La F1 è alla continua ricerca del miglioramento dello spettacolo, e stavolta c’è allo studio una bella idea. Ecco di cosa si tratta.
Il mondiale di F1 targato 2022 si è ormai concluso nel segno di Max Verstappen e della Red Bull, con l’olandese che a Suzuka si è laureato campione del mondo per la seconda volta consecutiva. Il figlio di Jos è stato protagonista di una stagione strepitosa, che gli ha consentito di dominare la scena nonostante un inizio non troppo promettente.
La prova di Super Max in Giappone, sotto la pioggia, è stata impressionante, con quasi mezzo minuto di distacco rifilato a Sergio Perez e Charles Leclerc in una corsa durata appena 28 giri a causa della pioggia. C’è da dire che lo spettacolo offerto a Suzuka è stato abbastanza scarso, a causa delle solite precauzioni eccessive derivanti dalla pioggia.
Ormai, queste F1 non gareggiano più quando le condizioni sono difficili, ed i piloti di oggi sembrano quasi aver paura di farlo, come confermato dalle imbarazzanti dichiarazioni di Pierre Gasly e Lando Norris. Ogni volta che piove c’è sempre la scusa della visibilità e del poco grip, ma la verità è che questa è la categoria di riferimento del motorsport, e non è accettabile che per la pioggia non si scenda in pista.
Con questa mentalità non avremmo mai assistito ad epiche corse in passato, come Spa-Francorchamps 1998, Donington 1993, Fuji 2007 e tante altre corse. Purtroppo, la sicurezza ha ormai preso il sopravvento, ed i piloti di oggi, o almeno una gran parte di loro, non se la sentono più di rischiare.
Da quando è morto Jules Bianchi, l’ossessiva ricerca della sicurezza non ha fatto altro che uccidere lo spettacolo, ma chi guarda e chi pratica questo sport dovrebbe avere ben chiaro che si tratta di una disciplina pericolosa e che il rischio zero non ci sarà mai. Tuttavia, in queste ultime ore è emersa un’idea interessante che i driver stanno studiando per il futuro, di cui ora andremo a parlarvi.
F1, si pensa a dei giri informativi in caso di pioggia
La F1 deve tornare a correre sul bagnato, perché in quelle poche occasioni in cui ciò viene permesso, lo spettacolo è sempre di grandissimo livello, e non dovrebbe importare se i rischi sono maggiori visto che parliamo dei migliori piloti del mondo, ed anche di quelli con più pelo sullo stomaco.
Secondo quanto riportato da “Motorsport.com“, la F1 ed i piloti starebbero pensando ad effettuare alcuni giri informativi in caso di pioggia battente, magari percorsi dietro alla Safety Car. La cosa è stata confermata anche da Alexander Wurz, ma cosa si intende nel dettaglio?
I giri informativi permetterebbero ai piloti di prendere confidenza con la pista, ma senza far partire la gara e, dunque, anche il cronometro dell’evento, evitando così in futuro che le gare possano concludersi dopo appena 28 giri, che in Giappone corrispondevano a circa 40 minuti di corsa effettiva.
Si tratta di una trovata molto interessante e che verrà discussa nei prossimi mesi, ma che potrebbe essere promossa ed entrare in vigore in chiave 2023. Ovviamente, bisognerà dare uno sguardo anche all’orario di partenza di determinate gare, dal momento che a Suzuka, ad esempio, di lì a poco tempo dalla bandiera a scacchi è calato il buio, per cui quella dei giri informativi non è sicuramente l’unica cosa da valutare.