Ad Abu Dhabi Hamilton potrebbe infrangere un record importante, ma in Mercedes hanno deciso che non lo aiuteranno.
Manca poco all’inizio dell’ultimo weekend della F1 targato 2022. Un appuntamento, quello di Yas Marina, senza grosso pathos visto che tutti i campionati sono già stati assegnati. In Giappone a Max Verstappen. E in Texas alla Red Bull. Eppure, per i tifosi di Lewis Hamilton l’evento sul tracciato arabo potrebbe essere sede di una grande festa. A patto che il loro beniamino trionfi.
Dal 2007 in avanti il britannico si è sempre aggiudicato una corsa e se questa dovesse arrivare ad Abu Dhabi diventerebbe il pilota più costante nella storia del Circus, ancor più di Michael Schumacher, trionfatore in almeno un round dal 1992 al 2006.
Se fino a poche settimane fa che una Mercedes potesse mettere le ruote davanti agli altri pareva improbabile, se non impossibile, il successo di George Russell nella Sprint Race e poi nella gara domenicale del Brasile, ha reso il target più vicino e accessibile ad una W13 che nella prima fetta di campionato pareva ingestibile.
Hamilton non verrà facilitato
Sarà che come sostenuto da qualcuno dopo Interlagos, nel box delle Frecce d’Argento si è vissuto un passaggio di consegne, con il “vecchio” a cedere il passo al giovane, ma il team principal Toto Wolff si è sentito in dovere di dichiarare che Ham non verrà favorito. Ciò significa che qualora, come al Carlos Pace, dovesse trovarsi alle spalle del #63, lì resterà.
“Credo che Lewis non abbia bisogno di alcuna priorità. E comunque non è quello che vorrebbe“, ha asserito il dirigente austriaco. “Mi pare abbia poi ripetuto in più occasioni, che questo record non gli interessa più di tanto. Ciò che desidera è riportare la vettura al livello che gli si confà. Nonché tornare in lizza per il titolo”.
Effettivamente lo stesso 37enne aveva affermato pubblicamente dopo l’estate di non essere a tutti i costi alla caccia di questo risultato. Ma si sa. Un conto è ciò che si racconta. E un conto è ciò che si pensa veramente. E noi crediamo che invece, un corridore ambizioso come lui ci tenga eccome a qualsiasi tipo di traguardo lo posizione più in alto degli altri. Che siano i suoi rivali attuali. O i colleghi del passato.
Guardando al presente, l’asso di Stevenage nel gran premio brasiliano ha dovuto fare buon viso a cattivo gioco, accettando, senza troppe lamentele e disobbedienze, il desiderio della Stella di portare a casa una doppietta. E rinunciando alle proprie ambizioni personali.
A caldo, il suo commento è stato professionale e tutto orientato ai passi avanti fatti dalla scuderia. “È stato difficile“, le sue parole di sollievo al termine di una gara che ha premiato l’equipe tedesca in toto, a dispetto delle attese. “Abbiamo continuato a provare e riprovare e ogni qualvolta che arrivava qualcosa di nuovo, avevamo ancora i problemi di prima“.
“Per questo, quanto ottenuto è grandioso. Adesso abbiamo capito in che direzione andare. E dove orientare lo sviluppo durante l’inverno“, ha concluso orgoglioso dei progressi, benauguranti in vista del 2023.