Ferrari, l’opzione Vasseur tramontata? Ecco la scelta su Binotto

Il team principal dell’Alfa Romeo è stato linkato alla Ferrari, da tutti i principali magazine del mondo. Binotto sarebbe in bilico ma la situazione sarebbe già evoluta.

Binotto in o Binotto out? La domanda viaggia da giorni sui social network e sui principali organi di stampa. I tifosi si sono divisi tra chi vorrebbe la permanenza dell’ingegnere di Losanna e chi preferirebbe un nuovo volto a Maranello. Binotto ha l’appoggio dei suoi driver, avendo fatto tanto per la crescita di Sainz, voluto fortemente nel 2021, e una storia alle spalle molto lunga. Una carriera che potrebbe essere arrivata al capolinea, secondo l’opinione di tanti giornalisti che si sono espressi nelle ultime ore sulla cacciata del team principal della Scuderia al termine della stagione in corso.

Ferrari Binotto Vasseur (Ansa Foto)
Ferrari Binotto Vasseur (Ansa Foto)

Il primo ad ammettere la difficile situazione di Binotto è stato Turrini sul Resto Del Carlino. La news del tecnico in bilico e pronto ad essere sostituito è rimbalzata sui principali giornali sportivi italiani ed internazionali. E’ montato un vero e proprio caso. La Scuderia ha voluto spegnere sul nascere le polemiche, emettendo un duro comunicato. “In relazione alle speculazioni apparse su alcuni organi di stampa relative alla posizione del Team Principal della Scuderia, Mattia Binotto, Ferrari comunica che si tratta di voci totalmente prive di fondamento”. Una smentita in cui si è sottolineata la parola speculazioni. I fatti parlano chiaro e pongono l’ingegnere svizzero in una difficile situazione.

Alla vigilia del campionato del mondo, Binotto aveva dichiarato espressamente che la Rossa avrebbe dovuto lottare per il titolo nel 2022. Non riuscire ad arrivare a giocarsi il Mondiale sarebbe stato considerato un fallimento. Parole che oggi possono e devono avere un peso. Benedetto Vigna, amministratore delegato della Rossa, ha annunciato che, nonostante qualche sporadica vittoria, gli obiettivi non sono stati raggiunti. Per questo motivo il management avrebbe scelto di concludere anzitempo gli sviluppi sulla F1-75 per puntare con decisione alla prossima stagione. Il 2022 sarebbe dovuto essere l’anno giusto, quello della svolta, anche grazie al regolamento tecnico. Tutti i team di F1 sono partiti da un foglio bianco, interpretando in modo diverso le regole sulle nuove wing car.

Il rischio sarebbe dovuto essere quello di avere in pista monoposto molto simili, ma in realtà i top team hanno preso strade molto diverse. La Ferrari aveva catturato l’interesse dei fan, non solo per il nuovo motore Superfast, ma anche per una vettura dalle linee sinuose e armoniche. Rispetto alla RB18 e alla W13 la monoposto risultava, anche da fermo, più leggera e agile. Difatti, la sensazione in pista dei piloti nelle prime gare era ottima. Leclerc si era esaltato nei tratti misti del Bahrain e dell’Australia, collezionando due vittorie importanti e arrivando secondo in Arabia Saudita. Sembrava l’inizio di un ciclo di vittorie, ma si è dimostrato un fuoco di paglia. Le prestazioni della F1-75 sono regredite a causa di sviluppi problematici, errori strategici e guai di affidabilità.

Il super motore, presentato in pompa magna da Binotto, si è rivelato molto fragile. Non solo non ha ottenuto prestazioni superiori a quello della Honda dei rivali della Red Bull Racing, ma non si è dimostrato affidabile come quello Mercedes. Per questo motivo la Ferrari ha perso tutto il suo vantaggio e, ad Abu Dhabi, si è ritrovata con il fiato sul collo delle Frecce d’Argento. Qualche sbavatura dei driver hanno fatto il resto, rendendo ancora più difficile la rincorsa ad un Verstappen, assolutamente, perfetto. La direttiva 39 ha rappresentato l’ennesimo fallimento politico della GeS Ferrari, spianando la strada alla rimonta in classifica di Russell ed Hamilton.

Ferrari, arriva la clamorosa smentita su Binotto

In questo scenario apocalittico, dopo tante promesse illusorie, è naturale che i tifosi del Cavallino si sono schierati in modo deciso a favore di un cambio in vista del 2023. La fiducia in Binotto è arrivata ai minimi storici, ma intorno a sé dovrebbero essere tante le figure da sostituire. La Ferrari ha continuato a commettere errori clamorosi, anche senza particolari pressioni, sbagliando strategie banali. L’eventuale arrivo di Frederic Vasseur sarebbe favorito anche dai rapporti pregressi con Leclerc. La Ferrari ritroverebbe un uomo di corsa ed un manager d’esperienza. I traguardi nel team ART Grand Prix nella categoria propedeutica alla F1, con l’appoggio di Nicholas Todt, boss della squadra e manager di Charles, dovrebbero avere un peso, ma dalla Spagna è arrivata la clamorosa smentita. F1, Vasseur per salvare Leclerc? Ecco cosa accadrebbe in Ferrari. Date una occhiata anche alla carriera a Maranello di Mattia Binotto.

L’attuale team principal ha la fiducia per continuare e provare a vincere il Mondiale nel 2023 e si scarta l’opzione Vasseur”, è emerso sulle colonne di Marca. C’è più interesse a correggere i problemi della monoposto che a cambiare Binotto. La possibile sostituzione sarebbe già caduta nel vuoto e Vasseur, team principal dell’Alfa anche ai tempi del debutto di Charles, verrebbe ricordato come il fantomatico TP mai pervenuto sul muretto della Rossa, anche se parlando di Ferrari e F1 tutto è possibile.

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