Red Bull, prova di forza pazzesca: il tecnico condanna i rivali

La Red Bull ha acquisito una superiorità clamorosa rispetto alla concorrenza, ed anche il direttore tecnico non ha dubbi su tale aspetto.

La superiorità della Red Bull è un qualcosa di spaventoso per tutta la concorrenza, ma anche per il futuro della F1 stessa. Max Verstappen avrà la possibilità di chiudere i conti mondiali già dal Gran Premio di Singapore, in programma per il 2 ottobre. Il team di Milton Keynes ha sviluppato in maniera eccezionale la RB18, monoposto nata con solide basi ma con qualche difetto di gioventù dovuto anche alla sfida mondiale dello scorso anno.

Red Bull RB18 (LaPresse)
Red Bull RB18 (LaPresse)

La vettura, infatti, soffriva di un sovrappeso ad inizio anno che la rendeva deficitaria rispetto alla Ferrari soprattutto nelle curve lente. Questa differenza era ben evidente nelle prime tre tappe, con Charles Leclerc dominato in Bahrain ed in Australia, ma battuto per solo mezzo secondi in Arabia Saudita, su una pista totalmente favorevole alla RB18.

I lunghi rettilinei esaltavano la velocità di punta della Red Bull, ma la Ferrari faceva la differenza nei pochi tratti misti. Con ogni probabilità, se quella corsa si disputasse oggi il distacco a fine gara sarebbe ben diverso, così come si è visto a Spa-Francorchamps ed a Monza, dove Verstappen è stato imbattibile.

Nelle ultime quattro gare, Super Max ha vinto partendo dalla pole position soltanto nella sua Zandvoort, mentre in Ungheria, in Belgio ed in Italia è stato costretto a rimontare dalle retrovie. Un problema alla power unit nel Q3 di Budapest lo ha portato a scattare dal decimo posto, su una pista in cui i sorpassi sono una chimera.

Tuttavia, il campione del mondo non si è fatto problemi, ed approfittando della strategia suicida della Ferrari si è portato a casa un successo pazzesco. L’impresa è stata ripetuta un mese dopo in Belgio, dopo essere partito quattordicesimo. Prima di metà gara, l’olandese era già abbondantemente leader, con una RB18 che era mediamente di un secondo e mezzo più veloce rispetto agli altri.

L’ultima prova di forza la si è vista a Monza, dove Super Max è partito settimo per via della sostituzione del motore endotermico, l’ICE, che ha comportato una penalizzazione di cinque posizioni sulla griglia di partenza. Dopo quattro giri, il figlio di Jos era già al secondo posto, e sul passo ha poi mostrato una superiorità irrestibile da contenere per la Ferrari di Leclerc, che sognava il colpaccio di fronte al pubblico di casa.

Verstappen è assolutamente inarrivabili, ed è ormai imbattuto da quasi due mesi, visto che la sua serie di successi è iniziata in Francia alla fine di luglio. Da lì in poi non c’è stato più niente da fare per gli avversari, anche per via di una RB18 che ha scalzato la Ferrari dal ruolo di monoposto più competitiva.

Red Bull, il tecnico fa un’ammissione inquietante

Max Verstappen e la Red Bull volano verso la vittoria dei titoli mondiali piloti e costruttori, condannando la Ferrari alla solita annata senza soddisfazioni di grande livello. Il campione del mondo ha dimostrato, nel corso delle ultime gare, che è in grado di vincere gli eventi partendo da qualsiasi posizione, ed anche su piste non troppo convenienti per le rimonte.

Il direttore tecnico della Red Bull, Pierre Waché, ha parlato della situazione attuale in un’intervista riportata da “RacingNews365“, affermando: “Sulla base della nostra velocità e delle nostre previsioni, abbiamo pensato che sarebbe stato bello avere un’opzione di riserva per Max prendendo un’altra penalizzazione a Monza (dopo la penalità in griglia di Spa, ndr). Erano solo cinque posizioni“.

Abbiamo molta fiducia nel nostro passo gara e nelle qualità di Max, ma devo dire che le sue rimonte hanno, in un certo senso, sorpreso anche noi. Ormai è chiaro che è in grado di vincere partendo da qualsiasi posizione in griglia, e questo è davvero sorprendente, visto che riesce a farlo anche su piste dove superare non è affatto facile“.

Effettivamente, per gli avversari ora si fa molto difficile. I progetti del 2023 sono in fase di studio sul fronte della realizzazione, ma le squadre hanno già le idee chiare, tranne che per la Mercedes, team nel quale c’è ancora da lavorare per poi capire quale strada percorrere. La RB18 è la monoposto più completa, velocissima sui rettilinei ed ora molto competitiva anche sul fronte dei tratti misti, cosa che la esalta nella gestione delle gomme. Adrian Newey ed il suo staff tecnico sono riusciti, ancora una volta, ad asfaltare la concorrenza.

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