Leclerc è diventato più debole: il motivo lo spiega Villeneuve

Charles Leclerc ha perso il Mondiale a causa della Ferrari? Il campione di F1 1997 Villeneuve prova a rispondere alla spinosa questione.  

A quattro gran premi dalla conclusione della stagione, Charles Leclerc occupa la terza posizione della generale piloti ad un solo punto da Sergio Perez. La doppietta ottenuta dalla Red Bull domenica scorsa a Suzuka, ha riportato il messicano davanti, dando nuova propulsione ad un tira e molla tra i due.

La sensazione è che Checo avrebbe potuto essere ancora più avanti, se la squadra ad un certo punto non avesse deciso di penalizzarlo sviluppando l’auto in direzione opposta al suo gradimento, per evitare certi episodi di ribellione rispetto al ruolo di secondo.

Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)

Cosa invece abbia finora bloccato il monegasco è più preoccupante. Partito per strappare il titolo a Verstappen grazie ad una Ferrari finalmente competitiva e all’altezza delle lotte in vetta, il 24enne si è perso per strada. Le colpe sono da distribuire all’interno del box. E non esentano neppure lui stesso.

Analizzando quanto avvenuto in Giappone, Jacques Villeneuve ha allargato il quadro al campionato della Rossa nel suo complesso, sostenendo che se il “Predestinato” è scivolato in uno sbaglio proprio nel momento cruciale della corsa. Dando di fatto strada al rivale energetico, è dovuto al fatto che a Maranello non hanno saputo dargli la tranquillità necessaria.

Perché Leclerc non è più al top

In pratica a suo avviso, i fatti di Suzuka, rappresentano l’esatto riassunto di una condotta da parte del team italiano, al di sotto delle attese.

E a dirlo non sono solo le impressioni. Ma anche dati e numeri. Basti scorrere l’elenco dei vincitori di quest’annata. Il #16 ha scritto il suo nome solamente in tre occasioni. In secondo luogo. Dettaglio da non trascurare. Ciò è successo i due dei primi tre round e quindi ancora in Austria. Prima della pausa estiva.

Il che significa che la squadra è progressivamente andata in calando, malgrado il progetto vettura fosse ben congegnato.

Il successo dell’olandese è assolutamente ben meritato“, ha asserito nella sua rubrica su Formule1.nl. “Eccetto che nei tre appuntamenti inziali, la Red Bull è stata quasi perfetta. Al contrario l’equipe di Maranello è crollata. Hanno commesso troppi errori. E questo si è ripercosso su Charles. Che ha visto aumentare la pressione sulle sue spalle”.

Le debolezze e i defict  del suo garage hanno dunque pesato sul rendimento del corridore del Principato. E ora l’interrogativo è come sarebbe potuto essere il suo Mondiale senza tanti scivoloni.

Lo sbaglio al Paul Ricard è stato cruciale. E di nuovo si è ripetuto nel GP nipponico“, ha evidenziato.

A proposito invece del trionfo di Mad Max arrivato in maniera rocambolesca dopo una gara sprint sotto la pioggia letteralmente dominata, il figlio del grande Gilles ha rimarcato quanto fosse solo questione di tempo. Ma che in ogni caso il destino del 2022 era già scritto.

Il fatto che sia arrivato in casa della Honda è la conclusione perfetta. Specialmente ora che le due parti sembrano essersi riavvicinate. Nel weekend la RB18 è stata fortissima. Ha tenuto un gran ritmo. E non sono stati commessi passi falsi“, ha esaltato l’impresa austriaca prima di soffermarsi sulla caratterista principale della macchina, in comparazione alla Rossa. “Non mangia le gomme“,  ha sentenziato.

Impostazioni privacy