F1, dato terribile su Mick Schumacher: licenziamento giusto?

Mick Schumacher ha detto addio alla F1 con il Gran Premio di Abu Dhabi. Ora spunta un dato che fa rabbrividire su di lui.

La stagione di F1 targata 2022 si è conclusa da pochi giorni, e con essa anche l’avventura di Mick Schumacher nella massima formula. Il figlio del Kaiser di Kerpen è stato licenziato dalla Haas, la quale gli ha preferito Nico Hulkenberg per il prossimo anno. Si può essere d’accordo o meno con questa scelta, ma occorre essere onesti per dare un giudizio equilibrato.

F1 Mick Schumacher (ANSA)
F1 Mick Schumacher ha detto addio al suo sogno dopo il licenziamento dalla Haas (ANSA)

Mick non ha meritato la permanenza in F1, commettendo tantissimi errori in questo biennio in cui ha corso per il team americano. Gunther Steiner aveva mandato tanti avvertimenti al suo pilota, che però ha continuato a commettere errori, perdendo nettamente il confronto interno alla Haas con Kevin Magnussen.

Parlando proprio del duello tra i due, c’è anche un’aggravante non da poco riguardo alla stagione di Schumacher. Infatti, lui aveva avuto la possibilità di girare su questa macchina sin dai test di Barcellona, mentre il danese ci è salito sopra soltanto in Bahrain, visto che in Spagna era presente ancora Nikita Mazepin.

Il russo è stato poi allontanato dal suo posto per i motivi legati alla guerra tra il paese di cui è originario e l’Ucraina, ma va detto che per Steiner si è trattato di un affare. Magnussen, alla prima gara, ha chiuso con una strabiliante quinta posizione, primo degli altri dietro alle inarrivabili Ferrari e Mercedes, approfittando anche del doppio ritiro delle Red Bull negli ultimi giri.

Schumacher è stato superiore al compagno di squadra soltanto in qualche gara estiva, principalmente a Silverstone ed a Spielberg, ma per il resto non ha mai impressionato. I suoi terribili incidenti di Jeddah e Monte-Carlo sono costati una fortuna alla sua squadra, che sul fronte economico non è certo quella messa meglio.

Dopo i test di Abu Dhabi, Hulkenberg ha lanciato una bella frecciata contro il connazionale, affermando: “Credo sia normale che una squadra decida di sostituirti se non riesci ad impressionarla in due anni di tempo. Dal canto mio, mi sento pronto e darò il massimo per cercare di ottenere dei buoni risultati. Vedremo come andrà“.

Nico tornerà nella massima formula come pilota ufficiale per la prima volta dal 2019, ed al suo fianco troverà Magnussen, con il quale non sono mancate le discussioni in passato. La mazzata definitiva sul destino di Schumacher è stato il GP del Brasile, nelle cui qualifiche si è classificato ultimo mentre Kevin otteneva una strabiliante pole position. Il dato peggiore riguardo a Mick è legato proprio ai suoi incidenti, che sono costati un patrimonio al suo team.

F1, ecco quanto sono costati gli incidenti di Schumacher

Secondo quanto emerso, Mick Schumacher avrebbe causato circa 3 milioni di euro alla Haas per i suoi incidenti avvenuti durante questa stagione. Nessuno ha fatto peggio di lui, ed il dato non è troppo diverso da quello del 2021, anno del suo esordio in F1. Anche in quel caso il tedesco commise una quantità enorme di errori, ma al suo fianco c’era Nikita Mazepin, contro il quale aveva vinto il confronto interno.

La presenza di Kevin Magnussen lo ha portato a dover alzare ancor di più l’asticella, ed il risultato sono stati altri incidenti molto costosi per la sua squadra. Su tutti spiccano quelli di Jeddah o Monte-Carlo, dove ben due telai sono andati distrutti per via del violento impatto contro le protezioni.

In quel di Monaco, Mick perse il controllo alle Piscine portando la sua Haas a spezzarsi a metà, stessa cosa che accadde due anni fa Romain Grosjean in Bahrain, in quel terribile rogo da cui uscì miracolosamente indenne. Steiner ha preso una decisione molto forte decidendo di cambiare, e per Schumacher il futuro in F1 pare ormai compromesso.

Infatti, il tedesco è uscito anche dalla Ferrari Driver Academy, e nessuno pare intenzionato a volerlo riportare nel Circus. A questo punto, potrebbe concentrarsi anche su altre categorie, ma va detto che il suo sogno sembra rimanere quello della massima formula. Purtroppo per lui, questo mondo è molto crudele e non concede tante seconde possibilità, anche se una cosa a sua discolpa è giusto sottolinearla.

Nel Circus di oggi ci sono tanti piloti che non meritano i loro sedili, come Lance Stroll o Yuki Tsunoda, i quali non hanno mai entusiasmato se non per brevi sprazzi. Nico Hulkenberg è un buon talento, ma la sua occasione l’aveva già avuta, senza mai salire sul podio. Con il senno di poi, ci sarebbe piaciuto vedere un giovane pilota al posto di Mick, ma le cose sono andate in modo diverso.

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