F1, George Russell ci ha preso gusto: ora ha un nuovo obiettivo nella testa

Il driver della Mercedes, George Russell, ha raccontato dei festeggiamenti dopo la doppia vittoria in Brasile. L’inglese ha fatto un annuncio importante in vista del 2023.

Il primo trionfo non si scorda mai. George Russell è salito per ben due volte sul primo gradino del podio di Interlagos, conquistando l’ultima Sprint Race dell’anno e il primo GP di F1 della sua carriera. Il nativo di King’s Lynn ha dominato in lungo e in largo, scappando via e facendosi riprendere dal gruppo solo a causa delle Safety Car. In due ripartenza l’ex pilota della Williams ha dimostrato una bella consistenza, difendendo alla grande la sua leadership.

George Russell (Ansa Foto)
George Russell (Ansa Foto)

Il successo ha avuto un certo peso anche nelle graduatorie mondiali. In classifica piloti, in una stagione dominata da Max Verstappen, salito a quota 429 punti, i driver Mercedes si sono ripresi. Charles Leclerc e Sergio Perez sono ora a pari punti (290) e si sfideranno ad Abu Dhabi per il secondo posto. Cliccando qui troverete gli orari dell’ultimo GP dell’anno. George Russell ha legittimato la quarta posizione, facendo bottino pieno in Brasile. L’inglese è salito a 265 punti, ben 25 in più di Lewis Hamilton, a 240. Carlos Sainz, invece, è sempre al sesto posto con 234 punti. Nella classifica dei team, la Red Bull Racing ha vinto un margine di quasi 200 punti sulla Rossa. La Mercedes si è riavvicinata alla Ferrari, a -19, e farà di tutto per beffare la Scuderia all’ultimo respiro.

La Mercedes sta finendo la stagione in crescendo, mentre la Ferrari sembra essere crollata. Dopo la direttiva 39 non c’è stata più storia. Russell ha dimostrato, nella Sprint Race e nel GP del Brasile, una maturità sorprendente. Ad Abu Dhabi Lewis Hamilton è il padrone di casa e vorrà dimostrare di non essere da meno. In caso di doppietta, con le RB al terzo e quarto posto, la squadra teutonica festeggerebbe i secondo posto nei costruttori.

Le emozioni di George Russell

George Russell, nella conferenza stampa, ha dichiarato: “La festa dopo il Brasile? Tante emozioni domenica notte, poi i festeggiamenti con la squadra, la corsa per prendere il volo…insomma, tutto molto movimentato. Diciamo che i festeggiamenti ci sono stati poi con la mia famiglia. Sono fiero del traguardo raggiunto, l’ho sognato da sempre. Non arrivo qui come un pilota diverso. Io credo di poter diventare in futuro campione del mondo e ora il morale è alle stelle. Vincere anche qui ad Abu Dhabi? Noi siamo pronti, la macchina sta andando bene. Ci proveremo“.

Il giovane si è divertito tantissimo nel weekend di Interlagos. “La vittoria è un sogno che si avvera e non nascondo che il giro di rientro, ad Interlagos, è stato carico di emozioni. Fatto questo, adesso, il mio obiettivo è quello di diventare campione del mondo. E’ il prossimo passo del mio percorso”, ha spiegato il numero 63. Idee molto chiare in vista del 2023. Nel caso in cui la W14 dovesse rivelarsi una macchina strepitosa, non è detto che George non possa giocarsi le sue carte sino alla fine. Ha già dimostrato di essere un pilota super costante, conquistando la top 5 nelle prime 9 gare dell’anno e ottenendo 8 podi complessivi. La vittoria in Brasile è stata molto significativa ed importante per la casa teutonica.

Dopo 20 gare ad inseguire Ferrari e Red Bull Racing, le Frecce d’argento sono riuscite a tornare, per l’undicesimo anno di fila, sul primo gradino del podio. A farlo, a sorpresa, non è stato il vincitore di 103 GP, ma il giovane di King’s Lynn. Il pupillo di Toto Wolff ha dimostrato di essere pronto a combattere per grandi traguardi. Il suo talento era emerso anche in occasione dell’unica chance che aveva avuto, nel precedente triennio, di lottare per la vittoria. Nella tappa di Sakhir, al posto di Lewis Hamilton positivo al Covid-19, era riuscito a ridicolizzare, nella prima fase di gara Valtteri Bottas. Il team principal austriaco non ha osato inserirlo nel 2021 al posto del finlandese per non rompere degli equilibri rodati. Nel precedente ciclo tecnico la Stella a tre punte era l’auto da battere.

George Russell, invece, ha avuto la sfortuna di arrivare in Mercedes in uno dei peggiori periodi storici della squadra. Da astronave imbattibile, la W13 si è dimostrata una delle auto ad effetto suolo con maggiori problemi della intera griglia. Sin dai test prestagionali si era compreso che non vi sarebbe stata speranza. L’auto soffriva di rimbalzi ad alte velocità, ma anche di problemi nel misto. La wing car teutonica, in sostanza, non aveva punti di forza. Lenta sul rettilineo e poco agile in curva, nella prima parte di stagione, ha rappresentato un problema anche per un fenomeno come Hamilton. Russell, forse maggiormente abituato a situazioni difficili ed auto inguidabili, ha trovato il modo di essere più regolare, senza commettere particolari errori. Salvo qualche sbavatura, la sua prima stagione in Mercedes è stata da applausi.

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