Bagnaia, manca ancora qualcosa: ecco qual è la sua situazione

Quinto al termine delle qualifiche di Silverstone, Bagnaia non si esclude dalla lotta per il successo di gara. Ecco la ragione. 

Il weekend di Pecco Bagnaia in Inghilterra è partito con sensazioni altalenanti, poi però nella sessione che determina la griglia di partenza la situazione è migliorata e il ducatista è riuscito a strappare un quinto posto che gli consentirà di scattare dalla seconda fila.

Pecco Bagnaia, Ducati (Ansa Foto)
Pecco Bagnaia, Ducati (Ansa Foto)

Non mi sentivo pienamente a mio agio in sella alla mia Desmosedici. Ci manca ancora qualche decimo per poter vincere, ma ci stiamo lavorando“, ha confessato il piemontese. “È anche più difficile capire dov’è sono rispetto agli altri perché ho fatto una strategia diversa, tuttavia sulla distanza possiamo essere competitivi“.

I distacchi ridotti hanno dato morale al centauro di Torino. Ben in dodici sono racchiusi nello spazio di otto decimi. Ciò significa che in corsa superare potrebbe non essere così complicato.

Non è scontato, ma credo che avere il poleman, o comunque quello che ha il passo più veloce sulla mia stessa moto possa essere un vantaggio, in quanto posso capire esattamente dove sto perdendo tempo“, ha poi analizzato sottolineando come Zarco, a differenza sua non abbia accusato problemi di aderenza.

Bagnaia ci crede: perché può farcela a Silverstone

Sul tracciato del Northamptonshire il 25enne potrà contare pure sui guai altrui. Un  Espargaro non in formissima dopo la caduta di questo sabato, ma soprattutto un  Quartararo, leader della generale, penalizzato con un Long Lap Penalty.

Da sportivo quale è il #63 però, preferisce non pensarci. Anzi, al contrario. “A mio avviso loro due hanno un vantaggio in termini di passo gara“, ha sostenuto. “Sono un po’ più rapidi di noi. Specialmente Fabio, che non ritengo verrà disturbato molto dalla sanzione, in quanto si tratta di una perdita di massimo sette/otto decimi e lui ha il ritmo necessario per recuperarli. Per quanto riguarda Aleix, invece è stato fortissimo con le gomme usate, ma è difficile sapere dire come andrà domenica”.

Conscio di non avere ancora un feeling ottimale con la moto, Pecco spera in  un’illuminazione negli ultimi minuti a disposizione prima del GP. “Decideremo nel warm-up che interventi fare per trovare qualcosa che mi aiuti in termini di guida“, ha confidato.

Parlado dei rivali, il suo favorito al successo resta chi scatterà al palo: “Johann è il più veloce di tutti, tuttavia, pure Vinales sta andando molto forte.  Secondo me tra i piloti della prima fila Miller è quello che ne ha meno, più o meno come me. Penso comunque che saremo in sei a batterci per la vittoria, poiché chi più, chi meno siamo tutti li. In ogni caso non sarà facile scappare, in quanto gli pneumatici si consumano tanto e non bisogna esagerare“.

Addentrandosi in un discorso più tecnico il campione di Moto2 del 2018 si è soffermato sugli ultimi aggiornamenti portati dalla Casa di Borgo Panigale per migliorare le prestazioni. “Le ali al posteriore sono parte di un pacchetto di novità. Per usarle e avere un vero progresso è necessario cambiare tutta la carena e per questo dovrò attendere l’Austria“, ha rivelato.

Impostazioni privacy