Horner fatto fuori dalla Red Bull? Arriva l’incredibile indiscrezione

Nel paddock si mormora di grandi agitazioni nel box Red Bull. Con l’arrivo di Audi l’attuale dirigente Horner potrebbe essere sostituito. 

Non appena data l’ufficialità dell’ingresso in F1 del Gruppo Volkswagen in Red Bull hanno avuto un fremito. Ebbene sì. Passata l’euforia del poter godere nuovamente di un motorista fatto e finito, quale sarà per loro Porsche a partire dal 2026, le menti di chi il team lo sta guidando da tempo, sono tornate alla realtà.

Christian Horner (LaPresse Foto)
Christian Horner (LaPresse Foto)

I cambi di proprietà, le new entry, si sa portano con sé cambiamenti. A volte rivoluzioni. O come si usava dire negli anni addietro delle ristrutturazioni. Squadra che vince non si cambia. Certo. Ma quando a subentrare è un’altra entità estranea, nulla piò essere dato per scontato.

Si vocifera ormai da qualche settimana che sarebbero almeno un paio i posti a rischi. Salvo, invece, almeno per il momento, quello del progettista Adrian Newey. Ma ovviamente, anche qui, è presto per sfoggiare sicurezze dato che mancano ancora diverse stagioni prima dell’avvio della collaborazione.

Red Bull in ansia, salta anche Horner?

D’altronde, non va dimenticato, che il marchio tedesco parteciperà nella scuderia al 50%. Ciò significa che avrà pari diritti con gli austriaci anche per quanto concerne la determinazione dello staff tecnico e dei piloti.

E a quanto pare il responsabile del muretto Christian Horner sarebbe tra le figure traballanti. Ad affermarlo è stato lui stesso. In carica dal 2005 potrebbe essere sacrificato a favore di un unome nuovo, che poi tanto nuovo non è. Ad ereditare la sua posizione di comandante sarebbe Andreas Seidl, oggi nel difficile ruolo di timoniere della McLaren.

E questo per un motivo ben preciso. Era stato proprio lui, nativo di Passau, a garantire al marchio Porsche tanti successi nel campionato endurance.

Da ciò che sappiamo verrà licenziato non appena il Costruttore di Stoccarda prenderà il controllo“, le parole del commentatore dei GP per la tv olandese al sito GP33.

A questo punto però il mistero si infittisce. Perché mai, un produttore di auto neofita della massima serie, dovrebbe fare piazza pulita di un gruppo di lavoro tanto efficiente? La risposta ce la fornisce un inedito rumour piuttosto eclatante.

Il capo dell’azienda Red Bull Dietrich Mateschitz avrebbe gravi problemi di salute e non essendo più in un’età da primo pelo, avrebbe pensato di vendere tutto. Alpha Tauri compresa. Effettivamente il 78enne quest’anno non si è fatto vedere neppure a Zeltweg, il che ha destato subito sospetti e preoccupazione.

Ovviamente, via il marito di Ginger Spice, verrebbe defenestrato pure il suo fido consulente Helmut Marko. Una tabula rasa che andrebbe a cambiare totalmente il look e l’essenza dell’equipe con base a Milton Keynes.

Per quanto riguarda, al contrario quella di Faenza, potrebbe fare la sua salvifica comparsa Michael Andretti. Osteggiato da tutti e rifiutato quale novello Gene Haas, potrebbe diversamente far diventare sua una realtà già esistente.

La situazione è certamente complicata e ingarbugliata. Un po’ più chiara sembra invece essere quella di Sauber, pronta al divorzio a fine 2023 da Alfa Romeo e aperta a diventare Audi quando entrerà in vigore la nuova normativa sulle power unit. Ciò che succederà però nel lasso di tempo intermedio, non è ancora dato sapersi.

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