F1, in Ferrari non sanno come reagire: svelato il segreto della Red Bull

Il direttore sportivo della Ferrari, Laurent Mekies, ha analizzato il vantaggio tecnico della wing car della Red Bull Racing rispetto alla F1 – 75.

Arrivati all’epilogo della stagione 2022 è tempo di bilanci. Dopo un inizio da far stropicciare gli occhi i tifosi della Ferrari, la squadra è uscita con le ossa rotta dal confronto con l’armata austriaca. Il progetto dei rivali si è rivelato essere dominante. Le vittorie di Leclerc in Bahrain e Australia, ad inizio anno, sembrano già un ricordo sbiadito di una illusione durata troppo poco. La Scuderia si era convinta di poter battagliare, esattamente come i piloti, perché le performance all’inizio erano convincenti, mentre l’affidabilità dei competitor non era ancora al top.

F1 Ferrari Red Bull (Ansa Foto)
F1 Ferrari Red Bull (Ansa Foto)

I tre ritiri nei primi tre Gran Premi dell’anno avevano acceso un allarme in casa Red Bull Racing. In tempi record la squadra ha subito compreso la natura delle avarie tecniche e ha sistemato la vettura con sviluppi mirati. La RB18 ha iniziato a dominare la stagione, dando un primo segnale di forza nella tappa di Imola. In quell’occasione, pur di rimanere agganciato al treno Verstappen, Charles Leclerc commise il primo grande errore della stagione, andando in testacoda nel tentativo di battagliare con Verstappen. L’episodio scatenò le prime polemiche nei confronti del monegasco, ma in quell’occasione il #16 fece bene a rischiare. La stampa ha espresso un giudizio troppo severo nei confronti del giovane Ferrari che, in realtà, ha commesso solo un altro errore alla guida, in occasione della tappa francese del Paul Ricard.

Ebbe un peso enorme quel crash perché giunse a seguito degli sbagli strategici del muretto delle gare precedenti e, soprattutto, i ritiri di Spagna e Azerbaijan. A quel punto il Mondiale era già finito, nonostante le prestazioni della F1-75 non si fossero rivelate al di sotto delle aspettative. Il progetto F1 – 75 può essere considerato anche positivo, ma sono mancati gli sviluppi opportuni e una squadra intorno pronta a lottare per il titolo. Binotto sentenziò che lottare per il mondiale fosse un compito di un altro livello, ma dalle parti di Milton Keynes hanno accolto alla lettera l’invito di schiacciare i competitor nella seconda parte di stagione. Sin da inizio campionato la RB18 si è rivelata essere la moto più veloce sul dritto, grazie alla straordinaria potenza dei motori giapponesi. Ecco gli orari del prossimo GP in Messico.

Anche senza il classico logo, dietro alla cavalleria della RB c’è stato il lavoro dei tecnici nipponici della Honda. La Ferrari riusciva a difendersi, egregiamente, nella parte mista dei tracciati, specialmente quelli cittadini. L’agilità della Rossa avrebbe potuto e dovuto regalare a Leclerc molte più soddisfazioni di quelle, effettivamente, colte nel corso del campionato. Il monegasco avrebbe potuto vincere il doppio delle gare delle tre portate a casa. In casa Red Bull quando è mancato l’apporto di Verstappen, è salito in cattedra il compagno di squadra messicano, vittorioso a Monaco e Singapore. Laurent Mekies ha vissuto sentimenti contrastanti anche negli Stati Uniti, dopo una grandissima qualifica dei suoi alfieri. Sul giro secco la Ferrari riesce ad essere al top, ma in gara emergono tutti i limiti della monoposto.

Ferrari, ecco dove perde dalla Red Bull

In una intervista concessa al portale della Formula 1, Laurent Mekies ha ammesso che la differenza con la RB18, al momento, è troppo ampia. Al di là dei problemi riscontrati al primo giro da Sainz, a seguito della collisione con George Russell e il recupero dalle retrovie di Leclerc, per la Ferrari una vittoria non sembra essere più alla portata. Red Bull favorita dalla FIA? La decisione che fa imbestialire i fan. In tante occasioni è arrivata la beffa nel finale. L’ultimo successo lo ha messo a segno Charles al RB Ring, ma da allora sono arrivate solo pesanti batoste. Il motivo? Lo ha analizzato il direttore sportivo della Rossa.

Il quarantacinquenne francese ha dichiarato: “Non è la prima gara che corrono con un vantaggio sul rettilineo rispetto a tutti gli altri concorrenti. Riescono a reggere e sicuramente quando ci sono dei combattimenti come oggi gli dà un vantaggio. E’ qualcosa di cui abbiamo sempre bisogno per bilanciare il tempo sul giro e velocità e penso che (in Red Bull, ndr) avessero un po’ di vantaggio sul passo… come hanno fatto nella maggior parte delle domeniche di quest’anno”. Un messaggio chiarissimo che non lascia molto tranquilli i fan della Rossa. La RB18 è un’auto che fa della velocità il suo punto di forza, ma non perdona neanche nei tratti misti dove è progredita tantissimo rispetto alla prima parte di stagione. Il congelamento dei motori implica un chiaro vantaggio in ottica 2023. La Rossa dovrà lavorare tantissimo, come suggerito da Leclerc, per trovare le soluzioni al degrado gomme e al mismatch di velocità sul dritto.

Impostazioni privacy