F1, clamoroso ad Austin: Leclerc e Sainz lasciano spazio ad un altro pilota

Il week-end del Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin segnerà un primato per la F1. Grandi novità anche in casa Ferrari.

Il mondiale di F1 torna in pista in questo fine settimana sul tracciato di Austin, dove si disputerà il Gran Premio degli Stati Uniti. Max Verstappen sarà al via per la prima volta da due volte campione del mondo, ed in questa stagione è rimasto soltanto il titolo mondiale costruttori da assegnare.

F1 Ferrari (LaPresse)
F1 Ferrari (LaPresse)

La Red Bull ha vantaggio di 165 lunghezze sulla Ferrari con 191 punti ancora da assegnare, il che significa che in terra texana sarà molto facile per il team di Milton Keynes chiudere i giochi. La Mercedes è ormai matematicamente tagliata fuori dalla corsa, e per la prima volta non salirà sul tetto del mondo della F1 dall’inizio dell’era ibrida.

La pista di Austin ha assegnato il titolo piloti soltanto nel 2015, quando Lewis Hamilton chiuse i conti con largo anticipo, mentre il costruttori è stato vinto da queste parti nel 2012 dalla Red Bull e nel 2017 dal team di Brackley. Per gli uomini di Christian Horner sarebbe un gran bel traguardo, così come per la Honda che potrebbe sfruttare alla grande il titolo vinto dalla squadra anglo-austriaca visto il gran mercato che possiede negli Stati Uniti.

Sembra davvero tutto perfetto per il team anglo-austriaco, ma c’è da dire che il GP degli Stati Uniti che si correrà tra pochi giorni potrebbe scrivere la storia anche per un altro motivo. La prima sessione di prove libere di venerdì, che scatterà alle 21 ora italiana, vedrà il debutto in pista di diversi giovani talenti oltre che il gradito ritorno al volante di Antonio Giovinazzi, e la loro presenza in pista segnerà un record assoluto. Andiamo a scoprire di cosa si tratta con esattezza.

F1, quanti giovani in pista nelle libere di Austin

Dal 2022, in F1 vige una nuova regola che è valida per tutte le squadre: ogni team deve schierare per almeno due volte nel corso della stagione i propri giovani piloti, ed in quel di Austin toccherà anche alla Ferrari. Sulla Rossa salirà infatti Robert Schwartzman, il russo che è da tanti anni ormai un membro della Driver Academy.

Il giovane talento della “cantera” della Scuderia modenese si è allenato molto in questo periodo a bordo della vettura del 2021, con la quale ha tenuto alcune sessioni di test sia al Mugello che a Fiorano. Non è ancora stato specificato se Schwartzman andrà a sostituire Charles Leclerc o Carlos Sainz, e probabilmente ne sapremo di più tra qualche ora.

Si tratta comunque di una sorta di ritorno all’inizio degli anni Duemila, quando i collaudatori dei top team avevano la possibilità di girare anche durante i week-end di gara. All’epoca ricordiamo Luca Badoer per quanto riguarda la Ferrari, Pedro De La Rosa sulla McLaren, ma anche un giovanissimo Sebastian Vettel sulla BMW.

Tuttavia, per la F1 avremo un vero e proprio record in occasione della prima sessione di prove libere del GP degli Stati Uniti. Infatti, saranno ben cinque i piloti non titolari che saranno al volante delle monoposto, dato che è pari al 25% della griglia. Per i colori italiani sarà una giornata importante, visto che sulla Haas tornerà Antonio Giovinazzi.

Il pilota pugliese ha già girato nel primo turno di libere a Monza, ben figurando e facendo pensare seriamente Gunther Steiner ad un suo impiego per il 2023 in sostituzione di Mick Schumacher. Nella bagarre per quel sedile c’è anche Daniel Ricciardo, mentre nelle ultime settimane sono calate parecchio le quotazioni di Nico Hulkenberg.

Sull’Alfa Romeo Racing salirà Theo Pourchaire, mentre sulla Williams troveremo Logan Sargeant. Quest’ultimo è destinato a diventare pilota titolare per la squadra inglese al posto di Nicholas Latifi nel 2023, dopo che Nyck De Vries è stato ufficializzato in AlphaTauri.

Sulla McLaren farà il proprio debutto Alex Palou, lo spagnolo che ha vinto la Indycar nel 2021 con il team di Chip Ganassi. Il suo contratto lo lega alla squadra americana anche per il 2023, e questo è un test valido per far capire le sue potenzialità al team di Woking ed al resto del Circus in chiave 2024, dal momento che tutte le caselle per il prossimo anno sono ormai state completate.

Per la McLaren le novità non sono del tutto terminate, dal momento che in quel di Abu Dhabi farà il suo esordio in un week-end ufficiale anche Patricio O’Ward, altro talento che milita in Indycar ed alfiere della squadra corse americana della casa di Woking. I giovani talenti non mancano affatto, ed il futuro della massima serie automobilistica sembra essere in buonissime mani.

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