Red Bull, scoperto il segreto della RB18: enorme vantaggio sui rivali

La Red Bull ha guadagnato una superiorità tecnica enorme sui rivali. Ora vedremo qual è il motivo principale del vantaggio della RB18.

Il Gran Premio del Giappone potrebbe assegnare alla Red Bull ed a Max Verstappen i titoli mondiali costruttori e piloti. Il team di Milton Keynes, che lo scorso anno ha posto fine al dominio di Lewis Hamilton nel clamoroso finale di Abu Dhabi, sta per fare la stessa cosa con la Mercedes anche nella classifica a squadre, dove il team di Brackley è imbattuto dal lontano 2014.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

Nessuno aveva mai vinto otto titoli costruttori consecutivi, ma è evidente che tutto, prima o poi, è destinato a finire. La RB18 è stata una macchina da guerra, che dopo qualche problemino visto nelle prime gare è diventata imbattibile, scavalcando una Ferrari che aveva illuso, ma per troppo poco tempo.

La Red Bull ha sfruttato un concetto di vettura diametralmente opposto rispetto alla Rossa, sviluppandola alla perfezione e facendola progredire tramite un lungo lavoro. Adrian Newey si è confermato il genio dell’effetto suolo, ma va detto che non ha avuto vita facile nel corso di questa stagione.

La RB18 era infatti nata con grossi problemi di peso, ben 12-14 kg in più rispetto al peso minimo di 798 kg imposti dalla FIA per queste nuove F1 ad effetto suolo. Le evoluzioni al fondo ed al cofano motore hanno aiutato la cura dimagrante, così come questo misterioso telaio di cui non si è conosciuto il destino in questa ultima parte di stagione.

Con ogni probabilità, Verstappen si andrà a laureare due volte campione del mondo in questo fine settimana, proprio a casa della Honda che è la proprietaria della pista e che sponsorizza il Gran Premio del Giappone. Sembra davvero tutto pronto per questa festa, ma attenzione alla Ferrari ed alla Mercedes che non si arrenderanno così facilmente.

La Rossa ha tutto l’interesse di tenere aperto il mondiale almeno fino ad Austin, dal momento che lunedì si riuniranno i vertici della FIA per decidere del Budget Cap, la cui sentenza era prevista per mercoledì, ma è stata rimandata alla prossima settimana. La disorganizzazione della Federazione Internazionale è davvero incredibile, ed ora tutti si augurano che la data di lunedì venga rispettata.

Helmut Marko ha già dichiarato che se dovesse essere tolto il mondiale 2021 verrà fatta un’azione legale senza precedenti, per cui qualche paura c’è nel box dei “bibitari”, che a Singapore parevano convinti della loro assoluta innocenza. Tuttavia, pensare ad un provvedimento così severo appare davvero difficile, ma non si può mai parlare con certezza assoluta in questo mondo.

Red Bull, ecco il motivo della grande velocità di punta

La Red Bull ha sempre avuto il proprio segreto nella grande efficienza aerodinamica, che le ha permesso di raggiungere delle eccellenti velocità di punta in questa stagione. Uno dei tanti motivi, oltre al discorso aerodinamico, deriva anche dalla power unit Honda, secondo quanto riportato da “Formulapassion.it“.

Infatti, l’unità propulsiva giapponese è in grado di scaricare la potenza della parte elettrica gradualmente in fase di accelerazione e rettilineo sino al termine di quest’ultimo, mentre Ferrari, Mercedes e Renault lo fanno in uscita di curva. Attorno alla RB18 c’è poi una sorta di mistero, che perdura sin dal Gran Premio del Bahrain, nel quale venne resa nota la grande superiorità della RB18 in termini di top speed.

Sembra che la Red Bull sia in grado di causare una sorta di stallo aerodinamico alle alte velocità grazie al fondo vettura, portando a zero i livelli di carico che si genera dal sottoscocca e facendo schizzare alle stelle le velocità di punta, per poi recuperarne tutto l’effetto sin dalla fase di staccata.

Secondo “Auto Motor und Sport“, anche le sospensioni della RB18 sarebbero coinvolte nelle alte velocità di punta, con questa parte della monoposto che “supporta” tutta la piattaforma relativa al carico aerodinamico. Il risultato è una vettura che con il tempo è migliorata tantissimo sul fronte della percorrenza delle curve medio-lente, dove era nettamente più lenta rispetto alla Ferrari fino ad un paio di mesi fa. Il miglioramento è stato incredibile, dal momento che il vantaggio sui rettilinei non è affatto diminuito.

Dunque, la RB18 non ha avuto bisogno di sacrificare la top speed per migliorare in carico aerodinamico ed equilibrio generale della vettura, ed è qui che potrebbe tornare in gioco la questione del Budget Cap violato, anche se ovviamente non ci sono prove in merito. Tutto fa pensare che il lavoro fatto a Milton Keynes in questi mesi assuma dei contorni “geniali”, dal momento che questa macchina è stata ribaltata come un calzino dopo un difficile inizio.

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