F1, George Russell ha un solo obiettivo: sfida lanciata alla Ferrari

Il pilota della Mercedes, George Russell, ha vinto la sua prima corsa con la Mercedes. E’ solo la Sprint Race, ma domani ci riproverà.

La Sprint Race ha ravvivato un weekend con tantissime variabili. La pioggia, nella giornata di venerdì delle qualifiche, ha stravolto i valori in campo con Kevin Magnussen in prima posizione. Il danese ha ottenuto la sua prima pole position dopo 140 GP. Il pilota della Haas ha celebrato la prima pole a 30 anni come altri grandi ex driver del passato come Jean Alesi, Walt Faulkner, Carlos Pace, George Francis Flaherty, Teo Fabi, Lorenzo Bandini, Nigel Mansell. Ci si attendeva sugli scudi Lewis Hamilton, grande specialista sul bagnato.

Russell (ANSA)
Russell (ANSA)

Invece, a sorpresa i piloti più titolati sono stati beffati da Kevin Magnussen. Straordinario a sfruttare l’occasione, in un momento dove era possibile fare un errore in ogni angolo della pista. Non capita tutte le domeniche di dare 2 decimi ad un bicampione del mondo. Max Verstappen è scattato dalla seconda piazza. L’olandese, naturalmente, ha fatto la differenza, ma il danese il suo obiettivo lo aveva già portato a casa con un Q3 da sogno. Si è goduto uno dei momenti più emozionanti della sua carriera.

Tutti i driver alle sue spalle hanno avuto a disposizione, nella Sprint Race, vetture nettamente superiori alla sua VF-22. Nonostante il titolo già nel museo della Red Bull, il pilota olandese ha dimostrato di essere un vero portento. Max Verstappen le vuole vincere tutto e la stessa fame di vittoria hanno tutti i membri del suo team. In questi aspetti si vede la natura di un campione che non demorde mai e non lo farà nemmeno domani, in occasione del penultimo atto del campionato. E’ come se l’olandese avesse preso il posto, in tutto e per tutto, di Lewis Hamilton che, negli anni precedenti, non era mai sazio dei suoi record.

Alle spalle di Magnussen e Verstappen sono scattati Russell e Norris. I due inglesi hanno fatto registrare degli ottimi crono in qualifiche. Il driver della Mercedes poi ha determinato una bandiera rossa che, di fatto, con la pioggia ha congelato le posizioni. Carlos Sainz è partito quinto, ma dovrà scontare 5 posizioni nel Gran Premio del Brasile per l’ennesima sostituzione dell’endotermico (sesta unità nella stagione). Lo spagnolo ha provato a rimontare, partendo davanti alle Alpine di Ocon e Alonso. Hanno spinto forte, dopo una tragica qualifica, Lewis Hamilton, Sergio Perez e Charles Leclerc. Quest’ultimo ha iniziato il weekend con un drammatico misunderstanding con gli uomini al muretto Ferrari. Gli strateghi hanno sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare ad Interlagos. Un vero e proprio disastro per la Scuderia, non il primo di questa travagliata stagione.

Nella Sprint Race Carlos Sainz è stato autore di una buona gara, ma non è riuscito a battagliare con George Russell per la prima posizione. L’inglese della Mercedes è stato, davvero, straordinario a battere Verstappen, anche se il bicampione del mondo era apparso in evidenti difficoltà. Dopo essersi difeso egregiamente per metà Sprint Race, il numero 1 non ha potuto nulla e ha subito il sorpasso decisivo. E’ stata una gara sorprendente perché la Mercedes è volata, mentre le Red Bull Racing sono sembrate in difficoltà. La Sprint Race è stata un antipasto di quello che vedremo domani. Le battaglie saranno accesissime. Charles Leclerc, errore imbarazzante della Ferrari: il monegasco è una furia.

F1, Mercedes sugli scudi con Russell

La W13 sembra abbia trovato la quadra proprio nel finale di stagione. Il fatto che Russell abbia vinto, per la prima volta, e Lewis Hamilton abbia rimontato sino alla terza piazza la dice lunga. L’anglocaraibico, inoltre, partirà dalla prima fila al fianco di Russell. L’auto inizia a far paura, anche in chiave 2023. Lo ha ammesso anche il team principal della Ferrari, Mattia Binotto. GR63 è al settimo cielo. “Una gara incredibile. Non mi aspettavo di avere un passo così buono, ma è la dimostrazione del lavoro che stiamo facendo tutti insieme. Da Austin in avanti siamo cresciuti tantissimo. Sinceramente, però, non so come sarebbe andata se Max Verstappen avesse avuto a sua volta le soft”, ha spiegato l’inglese al termine della Sprint Race.

Se non avete visto la corsa date una occhiata a questo articolo di riassunto della terza ed ultima Sprint Race del campionato 2022. Il classe 1998 ha dimostrato di essere un grande talento. “Nel complesso è stata difficile perché nella Sprint Race devi gestire i rischi per non compromettere la gara. Io non volevo esagerare e ho cercato di cogliere l’occasione giusta. Alla terza ho attaccato e sono riuscito nel sorpasso. Domani sarà una prima fila tutta Mercedes, cercheremo di puntare alla vittoria”, ha spiegato il nativo di King’s Lynn.

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