Marquez torna a correre? Le sue parole lasciano interdetti i fan

Terminati i test di Misano che lo hanno rivisto in azione, l’hondista Marquez lascia la decisione sul suo prossimo futuro ancora in stand-by.

Marc Marquez è tornato. Dopo tre mesi di pausa forzata, seguiti all’ennesima operazione all’omero destro infortunato nel luglio 2020 a Jerez de la Frontera, il pilota di Cervera si è rimesso in sella alla sua RC213 V per cercare di dare una mano ad un team HRC, ormai da tempo privo di bussola.

Marc Marquez, Honda (Ansa Foto)
Marc Marquez, Honda (Ansa Foto)

61 i giri completati dallo spagnolo questo mercoledì, di cui 34 al mattino e 27 al pomeriggio. Quasi il doppio dei 39 complessivi del giorno precedente.

Undicesimo assoluto e primo degli hondisti, il miglior crono a firma del #93 è stato un 1’31″642, a meno di sei decimi dal leader Fabio Quartararo. Un prestazione davvero notevole se si considera che mancava da un contesto competitivo dallo scorso GP del Mugello di fine maggio.

Sono molto contento, soprattutto per come mi sono sentito sulla moto“, ha dichiarato. “Rispetto alla prima giornata ho fatto progressi e sono riuscito a coprire più chilometri. Sul finale ero un po’ stanco a livello muscolare. Mi facevano la spalla e il braccio, ma è normale“.

Marquez sorride, ma con qualche dubbio

Desideroso di riprendere il ritmo e poco di rischiare, il 29enne si è accordato con la squadra per fare un solo tentativo contro il cronometro.

Come passo non ero lontano dagli altri, ma non sono mai stato in grado di spingere con continuità. Ogni volta che uscivo dal box, ci volevano uno o due tornate per scaldarmi“, ha ammesso in generale rinfrancato dalle sensazioni provate.

Dopo il primo assaggio di ieri per il gran finale l’otto volte iridato si è focalizzato sul 2023 e sulle indicazioni di sviluppo da dare alla scuderia. “Ho potuto testare tante cose come il forcellone realizzato dalla Kalex, ma resta ancora tanto lavoro da fare“, ha sostenuto il catalano, consapevole della situazione critica del brand nipponico, attualmente fanalino di coda tra i costruttori.

Come già potuto constatare in Austria dove si era recato per dare un supporto psicologico a Pol Espargaro e Stefan Bradl, il Cabroncito si è rallegrato per un netto cambio di mentalità, più proattiva.

Credo che la vera moto del campionato venturo la scopriremo a Valencia. Comunque il puzzle si sta via via formando. Per ora era importante raccogliere informazioni“, ha precisato prima replicare al principale quesito del momento. Nel nord-est della Spagna fra due fine settimana, sarà della partita?

Se dovessi decidere di andare ad Aragon, sarà per fare la gara. Non ha senso fare le prove e basta“, ha ribadito la volontà di impegnarsi al 100%. “Non sbilanciarmi già adesso perché se la corsa fosse domani non la finirei. Vedremo come andranno le cose nei prossimi due o tre giorni, se il mio fisico farà un passo avanti o se ci sarà dolore“, ha lasciato la porta aperta.

E’ interessante osservare che nonostante abbia saltato sei appuntamenti nella generale conduttori è quindicesimo con 60 punti. Suo fratello Alex, pure lui su Honda, ma della LCR, è diciottesimo a quota 35.

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