Verstappen ammette la sorpresa: la Ferrari gli ha fatto un “regalo”

Il 2022 della Red Bull si è rivelato poco più che una passeggiata. Fresco di secondo titolo iridato Verstappen fa un bilancio.

In Messico è arrivata la sua 14esima vittoria stagionale in 18 GP disputati, mentre al termine del weekend del Giappone Max Verstappen aveva celebrato il suo secondo Mondiale in F1. Chi dopo i fatti di Abu Dhabi 2021 si immaginava un campionato combattuto e incerto fino alla fine sarà dunque rimasto deluso.

Max Verstappen (Ansa Foto)
Max Verstappen (Ansa Foto)

In maniera imprevedibile la Mercedes ha sbagliato progetto azzardando eccessivamente nel disegno, mentre la Ferrari, dopo essere partita bene, si è persa, lasciando un sacco di punti per strada.

E’ stata un’annata fantastica. Come team non ci aspettavamo nulla del genere. All’inizio abbiamo subito alcuni ritiri. E di certo non è stato il modo migliore per difendere la coronata conquistata l’anno prima“, ha ammesso l’olandese.

Se la Stella si è messa fuori dai giochi già nei test invernali, la Rossa pareva avere delle basi solide per fare bene, salvo poi mangiarsi tutto tra problemi di affidabilità, errori di strategia e dei piloti. Questo mix, assieme alla grande reattività della Red Bull quando ci sono stati degli inciampi, ha fatto sì che presto la squadra austriaca passasse al comando e da lì viaggiasse in completa solitudine.

Siamo stati capaci di ribaltare la situazione. Abbiamo continuato a spingere. A credere di poter migliorare la macchina. Ed ecco qui. Nel complesso abbiamo sbagliato poco. Certo non si può essere perfetti. Tuttavia nella maggior parte delle corse ci siamo avvicinati a quel target“, ha poi analizzato dettando gli obiettivi per il prossimo futuro. “Stiamo cercando di costruire qualcosa di speciale. A fronte di un regolamento stabile potremo avvantaggiarci“.

Verstappen svela cosa farà

Approdato nel Circus ad epoca delle Frecce d’Argento già avviata, il 25enne si è fatto trascinare dalla convinzione che come aveva dominato Sebastian Vettel, così avrebbe potuto fare lui.

Abbiamo vissuto dei frangenti complicati, ma personalmente ho sempre creduto nel progetto. Siamo un gruppo fortissimo sia per quanto concerne la parte di progettazione telaistica, sia del powertrain. Penso di avere tutto per poter stare davanti a lungo“, ha avvisato i rivali Hamilton e Leclerc in testa.

E proprio accodandosi al recente discorso di Lewis, sulla volontà di prolungare con Stoccarda, magari per altre cinque annate, il figlio d’arte si è mostrato meno proiettato ad un premio longevità.

“Non mi vedo guidare fino a 40 anni, in quanto desidero fare dell’altro. Ad oggi mi diverto, ma il mio contratto non va oltre il 2028. Dopodiché dipenderà da come vanno le cose. Mi piacerebbe provare un altro genere di gare. Ritengo importante misurarsi altrove“, ha riflettuto senza soffermarsi sulla ipotetica destinazione, anche se in diverse occasione, in passato, aveva espresso il desiderio di partecipare alle competizioni di durata, la 24 Ore di Le Mans su tutte, in compagnia di papà Jos.

Nell’immediato Mad Max ha davanti a sé un altro target. Portarsi a casa pure i round di Brasile e Abu Dhabi, e magari la non amata Sprint Race di Interlagos, così da rendere il suo ruolino di marcia ancora più consistente e difficile da raggiungere.

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