F1, rivoluzione storica in arrivo? Potrebbe sparire una variabile in gara

La F1 sta riorganizzando il proprio futuro, ed al vaglio ci sono tante novità. Ecco quali sono le ultime cose a cui si sta pensando in FIA.

Il mondo della F1 va verso enormi cambiamenti in chiave futura. Pochi giorni fa vi avevamo parlato della volontà di eliminare le termocoperte dal 2024 in avanti, idea che è ancora al vaglio e che verrà ridiscussa in seguito. Tuttavia, non si tratta di certo dell’unico cambiamento, ed il consiglio mondiale del motorsport ha deliberato proprio in queste ultime ore la grande novità.

F1 (ANSA)
F1 (ANSA)

Dal 2023, si disputeranno ben sei Sprint Race all’anno, in un calendario che già prevede 24 Gran Premi. Ciò significa che verranno corse ben 30 gare, il tutto con sole tre power unit come al solito. Su questo fronte non ci saranno novità, per cui i team dovranno stare ancor più accorti nella gestione dei motori.

Ci si poteva attendere che qualcosa sarebbe cambiato dopo le innumerevoli penalità arrivate quest’anno, ma c’è da dire che anche lo scorso anno avevamo avuto un antipasto di quanto sarebbe potuto accadere. Il numero di power unit resterà uguale, mentre quello delle “garette” del sabato aumenterà.

Il format potrebbe restare uguale allo scorso anno, ma secondo altre fonti c’è interesse anche per disputare una sessione di qualifiche al venerdì ed una al sabato, tutte cose che verranno ridiscusse più avanti. Ciò che è certo è che l’opera di snaturamento della massima serie sta andando avanti senza pietà, e tutti coloro che credevano in Stefano Domenicali si sono dovuti ricredere.

Sino ad oggi si sono disputate cinque Sprint Race, e tra poche settimane vivremo l’ultima di questa stagione, prevista ad Interlagos, nel Gran Premio del Brasile. Sino ad oggi, questi eventi non hanno assolutamente regalato quello che si erano prefissate, dal momento che i piloti non sono disposti a prendersi rischi assurdi con il pericolo di dover partire dal fondo alla domenica.

Inoltre, se possibile, vanno a togliere ulteriore interesse alla gara domenicale, dal momento che forniscono chiare anticipazioni su quello che sarà il ritmo gara delle vetture e dei piloti. Insomma, un’idea che non piace e che continua a non piacere, ma che viene portata avanti con la scusa di far divertire i fan.

Tra le altre idee avanzate c’è quella di far utilizzare il DRS sin dal primo giro (ma non dovevano eliminarlo?), o addirittura del push to pass, quello utilizzato da sempre in Indycar. Oltre a tutto questo, potrebbe anche esserci un aspetto positivo, ma su cui però non c’è ancora nulla di ufficiale.

F1, potrebbe sparire la Virtual Safety Car

La Virtual Safety Car è stata introdotta nel 2015. La F1 decise di puntare su questo stratagemma dopo la morte di Jules Bianchi, maturata a seguito del terribile incidente occorso in Giappone l’anno prima. L’obiettivo della VSC è quello di mantenere invariati i distacchi tra i piloti, pur permettendo ai mezzi di entrare in pista e di ripulire il tracciato, senza però ricompattare tutti come avviene con la Safety Car.

Tuttavia, la VSC non ha mai funzionato, a causa del complicatissimo sistema del delta time, che non veniva mai rispettato a pieno dai piloti. Il risultato? I distacchi risultavano del tutto diversi tra prima e dopo la Virtual Safety Car, ed è chiaro che la cosa più semplice era quella di imporre un limitatore simile a quello della pit-lane, ma in F1 occorre sempre complicare tutto, altrimenti non si è abbastanza contenti.

Quanto accaduto lo scorso anno ad Abu Dhabi e quest’anno a Monza sta portando a rivedere, in generale, tutto il discorso delle vetture di sicurezza, ma la cosa che appare quasi certa è che la VSC sparirà, lasciando totalmente spazio alla Safety Car. Fondamentalmente, ciò avverrà per due motivi: la SC regala maggior battaglia, ricompattando tutto il gruppo, mentre la VSC fornisce troppo vantaggio a chi ne approfitta per fermarsi ai box, risultanto un metodo non corretto in molti casi.

Come abbiamo visto, ad esempio, a Monza, alcuni ne rimangono sempre svantaggiati, come Charles Leclerc, che si è ritrovato a percorrere la pit-lane nel momento in cui la Virtual veniva tolta, perdendo tutto ciò che pensava di guadagnare in termini di tempo. Dunque, il Circus viaggia verso grandi cambiamenti, che per ora non convincono tutti a pieno.

L’eliminazione della VSC potrebbe invece farne parte, dal momento che si tratta di una regola che non è mai piaciuta a piloti, addetti ai lavori e tifosi, per cui è corretto che la FIA ci passi sopra e la rimuova dal regolamento sportivo. Nei prossimi giorni ci saranno novità sulla vicenda.

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