Dodge, ritorna un mito degli Anni ’70: fan elettrizzati (VIDEO)

Per dare l’addio ai motori termici, la Dodge ha deciso di rispolverare sette modelli storici e produrli in edizione limitata. E l’ultimo è una vera leggenda.

In un mondo che si sta elettrificando come quello dell’auto, ci sono alcuni miti che non vogliono tramontare. O almeno vogliono uscire di scena con i propri motori termici in maniera spettacolare. Se si parla di miti poi ce n’è uno che davvero nell’immaginario collettivo è resistito nel tempo ed è quello della Dodge Challenger, l’auto americana “muscolosa” per eccellenza, che vide il suo primo modello uscire addirittura nel 1959 ma che ancora oggi è tra i più apprezzati e belli del panorama mondiale. Dai film alle riviste, la Challenger è stata sempre osannata per le sue linee ma anche per le prestazioni di alto livello, in pieno stile sportivo. Il suo rombo infatti è inconfondibile ed è davvero uno dei più belli da ascoltare per un “maniaco” delle quattro ruote. Un po’ come la Viper, altro modelli iconico del marchio a stelle e strisce.

Il logo Dodge (ANSA)
Il logo Dodge (ANSA)

Il Challenger, insieme al Charger, è uno dei prodotti più importanti di Dodge e, mentre le aziende si stanno dirigendo verso l’elettrificazione, la casa americana ha deciso sì di seguire questa linea ma ad una sola condizione: ritirare i suoi prodotti più importanti nel miglior modo possibile, in maniera teatrale e…potente.

Infatti il noto marchio ha promesso che lancerà sette modelli Last Call Special Edition in onore di Charger e Challenger, una sorta di addio ai motori termici in grande stile e che gli appassionati hanno già accolto con grande felicità. Proprio in questi giorni la Dodge ha rivelato il sesto modello Last Call, il modello Challenger Black Ghost, dedicato a una leggenda delle corse su strada di Detroit degli anni ’70 Godfrey Qualls e alla sua Dodge Challenger del 1970, soprannominata “Black Ghost”.

Una Dodge Challenger che fa paura

La Black Ghost si basa sul modello SRT Hellcat Redeye, ma aumenta la potenza del V8 da 6,2 litri sovralimentato di 10 cavalli per un totale di 807: una vera belva. Proprio come quella che Qualls guidava a Detroit ai suoi tempi, quando la sua Challenger nera divenne una leggenda per essersi presentata alle gare di resistenza con semaforo su Woodward Avenue e altre altre zone, vincendo e poi scomparendo nella notte.

La versione del 2023 della Dodge Challenger Hellcat Redeyes sarà in Pitch Black con un tetto in vinile nero in finta pelle di alligatore che imita l’aspetto dell’originale. L’edizione Black Ghost presenta anche uno stemma anteriore cromato “Dodge”, una striscia bianca sul parafango posteriore e stemmi con scritta “Challenger” cromati sulla griglia, sul parafango anteriore e sullo spoiler posteriore. Questo modello poi monta ruote in carbonio satinato da 20 pollici e freni Brembo neri a sei pistoncini.

Anche gli interni sono neri, con sedili e portiere rivestiti in Alcantara e pelle Laguna e un logo SRT rosso che emerge dal volante in Alcantara. Il cruscotto riceve uno speciale badge Black Ghost che include l’iconico logo Dodge Fratzog, oltre a cornici in fibra di carbonio. Gli ordini apriranno questo autunno e se la versione standard della Challenger Hellcat Redeye sfiora già gli 85 mila euro, questo modello, che sarà prodotto in soli 300 esemplari, potrebbe sfiorare i 100 mila.

Non resta quindi che aspettare, come ai fan della Dodge, visto che la settima e ultima Last Call dovrebbe mostrarsi al pubblico al SEMA Show di Las Vegas il prossimo novembre e, secondo alcuni rumors, dovrebbe montare un motore da oltre 900 CV alimentato (anche) ad etanolo E85.

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