Marc Marquez dà una scadenza alla Honda: vicino l’addio?

Marc Marquez vuole ritornare a vincere. Con un contratto fino al 2024 non esclude cambiamenti di livrea.

Marc Marquez ha fatto tappa nel paddock del Red Bull Ring, per seguire da vicino il lavoro dei tecnici Honda e per parlare con il suo nuovo manager Jaime Martinez, che ha già preso il posto dell’ex pilota Emilio Alzamora. Il fuoriclasse di Cervera vuole dare una svolta a questo periodo di crisi professionale, personale e della squadra, cominciando a modificare gli aspetti più soggettivi. Ma chiede di fare altrettanto alla Casa giapponese, a suo dire rea di “perdere le informazioni per strada”.

Marc Marquez (ANSA)
Marc Marquez (ANSA)

In una lunga intervista a 260 gradi concessa a Izaskun Ruiz su DAZN, analizza quanto sta succedendo ai box del suo marchio: “Sarebbe troppo facile farsi prendere dal panico. E quando si va nel panico, vengono prese decisioni di cui potresti poi pentirti. La cosa buona è che non c’è nessuno nella squadra con una benda. Dico loro: ‘Non pensate che cambiare pilota risolverà il problema’”. Dalla prossima stagione ci saranno Joan Mir e Alex Rins a dare manforte alla causa dell’Ala dorata, ma senza risolvere alcune problematiche non sarà facile invertire la rotta.

Marc Marquez lancia un avvertimento

Sicuramente qualcosa non procede al meglio nell’organizzazione e nella comunicazione tra Giappone e Spagna. “Non sto chiedendo la testa a nessuno, ma nel modo di lavorare mi dà la sensazione che si stiano perdendo informazioni… non so, le ‘email’ a volte si perdono”. Alberto Puig prega per la sua presenza al test di Misano del 6 e 7 settembre, sarà una tappa decisiva per seguire un certo percorso nell’evoluzione della Honda RC213V, ma Marc Marquez stavolta vuole procedere con calma, sa bene che potrebbe essere la sua ultima occasione professionale. “Sanno cosa sto passando, se dovrò attendere una settimana in più loro rispetteranno la decisione”.

Tutto è nelle mani dei dottori che gli hanno dato via libera per ritornare ad allenarsi in moto, segno che la riabilitazione procede a ritmi serrati e senza nessun problema. Poi sarà il momento di pensare solo a crescere insieme al suo team e ritornare ai livelli precedenti l’infortunio di Jerez 2020. Il suo contratto scadrà alla fine del 2024 e a quel punto Marc Marquez non esclude cambiamenti di scena se non ci sarà la tanto attesa svolta. “Quanto tempo do? I due anni che ho di contratto”, ha sottolineato l’otto volte iridato. “Honda è la Honda, il marchio dei miei sogni, hanno fatto tanto per me. Ma finché gareggio e credo di essere ad un buon livello, voglio un progetto vincente. Se no…”.

L’obiettivo di Marc è ritornare in pista senza fretta, ma prima dell’ultima gara a Valencia. Sarà fondamentale rimettersi in sella alla sua moto e capire cosa non va, cosa migliorare, dove apportare modifiche per sentirsi a proprio agio. “Voglio gareggiare prima della fine della stagione. Ma se non potrò farlo, perché i medici mi dicono di no, non correrò”.

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