Vettel lascia la F1 e designa il suo erede: ecco di chi si tratta

Dopo aver annunciato il proprio ritiro dalle corse, Vettel prova ad immaginare chi potrà sostituirlo al volante dell’Aston Martin.

E’ successo tutto nell’arco di poche ore. Prima ha aperto un account Instagram, salutato con sorpresa ed entusiasmo dai seguaci della F1, quindi ha reso noto che nel 2023 non sarà più in griglia di partenza. Il giovedì di Budapest di Sebastian Vettel è stato decisamente movimentato e anche se il suo addio alle corse era nell’aria ha lasciato di stucco la tempistica della comunicazione.

Sebastian Vettel (Ansa Foto)
Sebastian Vettel (Ansa Foto)

Un piacere all’Aston Martin che così potrà guardarsi intorno con calma? Può darsi. E non è da escludere che lo abbia fatto anche per togliersi un peso dallo stomaco, perché certe decisioni pronunciate ad alta voce hanno tutto un altro significato in quanto da mera intenzione diventano realtà.

Considerata la moltitudine di interessi che lo vedono coinvolto tra api, clima e diritti delle minoranze, era ovvio che avrebbe intrapreso questo tipo di percorso e di certo non sentirà la mancanza del Circus, ma chissà che ad influenzarlo non ci sia stata altresì la consapevolezza di non poter più ottenere i risultati di un tempo.

Intanto nel video ufficiale di annuncio e alla stampa presente in Ungheria ha detto che a spingerlo al taglio netto con lo sport che lo ha reso famoso è stata l’esigenza di trascorrere più tempo con la famiglia.

Al team l’ho comunicato mercoledì, ma la decisione è maturata pian piano. Ogni qualvolta lasciavo i miei figli a casa, nella mia mente crescevano gli interrogativi. Alla fine la voglia di stare con loro ha avuto il sopravvento“, ha spiegato.

Due momenti decisivi per questa virata radicale sono stati lo scoppio della pandemia e in seguito la positività al Covid che lo ha tenuto lontano dal paddock quest’anno nei GP di Bahrain e Arabia Saudita.

In quest’ultimo frangente mi sono reso conto che le gare non mi mancavano“, ha rivelato spostando il focus sul futuro.  “Ho altri progetti, altri obiettivi. Sono orgoglioso di quello che ho fatto. Ho guidato grandi macchine, ottenuto importanti successi. Adesso, dopo un lungo periodo di riflessione e distrazioni, potrò finalmente correre con la mente libera fino ad Abu Dhabi cercando di dare il massimo“.

Vettel gioca a fare il toto sostituto

Con quattro titoli mondiali vinti dal 2010 al 2013 con la Red Bull, e 53 primi posti in un gran premio, il #5 potrà lasciare la scena con discreta serenità. Il suo nome verrà ricordato come quello di un baby fenomeno capace di fare bottino pieno quasi al pronti via, sebbene il fallimento del matrimonio con la Ferrari bruci ancora e il passaggio alla verdona della massima serie non sia sia rivelato una gran mossa.

Per quanto concerne il campionato venturo sono tanti i candidati al volante rimasto incustodito. In queste ore si sta parlando del solito jolly Nico Hulkenberg, ma pure di Alex Albon, oggi in forza alla Williams, piuttosto che di Fernando Alonso, che dunque si separerebbe da Alpine, o di Daniel Ricciardo, mai entrato in sintonia con la McLaren.

Dal canto Seb non ha nascosto di avere una preferenza. Quella del sentimento che ovviamente fa di cognome Schumacher. “Mick ha qualità, tuttavia è ancora molto giovane. La decisione non spetta a me. Comunque se mi chiederanno un parere, lo darò“.

Per concludere l’asso di Heppenheim ha commentato le critiche ricevute dal premier ungherese Victor Orban per le sue prese di posizione a favore dei più svantaggiati.

Non mi sorprende che il biasimo arrivi da colui che cerca di dettare gli usi alla gente. E’ un po’ come il poliziotto che prova piacere a compiere arresti, soprattutto di chi vuole lui“, la stoccata finale.

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