umana che sulla tecnica e finora non ha dato i suoi frutti. La Honda sarà sicuramente costretta a realizzare una moto giusta per Marquez, ma come la guideranno Mir o Rin? Sappiamo che la moto che guida Marc non può essere guidata da altri piloti“. E questo è un problema, secondo il noto manager. Ma il suo non è un attacco a Marquez, che anzi elogia: “Penso che il ritorno di Marc sia molto importante per la stampa di tutto il mondo, non solo per quella spagnola. Perché è un fenomeno, che piaccia o meno quello che ha fatto è un altro discorso“.

Pernat che poi ha avuto parole al miele per Quartararo, nonostante il Mondiale perso con la Yamaha, oggetto però delle sue critiche: “Posso dirlo con calma, Quartararo, come talento, è il miglior pilota di tutti quelli in griglia. Mi lascia perplesso che la Yamaha faccia firmare Fabio con la promessa di un nuovo motore e poi quel motore non gira come avevano detto che avrebbe fatto…”. Una questione che ha lasciato enormi dubbi sul 2023 della marca giapponese e che solo nei prossimi mesi, con i primi test della MotoGP, capiremo quanto sarà grave o meno.

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