F1, altra tegola per la Ferrari: la Red Bull ha un piano clamoroso

La Ferrari non conquisterà alcun mondiale anche nella prima stagione delle F1 ad effetto suolo. La Red Bull non è ancora sazia.

In casa Red Bull si festeggia il doppio titolo mondiale conquistato in questo 2022, che ha riportato il team di Milton Keynes a dominare nettamente in F1. L’iride piloti di Max Verstappen targato 2021 aveva iniziato a porre fine a quello che era lo strapotere Mercedes, che comunque si era portato a casa lo “Scudetto” per le squadre.

F1 Red Bull RB18 e Ferrari F1-75 (LaPresse)
F1 Red Bull RB18 e Ferrari F1-75 (LaPresse)

Da quest’anno, invece, è cambiato tutto, e la grande sconfitta è stata la Ferrari. Il Cavallino non vince più nulla da oltre un decennio, 14 anni di digiuno per quanto riguarda i costruttori e 15 i piloti, una vera e propria agonia, che corrisponde alla seconda peggior astinenza della storia di questa gloriosa squadra.

Il film, ormai, sembra essere sempre lo stesso. La Ferrari parte spesso in maniera positiva, come era accaduto già tra 2017 e 2018, per poi crollare durante il campionato, a causa di sviluppi mai troppo convincenti, mentre i rivali riescono a progredire ed a fare il vuoto nelle classifiche mondiali.

La F1 odierna è dominata dagli upgrade, che possono permettere alle squadre di guadagnare oltre un secondo in una stagione. Nel 2022, la questione sviluppi era ancor più importante, dal momento che si trattava di progetti del tutto nuovi, con auto costruite da zero, e per questo con grandi margini di miglioramento.

Da questo punto di vista, la Red Bull non ha avuto rivali, ma c’è da dire che anche la Mercedes ha fatto una rimonta clamorosa rispetto alle prime uscite. Il team di Brackley accusava distacchi capitali ad inizio anno, e domenica scorsa ad Austin ha sfiorato la vittoria con Lewis Hamilton, che ha concluso davanti alla Ferrari di Charles Leclerc dopo essersi arreso a Verstappen a pochissimi giri dalla fine.

La RB18 è diventata un siluro da Spa-Francorchamps in poi, trovando una superiorità mostruosa rispetto alle rivali. Ciò ha permesso al figlio di Jos di chiudere i conti già in Giappone, ed alla squadra diretta da Christian Horner di fare lo stesso tra i costruttori con ben tre gare di anticipo.

Helmut Marko, Super-consulente della Red Bull, aveva detto proprio a Suzuka che l’obiettivo primario sarebbe diventato quello di far ottenere a Sergio Perez la seconda posizione nel mondiale, consentendo agli anglo-austriaci di fare 1-2 tra i piloti, cosa mai accaduta in precedenza. Visto il distacco di soli 2 punti del messicano da Leclerc, l’obiettivo è ampiamente alla portata, ed i “bibitari” potrebbero tentare il tutto per tutto pur di portare a casa questo risultato.

F1, la Red Bull agevolerà Perez contro Leclerc

Max Verstappen si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva, e guida il mondiale di F1 con 391 punti. Charles Leclerc insegue da lontanissimo a quota 267, con sole due lunghezze di margine sull’altra Red Bull, quella di Sergio Perez, che ora punta al contro-sorpasso dopo essere stato scavalcato ad Austin.

Facendo un paio di ragionamenti, potremmo pensare che il team di Milton Keynes potrebbe iniziare ad agevolare il messicano, anche nei confronti di Super Max. Infatti, l’olandese ha già eguagliato il numero record di vittorie in una stagione, e gli basterà soltanto un altro successo in tre gare per superare Michael Schumacher e Sebastian Vettel.

Anche il primato relativo ai punti conquistati in una singola annata è ormai soltanto una formalità, visto che i 413 di Lewis Hamilton conquistati nel 2019 con la Mercedes sono lontani di sole 22 lunghezze. Ciò potrebbe portare la Red Bull a concentrare tutti i suoi sforzi su Perez, che domenica si troverà protagonista del Gran Premio del Messico, proprio a casa sua.

Checo ha chiuso a Città del Messico in terza posizione lo scorso anno, salendo per la prima volta sul podio davanti ai suoi tifosi. Verstappen dominò la scena, e Perez sfiorò il sorpasso su Hamilton che avrebbe garantito la doppietta alla Red Bull, ma dovette poi accontentarsi del terzo gradino del podio dopo una lunga battaglia.

Il pubblico messicano è da sempre molto appassionato di F1, e per il team di Milton Keynes sarebbe un grandissimo vantaggio in termini di immagine far vincere il pilota di casa di fronte ai propri sostenitori. Ciò porta a pensare che per Leclerc sarà davvero difficile pensare di portare a casa il “titolo” di vice-campione del mondo, che comunque conta relativamente viste quelle che erano le premesse di questa stagione.

Dal canto suo, Perez ha una grandissima occasione, anche se convincere un cannibale come Verstappen a recitare il ruolo dello scudiero non sarà per nulla semplice, ma tutto può accadere in questo sport, dove fare pronostici è sempre abbastanza inutile, specialmente in questi casi.

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