F1, la prima sosta di Leclerc colpa di Verstappen? Che beffa (VIDEO)

Charles Leclerc ha detto addio al suo primo titolo in F1, ed in Belgio ha avuto un colpo di sfortuna clamoroso. Ecco cosa è successo.

Max Verstappen ha puntellato ancor di più il suo bis mondiale in F1 vincendo anche il Gran Premio del Belgio, staccando la nona vittoria stagionale. Una prova di forza con ben pochi eguali, considerando il fatto che partiva dalla quattordicesima posizione. La Red Bull ha tirato fuori un missile sul tracciato di Spa-Francorchamps, un bolide imprendibile nella foresta delle Ardenne.

F1 Max Verstappen e Charles Leclerc (LaPresse)
F1 Max Verstappen e Charles Leclerc (LaPresse)

La Ferrari, come tristemente avviene da un decennio e mezzo, è costretta a fare da spettatrice, ed ora subirà le ennesime umiliazioni nella seconda parte di stagione. Come era accaduto nel 2017 e nel 2018, la Rossa ha tenuto soltanto per mezzo campionato, ma quest’anno la competitività della monoposto era già stata martoriata dagli errori strategici e dai problemi di affidabilità.

In F1 occorre essere perfetti quando ci si trovano davanti avversari così forti come la Red Bull ed uno come Verstappen, che possono bastonarti a loro piacimento quando meno ce lo si aspetta. Nessuno avrebbe scommesso su una RB18 più veloce di un secondo al giro, pur calcolando che questa era una pista congeniale al team di Milton Keynes.

La prova del nove l’avremo in Olanda in questo fine settimana, su un tracciato che sorride alla Ferrari sul fronte delle caratteristiche tecniche. A Zandvoort è fondamentale avere a disposizione un buon telaio ed un’ottima velocità nelle curve medio-lente, mentre di rettilinei, praticamente, non ce ne sono.

Come abbiamo visto lo scorso anno, i sorpassi sono un’impresa quasi impossibile, per cui la qualifica sarà fondamentale. Verstappen potrà portare il vantaggio su Charles Leclerc in tripla cifra, considerando che la differenza tra i due è ora di 98 punti, quasi quattro gare complete.

Una dimostrazione di forza assurda quella dell’olandese, che può davvero pensare di battere il record di vittorie in una stagione che è condiviso da Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Il Kaiser di Kerpen con la Ferrari nel 2004 e Seb nel 2013 con la Red Bull raggiunsero tale traguardo con tredici affermazioni, mentre Verstappen ora è a quota nove, con otto gare ancora da svolgere. Visto il passo mostrato in Belgio, il figlio di Jos non sembra avere rivali.

F1, Leclerc sfortunatissimo con la visiera a strappo

Durante i primi giri, il contatto tra l’Alfa Romeo Racing di Valtteri Bottas e la Williams di Nicholas Latifi, evento unito allo stop in pista della Mercedes di Lewis Hamilton, hanno portato la Safety Car ad entrare in pista. In quel momento, i due protagonisti della F1 targata 2022, vale a dire Max Verstappen e Charles Leclerc, avevano già rimontato diverse posizioni, con il monegasco nella scia del grande rivale.

Tuttavia, all’improvviso, gli uomini della Ferrari sono scattati fuori dal loro box con un treno di gomme Medie pronto, e le immagini hanno subito inquadrato la Rossa di Charles rientrare in pit-lane per la sostituzione degli pneumatici. Nessuno, in un primo momento, è riuscito a capire il motivo della sosta, ma poi le cose si sono chiarite.

In F1, i piloti hanno a disposizione diverse visiere a strappo da poter togliere man mano che la gara va avanti, ed uno di questi oggetti si era infilato proprio nell’anteriore destra della Ferrari di Leclerc. Quello che è incredibile lo scoprirete tramite il video postato in basso. Infatti, la visiera a strappo che ha rallentato Charles potrebbe provenire proprio dal casco di Max Verstappen, anche se non ne avremo mai prove certe.

Infatti, come potrete vedere dalle immagini, anche Daniel Ricciardo e Lance Stroll hanno tolto il loro tear-off in quel momento, ma si può ben vedere come quella dell’australiano sia finito alla sinistra della Ferrari, per cuò non può trattarsi del suo. Dunque, la questione aperta è tra la visiera di Verstappen e quella di Stroll. Noi rimettiamo a voi tutti i giudizi.

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