MotoGP Aragon, libere 2: Martin comanda, Quartararo è incollato

La seconda sessione di libere del Gran Premio di Aragon di MotoGP hanno visto Jorge Martin al comando davanti a Quartararo. Bene Marquez.

Girando in 1’47”402, Jorge Martin si è preso il miglior tempo del venerdì di Aragon. Gli alfieri della MotoGP hanno dato vita ad un secondo turno di prove libere molto equilibrato, con Fabio Quartararo che ha portato la sua Yamaha a soli 74 millesimi dalla Ducati Pramac del battistrada.

MotoGP Jorge Martin (Bonora Agency)
MotoGP Jorge Martin (Bonora Agency)

Il campione del mondo della MotoGP sarà sicuramente il più soddisfatto dopo questo turno di libere, viste le grandi difficoltà che aveva accusato in mattinata. Terzo Johann Zarco, a conferma dell’ottima competitività della squadra di Paolo Campinoti. Quarto Enea Bastianini, mentre Pecco Bagnaia non è andato oltre il quinto tempo, davanti alla Suzuki di Alex Rins ed all’Aprilia di Maverick Vinales.

Completano la top ten un eccellente Marc Marquez con la Honda, Jack Miller e Luca Marini, mentre Aleix Espargaró è la sorpresa negativa, visto il tredicesimo tempo che al momento lo tiene fuori dalla Q2. Lo spagnolo avrà bisogno di fare un bel passo in avanti nelle ultime libere per evitare brutte sorprese.

MotoGP, subito velocissimo Marc Marquez

La pista di Aragon accoglie i piloti della MotoGP per il secondo turno di prove libere della tappa spagnola. Nel corso della mattinata, a dettare il passo è stato Aleix Espargaró, che con l’Aprilia ha tenuto alle sue spalle per soli 12 millesimi Pecco Bagnaia e la sua Ducati. Il nativo di Granollers ha ottenuto un eccellente quarto posto qui vicino ad Alcaniz lo scorso anno, nonostante una moto che era ben lontana dalla RS-GP di questa stagione.

Il potenziale dello spagnolo è enorme, anche se tutti immaginano Bagnaia come favorito, mentre Fabio Quartararo dovrà sicuramente cercare di inventarsi qualcosa. Il campione del mondo della MotoGP ha ottenuto il nono tempo, subito davanti all’altra Yamaha ufficiale con Franco Morbidelli.

Tanti errori di guida per il francese, che ha dovuto abortire almeno due-tre attacchi al tempo a causa di alcuni lunghi in frenata. La sua moto paga tantissimo nell’ultimo settore, con velocità di punta di quasi 10 km/h più lente rispetto alle Ducati. Tra gli spunti di interesse maggiori di questo fine settimana c’è ovviamente Marc Marquez, tornato in sella alla sua Honda dopo tre mesi e mezzo.

L’otto volte campione del mondo ha chiuso in dodicesima posizione, rifilando quasi mezzo secondo a Pol Espargaró, addirittura ventesimo. Dunque, c’è da dire che il suo rientro è positivo, anche se è ancora presto per dare dei giudizi definitivi. Per quello che riguarda la sessione pomeridiana, tutti fanno un passo in avanti notevole sin dalle prime battute.

Bagnaia sale in cattedra davanti a Luca Marini, con Marquez addirittura terzo seguito da Maverick Vinales e Jorge Martin. Ovviamente, i rider iniziano a spingere per provare le reazioni dei loro mezzi, nella consapevolezza che qui la qualifica è fondamentale e che ci sono buone probabilità di vedere il sabato più combattuto della stagione.

Marquez sfrutta il traino di Vinales per far registrare ottimi parziali, anche se un piccolo errore gli impedisce di puntare al miglior tempo. Lo spagnolo dell’Aprilia è scatenato, e girando in 1’47”840 si mette a dettare il passo. Quarto tempo per Aleix, mentre Marc decide di rientrare ai box per fare alcune regolazioni.

Quartararo cerca di migliorarsi e si dimostra molto competitivo nei primi due settori, per poi perdere qualcosa nell’ultimo tratto. “El Diablo” si porta comunque nella scia di Bagnaia, mentre il crono record di Vinales viene cancellato per track limits. Fabio continua a migliorare, e si dimostra nettamente più a suo agio con la Yamaha rispetto alla mattinata.

Brutta caduta per Aleix Espargaró, che stava facendo segnare un gran tempo. L’iberico scivola alla Curva 14, dopo averla persa all’ingresso della curva. Nessun problema fisico per lui, anche se è già la seconda caduta della giornata e non è certo il massimo nel corso di un venerdì in cui è fondamentale trovare i giusti riferimenti su una pista così difficile.

Nonostante il crono cancellato, Vinales non ci sta e si riporta davanti facendo segnare un 1’47”842, mettendosi per pochissimo davanti a Bagnaia e Quartararo. Nel frattempo, Marquez scende in pista con il forcellone Kalex, vale a dire la novità che avevamo anticipato qualche giorno fa. La Honda sta cercando il tutto per tutto per provare a ritornare competitiva, anche se è ovvio che ci vorrà del tempo.

In seguito, alcuni piloti si concentrano sulla simulazione del passo gara, con Fabio molto competitivo anche in quella condizione. Sarà curioso poi capire con quale telaio è stata equipaggiata la sua M1, se con quello nuovo provato nei test di Misano o con la versione standard, che aveva dato tanti benefici ma anche qualche grattacapo.

Tutti si concentrano poi sul time attack, in preparazione dell’ultima sessione di prove libere che assegnerà le posizioni per quanto riguarda l’accesso al Q2. Il primo ad andare in pista è Takaaki Nakagami, che già in mattinata è andato molto forte. Marquez approva il forcellone Kalex, promuovendo, dunque, la novità tecnica portata qui ad Aragon.

Il giapponese è quinto, nonostante un distacco di soli 69 millesimi da Vinales, a testimonianza del grande equilibrio che c’è qui. Bagnaia e Quartararo iniziano a far sul serio, con il campione del mondo che è nettamente più in forma rispetto alla mattinata, dove faticava davvero in ogni curva.

Pecco va al comando, ma fa meglio di lui Alex Rins con la Suzuki che si inventa un tempo spaventoso sfruttando la scia della Ducati. “El Diablo” mette tutti d’accordo con il miglior crono, subito migliorato da uno scatenato Martin sulla Pramac. Marquez stava andando per il miglior tempo, ma a causa di un controllo mostruoso all’ultima curva deve alzare il piede, mettendosi comunque in sesta piazza.

Disastro per Aleix Espargaró che commette un errore alla prima curva e finisce fuori dalla top ten, ciò vuol dire che dovrà giocarsi la qualificazione alla fase finale della qualifica solo al sabato mattina. Niente da fare per Bagnaia che è quarto a due decimi da Martin, mentre Enea Bastianini sale quarto e si mette al sicuro. Alle 9:55 di domani la terza sessione di prove libere.

Impostazioni privacy