Cadillac corre ai ripari, guai per la prima elettrica del marchio americano

Nelle ultime settimane la Cadillac è dovuta intervenire per un grave problema sorto su una delle sue vetture di punta, che arriverà anche in Europa.

Stagione complicata quella per il mercato dell’auto questa. Solo nell’ultimo trimestre le vendite hanno fatto vedere il segno +, ma la realtà è che siamo ancora lontani dai numeri visti prima della pandemia. Inoltre da inizio anno sono centinaia i modelli che hanno subìto dei richiami per i più svariati problemi. Tra le “regine” in tal senso c’è la Ford, ma anche la Mercedes ultimamente è stata costretta ad una campagna di controllo su alcune sue vetture. Tra le ultime case però a intervenire in tal senso c’è la Cadillac, che è stata costretta ad interrompere per un breve periodo le consegne del suo modello di punta in questo momento.

Il logo Cadillac (ANSA)
Il logo Cadillac (ANSA)

Parliamo del Lyriq, il primo crossover 100% elettrico del marchio a stelle e strisce, che tanto sta vendendo proprio negli Usa ma che a breve dovrebbe fare la sua apparizione anche in Europa. L’azienda però non si è limitata solo a fermare la vendita dei modelli attualmente prodotti, ma ha deciso di intervenire anche sulle auto già vendute, annunciando una poderosa campagna di richiamo per colpa di un problema tecnico abbastanza serio.

Cadillac Lyriq, problemi e richiami

Per ora si sa che si tratta di un problema all’infotainment. Scoperto per la prima volta questa “noia” il 3 agosto, la casa automobilistica ha avviato un’indagine il 19 agosto, a seguito di una segnalazione di uno schermo vuoto nello stabilimento di produzione della Lyriq. Naturalmente, dal momento che buona parte dei controlli dell’EV viene azionata tramite lo schermo dell’infotainment, questo è un problema serio per i conducenti. Più precisamente, da questo si può visualizzare la telecamera durante la retromarcia, che le normative statunitensi impongono.

A seguito delle indagini, Cadillac ha scoperto che il problema è causato da un problema tecnico che può essere causato dal tentativo di entrare o uscire dal veicolo. A volte, quando il veicolo è spento e parcheggiato, il Lyriq esegue un ciclo di avvio/arresto, ma può essere interrotto aprendo la portiera. Se viene interrotto all’interno di una specifica finestra di cinque secondi, lo schermo può spegnersi completamente. E ora l’azienda ha trovato una soluzione che risolverà il problema tramite un aggiornamento software, che correggerà il bug creatosi.

Insomma un problema non da poco ma per fortuna risolto, anche perché ora la Lyriq, modello fondamentale per la rinata General Motors, verrà esportata anche nel Vecchio Continente dal prossimo anno. Negli Usa invece è già in fase di testing il modello denominato 2024, scoperto sulle strade americane da alcuni fotografi, che hanno notato in particolare una nuova configurazione della maniglia della porta. Per il resto poche le modifiche esterne di una vettura dalle dimensioni poderose, visto che misura 4.996 mm di lunghezza e 1,977 di larghezza, con un passo di 3.094 mm. Il frontale, dominato dalla caratteristica calandra in crystal black, presenta una illuminazione verticale, enfatizzata attraverso la coreografia delle luci, mentre dietro sono presenti quattro elementi ad andamento verticale ed orizzontale. Dentro poi il design è pulito ed elegante, con un grande schermo LED curvo da 33 pollici che domina la plancia. Una vettura però non per tutti, perché si partirà almeno da 60 mila euro.

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