Superbike, Alvaro Bautista furioso: lo sfogo dopo Portimao

Bautista irritato per alcune considerazioni che mettono in dubbio il suo valore da pilota nel Mondiale Superbike.

Il ritorno in Ducati è stata la mossa giusta per Alvaro Bautista, che dopo l’addio a sorpresa a fine 2019 aveva trascorso due anni non facili in Honda. Adesso è leader della classifica del Mondiale Superbike a tre round dalla fine.

Alvaro Bautista (Ansa Foto)
Alvaro Bautista (Ansa Foto)

Ha 56 punti di vantaggio su Toprak Razgatlioglu e 82 rispetto a Jonathan Rea. Nell’ultimo round a Portimao è arrivato dietro al turco sia in Gara 1 sia in Superpole Race, poi lo ha sconfitto in Gara 2. L’Autodromo Internacional do Algarve poteva essere un luogo dove rischiare di perdere parecchio su entrambi i rivali, invece è andato oltre le aspettative.

Tra prove libere e Superpole lo spagnolo sembrava essere meno a posto, invece al momento di fare sul serio ha fatto vedere di avere il passo giusto. Ha lasciato il Portogallo con grande fiducia per gli ultimi appuntamenti in Argentina, Indonesia e Australia.

Superbike, Bautista risponde alle insinuazioni

Anche a Portimao come in altri weekend Superbike è riemerso il tema della potenza del motore Ducati e del vantaggio che Bautista ha in rettilineo grazie al suo peso ridotto. Non a caso, per il 2024 si sta parlando di introdurre un limite di peso moto-pilota.

Alvaro, però, è stanco di vedersi messo spesso in discussione. Troppe volte viene dato merito solo alla sua moto e al suo peso. In Portogallo ha risposto così dopo Gara 2: “È il pacchetto che fa la differenza. In pista ci sono moto diverse e che richiedono stili di guida differenti, è sempre una combinazione di fattori. Yamaha e Kawasaki hanno maggiore velocità di percorrenza, io non posso fare le loro linee in certe curve”.

Al pilota spagnolo viene citato anche il caso della MotoGP, altro campionato nel quale Ducati ha la moto migliore della griglia: “Là ci sono diversi piloti che vincono con la Desmosedici – spiega – e invece in Superbike solo io. Questa è la realtà”.

Bautista rivendita il merito dei suoi risultati e a Portimao ha consigliato a Yamaha e Kawasaki di migliorare le loro moto invece di chiedere di limitare lui e Ducati: “In MotoGP non ho mai sentito Quartararo chiedere di ridurre la potenza della Ducati, ma solo chiedere alla Yamaha di migliorare la sua moto”.

Il leader della classifica del Mondiale SBK ha una posizione molto chiara. Non ci sta a passare per quello che vince senza meriti veri.

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