Red Bull, si pensa a copiare una soluzione dei rivali: ecco quale

La Red Bull non ha intenzione di fermarsi e punta a prendere un’idea geniale della concorrenza. Ecco di che cosa si tratta.

Il mondiale di F1 targato 2022 è ormai in vacanza, con Max Verstappen e la Red Bull che veleggiano indisturbati verso il bis iridato. Il campione del mondo è leader della classifica sin da fine maggio, quando superò Charles Leclerc con la vittoria nel Gran Premio di Spagna, dove il monegasco si ritirò a causa del cedimento della power unit.

Red Bull RB18 (ANSA)
Red Bull RB18 (ANSA)

Grazie a quella doppietta, il team di Milton Keynes prese il controllo anche tra i costruttori, e da quel momento in poi questo mondiale ha avuto davvero poco da dire. Da Miami in poi, Leclerc è salito sul podio solo una volta, in occasione della vittoria in Austria, per poi restare sempre vittima delle follie tattiche di Inaki Rueda e del suo gruppo di tecnici e dei problemi tecnici della Ferrari.

E pensare che solo poco più di tre mesi fa il monegasco poteva contare su quasi 50 punti di vantaggio su Verstappen, e la stessa cosa si poteva dire della Scuderia modenese rispetto alla Red Bull. Adesso, invece, la situazione è molto più che disperata. Il povero Charles, costantemente distrutto dalle strategie della sua squadra, è finito a 80 dal figlio di Jos, mentre la Rossa paga la bellezza di 97 lunghezze di ritardo.

Il bello è che la Mercedes, nonostante una monoposto decisamente non all’altezza della Ferrari, sia a soli 30 punti dal Cavallino, praticamente meno di una gara di distacco se consideriamo che la doppietta più il punticino addizionale del giro più veloce assegnano un massimo di 44 punti per ogni week-end.

Christian Horner, Helmut Marko e compagni se la ridono, ben sapendo che il secondo titolo mondiale piloti consecutivo è ormai solo una questione di tempo. Il costruttori, invece, segnerebbe qualcosa di storico, visto che l’ultimo è stato conquistato nel lontano 2013, quando in macchina c’erano ancora Sebastian Vettel e Mark Webber.

Il team di Milton Keynes sarà quello che infrangerà l’egemonia della Mercedes, che nel corso dell’era ibrida ha vinto otto titoli mondiali costruttori su altrettanti disponibili. Lo scorso anno, infatti, Toto Wolff si consolò dopo la sconfitta tra i piloti di Lewis Hamilton con il successo nella classifica a squadre, ma le prestazioni di questa stagione hanno totalmente invertito la tendenza del passato.

Con Super Max che ha rinnovato con il team anglo-austriaco sino al 2028, si può pensare ad un periodo d’oro per il giovane fenomeno e gli uomini di Horner, che hanno tutte le carte in regola per aprire un ciclo. Tuttavia, una squadra vincente è sempre pronta a prendere spunto dalla concorrenza, e probabilmente ciò accadrà nel prossimo futuro in merito ad un particolare tecnico apparso su un’altra monoposto.

Red Bull, presto si copierà l’ala posteriore Aston Martin

La vittoria di Max Verstappen a Budapest, partendo dalla decima posizione, è stata una vera e propria impresa, considerando che all’Hungaroring i sorpassi non sono di certo semplici. Il campione del mondo ha sfruttato alla perfezione la grande strategia della Red Bull, che come al solito non ha fatto troppo fatica ad umiliare la Ferrari e ad aggirare anche la Mercedes, che partiva in pole position con George Russell.

Tuttavia, in Ungheria, oltre alla solita follia tattica della Scuderia modenese ed alla spettacolare rincorsa dell’olandese, a far scalpore ci ha pensato anche un particolare tecnico apparso su una monoposto che milita nelle retrovie. Stiamo parlando dell’Aston Martin di Sebastian Vettel e Lance Stroll, che si è presentata al via con un’ala posteriore davvero molto discussa.

Come ben spiegato da Giorgio Piola sulle colonne di “Motorsport.com“, quella pensata dalla squadra di Lawrence Stroll è un metodo perfetto per aggirare le nuove regole, che volevano ridurre il più possibile la generazione di vortici d’aria per evitare che ci fossero troppe turbolenze.

Il profilo principale ha una corda ampia ed allungata, ed a far scalpore è stata la ricomparsa di una sorta di paratia dell’ala, che era stata bandita dai nuovi regolamenti. La soluzione è stata studiata con grande furbizia ed è stata giudicata già legale dalla Federazione Internazionale, per cui è ovvio che le altre squadre, da ora in avanti, dovranno adattarsi.

L’Ungheria è una pista dove è richiesto il massimo carico aerodinamico, e da quanto si apprende, questa novità ha portato un vantaggio di circa uno o due decimi al giro. Non certo poco in uno sport dove anche un millesimo può fare la differenza. A questo punto, la Red Bull, nella persona del team principal Christian Horner, ha già fatto sapere che andrà a cercare di replicare la soluzione dell’Aston Martin.

Credo che la FIA abbia già dichiarato legale questa soluzione, e ne parleremo apertamente anche nei nostri briefing. Se si dimostrerà efficace, non ho dubbi sul fatto che in molti cercheranno di copiarla per migliorare le proprie prestazioni. Potrebbe aprire delle strade interessanti in termini di sviluppo, per cui, almeno questa volta, saremo noi che ci ritroveremo a copiare il lavoro altrui e non il contrario“.

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