Pedrosa torna a gareggiare in MotoGP? Sentite cosa si è messo in testa

Dani Pedrosa non ha presenziato all’appuntamento finale di Valencia. Lo spagnolo ha avuto un motivo valido, ma ha ancora un obiettivo nella testa.

L’ultima stagione in MotoGP di Dani Pedrosa è stata nel 2018, sempre al fianco di Marc Marquez. Per cinque anni il centauro di Sabadell ha condiviso il box con il Cabroncito, arrivandogli sempre alle spalle. Le opportunità maggiori di laurearsi campione del mondo in top class, lo spagnolo le ha avute negli anni precedenti all’arrivo del #93. Dani è all’ottavo posto, a pari merito con Micheal Doohan, nella classifica dei piloti con il maggior numero di GP vinti. Un campione, davvero, sensazionale ma esploso nel momento sbagliato, quando in top class c’erano degli autentici fenomeni.

Dani Pedrosa Honda (Ansa Foto)
Dani Pedrosa Honda (Ansa Foto)

Nella sua ultima annata lo spagnolo della Honda si infortunò, pesantemente nella tappa in Argentina, al primo giro della gara. Fu costretto ad operarsi per una frattura e da quel momento non fu più lo stesso. In quella stagione arrivò al massimo al quinto posto, collezionando diversi ritiri. Il Camomillo, solitamente, aveva sempre dimostrato una costanza di alto profilo, ma non riuscì più a cogliere risultati di un certo livello in top class, mentre Marc si incoronò re per la settima volta. Il 12 luglio 2018 annunciò al mondo il suo ritiro. Ebbe l’onore di essere omaggiato nella Hall Of Fame del Motomondiale insieme ai più grandi rider di sempre. Concluse la sua ultima stagione all’undicesimo posto con 117 punti.

Dopo aver chiuso l’esperienza con la Honda, Pedrosa è diventato tester e collaudatore della KTM. La moto austriaca è cresciuta tantissimo, grazie all’esperienza del centauro. Nel 2019 è finito, nuovamente, sotto i ferri per una doppia frattura alla spalla destra rimediata nel corso dell’inverno. Il Camomillo ebbe anche l’opportunità di risaltare in sella alla KTM per tornare a gareggiare in MotoGP, ma i problemi fisici non gli consentirono di ritornare subito in carreggiata. Finalmente nel 2021, a distanza di tre anni dall’ultima apparizione in top class, il centauro spagnolo tornò per il Gran Premio di Stiria con una wildcard. Il weekend fu molto movimentato. Lo spagnolo ebbe un incidente clamoroso con Lorenzo Savadori, ma terminò la gara in decima posizione.

Oltre a svolgere il ruolo di sviluppatore per la casa austriaca, nel 2022 Pedrosa si è cimentato nell’automobilismo. Ha scelto di seguire le orme di Valentino Rossi e si è calato nell’abitacolo di una Lamborghini Huracan nel campionato Lamborghini Super Trofeo, insieme al compagno di squadra Antonin Borga. Nelle prima gare della stagione, ad Imola, è riuscito a conquistare un nono e un quarto posto di categoria Pro-Am, dimostrando di avere un ottimo talento anche sulle quattroruote. Nelle tappe successive ha avuto diversi imprevisti e qualche incidente, persino con il suo teammate. A Portimao si è piazzato ottavo in Gara 1 e al sesto posto nella seconda manche per quanto riguarda il campionato Europa. Nell’evento conclusivo delle Grand Finals il centauro è riuscito ad ottenere un secondo posto per Gara 1 e un sesto posto per Gara 2, chiudendo al terzo posto in classifica nel gran finale.

MotoGP, il sogno di Dani Pedrosa

Il pilota si è recato, lo scorso weekend, a Portimao per presenziare alla festa conclusiva del campionato Lamborghini Super Trofeo 2022. E’ tornato a Valencia per riprendere il lavoro in sella alla KTM. Il #26 salterà in sella alla versione 2023 della RC16 su cui ha già messo la sua impronta. A Motorsport.tv lo spagnolo ha dichiarato: “La mia priorità è lo sviluppo della KTM, regolo sempre il mio programma in base ai test che ho”. La squadra austriaca ha fatto “un buon lavoro con la moto del prossimo anno”, un bolide che, secondo Dani, sarà “molto diverso” da quello attuale: “Ora i piloti avranno la possibilità di provalo molto presto, aspetto di sentire il feedback e vedere se piacciono i miglioramenti”, ha ammesso Pedrosa.

La KTM ha puntato su alcune figure chiave della Ducati campione del mondo, come Francesco Guidotti, Alberto Giribuola e il capo tecnico di Jack Miller, Cristhian Pupulin, che seguirà l’australiano nella sua nuova avventura. Secondo Dani Pedrosa il progetto KTM sta diventando sempre più serio. Penso che abbiano la giusta mentalità. Dobbiamo fare questi passi un po’ alla volta, ovviamente non si può mettere tutto dentro un anno, ma sembra che le cose vadano bene, ora il grande passo è vedere il feeling che avranno con la nuova moto. Abbiamo lavorato soprattutto sulla velocità sul giro, perché l’anno prossimo ci saranno le gare sprint e dovremo migliorare in qualifica e nella prima parte di gara. Voglio aspettare che i piloti provino la nuova moto. Ogni volta che facciamo un passo avanti con la moto, la sensazione è incredibile, e voglio sempre continuare a spingere e migliorare”.

Il suo sogno? Riprovare la KTM in una gara di MotoGP con una nuova wildcard. “Vorrei farlo ancora una volta. È chiaro che la MotoGP è cambiata molto, ogni anno che passa le qualifiche diventano più importanti, essere forti in un giro veloce ed essere preparati a partire in entrambe le gare. Ora sento che il la velocità c’è, che posso sfruttare la nuova gomma. Sì, vorrei riprovarla”, ha annunciato l’ex pilota della Honda.

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