Gasly cacciato dall’Alpha Tauri? Marko avrebbe già un sostituto

Il mercato piloti impazza e una sorpresa potrebbe regalarcela il Gruppo Red Bull con un ingaggio inaspettato e Gasly alla porta.

Il percorso di vita e carriera di Pierre Gasly alla Red Bull potrebbe essere giunto al capolinea. Le ultime indiscrezioni lo stanno dando in partenza direzione Alpine. Una vera e propria rivoluzione per lui nato e cresciuto sotto l’ala di Helmut Marko che mai, per la verità lo ha considerato un granché.

Pierre Gasly (Ansa Foto)
Pierre Gasly (Ansa Foto)

Dunque, come successe a Daniel Ricciardo nel 2019, così a fine 2022 il driver di Rouen potrebbe spiegare le sue ali e volare per altri lidi nella speranza di fare quel salto di qualità utile per ambire ad un sedile importante.

Sebbene lo scorso 24 giugno sia arrivato il rinnovo tra il transalpino e l‘Alpha Tauri, il caso Piastri dimostra che oggi i contratti valgono poco più di carta straccia. Per cui, proprio mentre il team principal della ex Renault attende la sentenza del Contract Recognition Board sul presunto accordo non rispettato dal giovane Oscar, le scuderie si guardano attorno.

Considerato che i vertici energetici hanno più volte manifestato la scarsa voglia di promuovere il transalpino, questi potrebbe prendere il coraggio a due mani e chiudere con il passato/presente.

Gasly fuori dalla Red Bull?

Così fosse chi andrebbe al suo posto in quella che un tempo si chiamava Toro Rosso? C’è chi dice Mick Schumacher, utile, dal punto di vista marketing soprattutto in ottica 2026 quando comincerà la collaborazione con Porsche, oppure, e qui c’è la sorpresa, Colton Herta. L’americano sarebbe talmente apprezzato dal consulente degli austriaci, da essere stato considerato, alla peggio, per un ruolo da collaudatore.

In ogni caso tutto sta girando attorno al protetto di Mark Webber. La sua vicenda ha fatto esplodere i movimenti tra le varie equipe. Di conseguenza, finché non ci sarà una parola definitiva sulla validità o meno della firma che avrebbe fatto per Enstone, nessuno potrà accasarsi in maniera definitiva.

Dopo il divorzio dalla McLaren Daniel Ricciardo resta una pedina libera anche se l’anno sabbatico sembrerebbe la via più probabile per lui, in assenza di alternative competitive. E non va dimenticato neppure che lo statunitense corteggiato da Marko piace pure a Woking e al suo boss a stelle e strisce Zak Brown.

E quando si tratta di marcato corridori, come non tirare fuori Nico Hulkenberg. In Renault nel 2018 e nel 2019 potrebbe essere reintegrato nella scuderia anglo-francese malgrado ormai pensionato in versione papà a tempo pieno, forte però di belle prestazioni quando durante il periodo del Covid venne chiamato per sostituire i positivi in Aston Martin. Essendo come detto, proiettato ad altro, il tedesco potrebbe accettare senza grossi problemi un accordo da una sola stagione, così da lasciare spazio per il 2024 a qualche talento più fresco.

Tra i giovani in cerca di occupazione Nyck De Vries, campione con Mercedes nel 2021 in Formula E e adesso a disposizione a fronte del ritiro dalla serie elettrica del marchio di Stoccarda, così come Theo Pourchaire. Il 19enne di Grasse in orbita Alfa Romeo potrebbe cedere alle lusinghe della connazionale Alpine. A quel punto per il vincitore del GP di Monza 2020 non resterebbe altro che restare dove si trova.

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