Bagnaia ha un solo grande timore: ecco di cosa si tratta

Pecco Bagnaia scatterà in prima fila a Philip Island, ma va a caccia della vittoria. Ecco le sue parole dopo il sabato di qualifica.

Le qualifiche del Gran Premio d’Australia andate in scena nella notte in italiana hanno regalato l’ennesima pole position a Jorge Martin, che con la Ducati del team Pramac ha siglato il nuovo record della pista girando in 1’27”767, beffando per soli 13 millesimi la Honda di Marc Marquez. Per questo risultato, l’otto volte iridato deve dire un bel grazie a Pecco Bagnaia, di cui ha sfruttato il traino nel giro decisivo.

Bagnaia (ANSA)
Bagnaia (ANSA)

L’alfiere della Ducati è comunque molto soddisfatto, dal momento che è riuscito ad artigliare la terza posizione e, dunque, la prima fila, girando in 1’27”953. Il rider torinese è riuscito a risolvere i guai che si erano palesati nelle libere del venerdì con un gran lavoro nell’ultimo turno, che lo ha reso più competitivo sul giro secco.

Nella MotoGP di oggi è fondamentale riuscire a stare davanti, e Bagnaia può andare a riposare ben contento del terzo tempo messo a referto. Sulla carta, il ducatista è quello con il passo migliore di tutti quelli che partono in prima fila, ma dovrà fare attenzione ai suoi avversari per il titolo mondiale.

Infatti, Aleix Espargaró si è inventato un gran giro portando l’Aprilia in quarta posizione, subito davanti alla Yamaha di Fabio Quartararo. La pista di Philip Island non ha permesso alla Ducati di cannibalizzare le prime file, e nella top five ci sono soltanto due Desmosedici, quella di Martin in pole position e quella ufficiale di Pecco in terza piazza.

La differenza l’hanno fatta i piloti nelle qualifiche odierne, e c’è da dire che il rider torinese ha svolto un lavoro egregio, considerando che ha effettuato il suo time attack decisivo con Marquez attaccato al codone della sua Ducati. Lo spagnolo, nonostante la grande scia, non è riuscito a soffiare la pole al connazionale, ma la gara promette un bello spettacolo.

Su questa pista, come sottolineato dallo stesso Pecco, è possibile che gran parte della gara si svolga con gruppo compatto, e la gestione delle gomme sarà un tema fondamentale. Nelle libere si è visto un gran degrado per l’anteriore, particolarmente stressato sui curvoni di questo tracciato, uno dei più tecnici del mondiale.

Bagnaia, ecco il suo commento dopo le qualifiche

Pecco Bagnaia si è detto molto soddisfatto al termine delle qualifiche del Gran Premio d’Australia, anche se va detto che avere Marc Marquez attaccato alla sua Ducati non gli ha di certo facilitato le cose. Alle spalle della Honda del nativo di Cervera c’era una vera e propria ressa di altre moto, che si sono messe all’inseguimento della Ducati del piemontese nella consapevolezza che è uno dei migliori sul giro secco.

Al termine della qualifica, Pecco ha raccontato le sue sensazioni ai microfoni di “SKY Sport MotoGP“: “Sono contento, anche perché nessuno mi avrebbe dato la scia. La nostra velocità è altissima, abbiamo fatto un grandissimo lavoro nelle quarte libere, per poi ripeterci in qualifica con un ottimo tempo. Era importante scattare dalla prima fila, siamo riusciti a fare quello che dovevamo“.

Chi era dietro di me se avessi rallentato si sarebbe fermato in pista, io preferisco avere la strada libera davanti, ripeto che sono contento perché la prima fila è fondamentale. Durante le ultime libere gran passo in avanti, ho risolto molti problemi ed ho ritrovato il feeling giusto, è stato un lavoro fondamentale per la gara“.

Bagnaia è ottimista in chiave gara: “Vediamo quello che succederà per la corsa, qui è facile che ci sia una gara di gruppo, bisogna gestire bene le gomme e qualcuno potrebbe spingere troppo per stare davanti, occorre essere intelligente e spingere quando ce ne sarà bisogno“.

Dovremmo avere un gran passo per vincere e fare un podio almeno. Se credo che il traino possa ripetersi anche nelle prossime gare? Chi lo ha sfruttato non è in lotta per il mondiale, quindi non aveva senso non spingere, è stato giusto così. In futuro bisognerà capire una strategia diversa, ma per il momento, nonostante avessi tante moto dietro, ho fatto comunque il terzo tempo e sono riuscito a chiudere in prima fila“.

Pecco ha poi lodato la meravigliosa pista australiana, una delle migliori della stagione: “Com’è stato tornare a Philip Island dopo tre anni? È sempre una pista strepitosa, ora sono più abituato alla velocità della MotoGP rispetto al 2019, ma non ti aspetti mai di andare così forte su una pista, le curve che spaventano di più sono la 3 e la 8, le sto facendo veramente forte. Mi danno un grande gusto, è davvero una figata“.

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