Paddock sotto choc: ecco cosa è successo a Valencia alla JuniorGP

Alla vigilia dell’ultimo atto del Motomondiale 2022, proprio a Valencia un fatto increscioso ha sconvolto il paddock del JuniorGP.

Il Motomondiale arriva all’ultimo atto del 2022 a Valencia, con la sfida tra Pecco Bagnaia e Fabio Quartararo che infiamma la MotoGP. In realtà però è ancora tutto in gioco anche in Moto2, dove il confronto è tra Fernandez ed Ogura. Tutto deciso invece in Moto3, dove il campione è stato “eletto” già in Australia ed è il giovane talento spagnolo Izan Guevara. L’appuntamento spagnolo è un classico di fine stagione ormai da anni, un modo per dire arrivederci all’anno successivo ma anche per dare il via ad un assaggio di quello che verrà, con gli ultimi test prima che arrivi il 2023.

Una gara della Moto3 (ANSA)
Una gara della Moto3 (ANSA)

C’è da dire però che il weekend di Valencia è anche l’occasione per vedere in pista anche altre categorie come la JuniorGP, organizzato anch’esso da Dorna Sports secondo il regolamento FIM e che in pratica è il campionato junior della Moto3, visto che i regolamenti, anche tecnici, sono gli stessi. Una serie che ha visto il via nel 2012 e che ha visto trionfare diversi campioni del futuro come Fabio Quartararo, Raul Fernandez, Izan Guevara, Dennis Foggia e quest’anno un altro spagnolo come José Antonio Rueda.

JuniorGP, che guaio a Valencia

Purtroppo però il weekend di gare iberico non si è aperto nel migliore dei modi. Infatti come ha riportato il giornalista spagnolo di DAZN Ricard Jové, 17 motori Honda della JuniorGP sono stati rubati da un furgone in un hotel vicino al Circuito Ricardo Tormo. Lo ha confermato su Twitter, dove ha anche cercato di lanciare un appello per ottenere “qualsiasi aiuto o informazione” per aiutare a localizzare i motori rubati.

“Riferiscono che la società distributrice dei motori Honda Moto3 nella JuniorGP ha subìto il furto di 17 motori che si trovavano all’interno del loro furgone all’Hotel La Carreta accanto al Circuito di Valencia”, si legge nel messaggio. L’azienda che distribuisce i motori Honda per quel campionato, e che, inoltre, è un’azienda riconosciuta nel mondo delle competizioni, non è solo il distributore dei motori per la JuniorGP, ma ha anche una vasta esperienza nella preparazione e manutenzione dei motori Honda utilizzati nel campionato del mondo da più di quindici anni. Al momento il danno è davvero difficile da calcolare con precisione, ma si pensa che il prezzo di ciascuno di questi motori potrebbe aggirarsi intorno ai 15 mila euro.

Secondo i media locali e quelli specializzati, si tratta di una rapina decisamente strana. Infatti tutti si chiedono a cosa servano ai ladri tutti questi motori. Tant’è che sui social sono nate le teorie più disparate, tra cui alcune che parlano di spionaggio industriale, ma anche della possibilità che dietro ci sia un mercato di pezzi di ricambio per i campionati inferiori. Ha provato a darsi una spiegazione anche l’ex pilota del Motomondiale Efrén Vázquez, secondo cui questo furto al JuniorGP si tratta di qualcosa di “molto premeditato”.

La realtà però è che questi 17 motori rubati al JuniorGP saranno difficili da mettere in vendita sui mercati esteri, visto che solo pochi team al mondo li assemblano e tutti sono clienti dell’azienda che li ha prodotti, la Geotechnology. Sta di fatto che le gare del campionato per fortuna erano appena finite, ma c’è chi pensa che a ore possa arrivare una sorta di “richiesta di riscatto” per riavere questi motori. Ma sarà davvero così?

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