Budget Cap violato: il mistero dello scandalo Red Bull s’infittisce

Nuova bomba sulla Red Bull. Mentre stava scoppiando l’affaire relativo il tetto di spesa, il team avrebbe preso una decisione estrema.

E’ successo tutto a Singapore quando Toto Wolff si era presentato davanti alle telecamere, denunciando che in Red Bull avevano fatto i furbi, adottando più risorse rispetto ai 145 milioni di dollari stabiliti dalla Federazione Internazionale quale limite per il 2021.

Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)
Max Verstappen, Red Bull (Ansa Foto)

Con una certa malizia, aderente al suo personaggio, il manager della Mercedes non aveva esitato a diffondere notizie riservate e ancora non rese note dalla FIA. Da quel momento, infatti, trascorreranno una decina di giorni, prima dell’ufficializzazione dell’effettiva violazione.

Ebbene, in quel lasso di tempo, la scuderia energetica, spaventata per le conseguenze, avrebbe deciso di rimpacchettare tutti gli aggiornamenti che aveva preparato e metterli in un cantuccio. Ciò significa che, se non fosse esploso il caso, la RB18 di Verstappen e Perez sarebbe diventata ancora più forte.

A sostenerlo è il sito Formu1a.uno, che getta così ulteriori ombre su una vicenda già di per sé piuttosto oscura. Che il team possa essere stato consapevole di aver infranto il regolamento? Oppure, ipotizzando una penalità, ha preferito mettere le mani avanti e tenere da parte pezzi buoni per il 2023?

Non lo sappiamo. Di certo nel programma delle evoluzioni non adottate, figura un telaio più leggero, omologato la scorsa estate e posto in stand-by, e qualche altro dettaglio relativo al fondo.

A questo proposito è interessante notare come, proprio appena dopo Marina Bay, il capo dell’ufficio tecnico Rob Marshall avesse confessato ad F1 Nation che il focus era ormai passato al campionato a venire e che da allora ad Abu Dhabi, la monoposto sarebbe rimasta tale e quale.

Che dunque consapevole di una sanzione importante, abbia anticipato di gran carriera il passaggio alla prossima vettura? Questo è sicuramente possibile visto che, nel rispetto della penalizzazione ricevuta, con il nuovo anno avranno il 10% in meno del tempo a disposizione in galleria del vento.

Intanto il team principal Christian Horner continua a manifestare malcontento per come è nata e si è manifestata la faccenda.

E’ di nuovo Red Bull vs Mercedes

Per il manager non era intenzione della scuderia avvantaggiarsi nei confronti della concorrenza. Anche perché tutto sarebbe partito da un errore di comprensione circa le voci da inserire nel report delle spese da consegnare alla F1.

Noi non riteniamo di doverci scusare per le nostre prestazioni. Al contrario dovrebbero farlo gli altri per averci dato dei truffatori“, lo sfogo.

Per il britannico certe allusioni e frecciate, non avrebbero fatto altro che ledere la reputazione dello staff. “Non si possono lanciare accuse senza prove. Queste cose devono finire“, ha rilanciato frustrato.

Principale destinataria di tale crociata, la Stella. “Il fatto che ci sia stata una fuga di notizie è davvero preoccupante“, ha considerato ipotizzando la presenza di una talpa all’interno degli uffici federali ed esortando il presidente Mohammed Ben Sulayem ad intervenire.

In mezzo a tutto questo masticare amaro relativo, considerato il doppio titolo conquistato tra Giappone e Texas, il team della lattina ha fatto un nuovo bagno di folla in suo stile, facendo correre una delle sue macchina per le vie di Las Vegas, sede di un GP il prossimo novembre.

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