MotoGP Australia, Qualifiche: Martin in pole, Bagnaia beffato da Marquez

Le qualifiche del GP d’Australia della MotoGP hanno incoronato Jorge Martin, con Pecco Bagnaia terzo. In zona c’è anche Quartararo.

Qualifiche tiratissime in quel di Philip Island, dove dopo tre anni di assenza si torna a disputare il Gran Premio d’Australia della MotoGP. La pole position se l’è presa ancora una volta Jorge Martin, ormai un veterano del sabato, che ha girato in 1’27”767, volando davanti a tutti con la Ducati del team Pramac, all’ennesima partenza al palo della sua ancor giovane carriera.

MotoGP Jorge Martin (LaPresse)
MotoGP Jorge Martin (LaPresse)

Un eccellente Marc Marquez ha portato la Honda addirittura in seconda posizione, sfruttando il traino di Pecco Bagnaia nel giro decisivo. L’otto volte campione del mondo si è fermato a soli 13 millesimi da Martin, sfiorando la seconda pole dal suo rientro in MotoGP dopo quella già ottenuta a Motegi in condizioni di bagnato.

Martin ha firmato anche il record della pista e Bagnaia si è piazzato terzo a 186 millesimi, rimettendo in piedi un fine settimana che era stato molto complicato per lunghi tratti. Pecco ha girato in 1’27”953, tenendo dietro l’Aprilia di Aleix Espargaró per 4 millesimi. Impressionante l’equilibrio visto sul tracciato australiano, visto che Fabio Quartararo è quinto a poco più di due decimi di distacco dal battistrada.

Sesto posto per Johann Zarco, dominatore delle prove libere del venerdì che però in qualifica non ha avuto lo stesso guizzo del compagno di squadra. La schiera di Ducati prosegue con Luca Marini in settima piazza, seguito da Jack Miller e Marco Bezzecchi. A completare la top ten troviamo la Suzuki di Alex Rins, seguito da Alex Marquez e Maverick Vinales.

Sia Rins che Vinales hanno fatto vedere delle cose molto interessanti nelle prove libere a livello di passo gara, per cui bisognerà tenerli sott’occhio soprattutto durante le fasi finali della corsa. Un disastro il sabato di Enea Bastianini, le cui residue speranze di poter competere per il mondiale sono andate distrutte con l’esclusione dalla Q2.

Il “Bestia” non ha mai trovato ritmo qui a Philip Island, finendo la sua qualifica con il terzo tempo ottenuto nella prima sessione, girando in 1’28”385, ritrovandosi estromesso alle spalle di Zarco e Rins. Disastroso anche il sabato di Franco Morbidelli, il quale è rimasto ovviamente escluso sin dalle prime battute, siglando il penultimo tempo di giornata.

MotoGP, Martin vola e Marquez sfiora il colpaccio

Le qualifiche del Gran Premio d’Australia della MotoGP si sarebbero dovute disputare con la pioggia, ma il meteo ha retto concedendo ai piloti di girare in condizioni di asciutto. Si tratta di un gran bel vantaggio, dal momento che qui a Philip Island non arriva mai una pioggia normale, ma una vera e propria cascata d’acqua che difficilmente consente di girare.

Come detto, il Q1 si è concluso nel segno di Johann Zarco, che dopo aver condotto per tutta la giornata di venerdì era uscito dalla top ten nelle ultime libere, riuscendo comunque a rimediare in qualifica. Il francese gira in 1’28”132 e passa il taglio, tenendosi dietro Alex Rins per poco più di due decimi. Niente da fare per il povero Enea Bastianini, che non passa in Q2 per appena 48 millesimi.

La seconda fase di qualifica parte con la tensione giusta, nella consapevolezza che questa giornata potrebbe decidere molto del campionato di questa stagione. Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Fabio Quartararo sono i primi che vanno all’attacco del miglior tempo, dimostrandosi molto performanti.

Il campione del mondo della MotoGP ha limitato i danni molto bene, dopo un inizio non troppo facile, mentre l’approccio di Marco Bezzecchi era stato ottimo con il secondo tempo ottenuto dopo pochi minuti. Jorge Martin ha fatto capire sin dalle prime battute chi comanda, siglando in 1’28”112 davanti al “Bez” e Bagnaia.

Pecco non ha mai trovato un feeling spettacolare in questi giorni, salvo poi venire fuori in qualifica. Momento di panico per Marquez durante il suo secondo attacco al tempo, nel quale l’otto volte iridato è andato fuori strada finendo sull’erba bagnata. Quartararo è sempre autore di ottimi tentativi, ma i pochi cavalli della Yamaha lo costringono a perdere tanto tempo prezioso nell’ultimo settore.

Incredibile il salvataggio di Marquez che viene mostrato nel replay, che dimostra nuovamente le impressionanti capacità di controllo di questo ragazzo. Bagnaia si prende il miglior tempo in 1’28”054 al secondo tentativo, davanti a Martin e Quartararo, mentre Bezzecchi è quarto seguito da Marquez, autore però di un solo tentativo.

Quella australiana è una delle qualifiche più belle della stagione, ed il finale lo conferma. Tutti tornano in pista a cinque minuti dalla fine, con Bagnaia che viene seguito da Marquez il quale sfrutta il suo traino. Grande furbata di Marc, che ovviamente non va oltre i regolamenti sfruttando la sua bravura.

Pecco non forza troppo nel primo tentativo, cercando di convincere il rivale a scavalcarlo, cosa che però non avviene. Martin, nel frattempo, piazza un 1’27”767 che è un crono spaventoso, seguito da Zarco e Quartararo. Gran peccato per Aleix Espargaró che perde un giro molto buono a causa di un’imbarcata in uscita dall’ultima curva.

Bagnaia e Marquez arrivano poco dopo, con Marc sempre incollato al posteriore della Ducati, cosa che fa la differenza nel finale. Infatti, nella zona del rettilineo dei box la scia gli fornisce una gran bella mano, portandolo addirittura secondo a 13 secondi dalla pole position.

Pecco è terzo, ma non riesce ad incollarsi ai primi due, e c’è da dire che Marquez ha fatto alla grande l’ennesimo capolavoro sfruttando la scia di Pecco. Tuttavia, c’è da dire che viste le sofferenze di inizio fine settimana può essere soddisfatto di quanto fatto, ed inoltre Bagnaia ha tenuto dietro i suoi due rivali per il titolo, che domani saranno sicuramente in bagarre per la vittoria.

Splendida qualifica che comunque conferma il grande equilibrio che si è visto nelle ultime gare, e quello che immaginavamo si è infatti verificato: la Ducati non ha avuto questa superiorità che ci si poteva aspettare, visto che questa è una pista davvero atipica e che ha aiutato la Honda, l’Aprilia e la Yamaha a stare in zona. Alle 5 di mattina ora italiana di domani la partenza della gara.

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