F1, la Red Bull cede il suo 50% alla Porsche: ecco tutti i dettagli

La Porsche si avvicina all’ingresso in F1, ed emergono nuovi dettagli riguardo alla trattativa con la Red Bull. Ecco cosa avverrà in futuro.

Da mesi ormai si parla dell’ingresso in F1 del gruppo Volkswagen, che dopo aver flirtato per anni con il Circus senza mai impegnarsi ufficialmente, arriverà nel 2026 e non solo per partecipare, ma per puntare al massimo risultato. A quanto si apprende, l’Audi arriverà con una propria squadra, e potrebbe acquistare la Sauber (che ora corre come Alfa Romeo Racing), dopo il tentativo fallito con la McLaren.

F1 Red Bull RB18 (ANSA)
F1 Red Bull RB18 (ANSA)

Sino ad oggi, si era parlato dell’arrivo della Porsche come motorista, ma da quello che sta emergendo nelle ultime ore, la casa di Weissach starebbe pensando in grande. Secondo quanto riportato da “Autosport” e da altre affidabili testate, il marchio tedesco starebbe acquisendo il 50% della Red Bull, alla quale fornirà le power unit dal 2026 in avanti.

Porsche ed Audi hanno scelto questa data per via dell’introduzione delle nuove unità propulsive, che andranno ad essere semplificate con l’eliminazione dell’MGU-H, la parte che tanto fece patire la Honda dopo il suo rientro in F1 datato 2015, all’epoca della rinata partnership con la McLaren.

F1, l’accordo tra Red Bull e Porsche è realtà

La F1 saluterà dunque l’ingresso della Porsche, che acquisirà il 50% della Red Bull entrando in maniera molto importante nel Circus e non soltanto come semplice fornitrice di power unit. Secondo le indiscrezioni, lo scorso 8 luglio la casa di Weissach avrebbe notificato al Consiglio mondiale della FIA la volontà di iniziare una partnership di ben dieci anni con il team di Milton Keynes, e pare che l’accordo verrà ufficializzato il 4 agosto, poco dopo il Gran Premio di Ungheria di domenica prossima.

Si tratta di una grandissima notizia per la F1, dal momento che negli ultimi anni si era registrato un vero e proprio fuggi fuggi dei costruttori: al momento, sono schierate ufficialmente solo la Ferrari, la Mercedes e la Renault, nonostante quest’ultima corra con denominazione Alpine. La Honda, che continuerà a fornire le power unit a Red Bull ed AlphaTauri sino al 2025, non è più impegnata direttamente dalla fine della scorsa stagione, anche se si parla già di un ritorno proprio per il 2026.

Dunque, il Circus viaggia spedito verso il futuro, e la notizia dell’unione tra Red Bull e Porsche arriva nel giorno in cui Sebastian Vettel ha annunciato che lascerà la massima formula proprio alla fine di questa stagione. Si tratta di una sorta di passaggio del testimonia, che testimonia quanto questo sport stia cambiando proprio in questi anni.

Per la Porsche ci sarà molto lavoro da fare da ora in poi, visto che costruire una power unit che sia subito vincente richiede molte stagioni, alla luce anche dei regolamenti che sappiamo essere molto stringenti. Nel frattempo, la casa di Weissach sta anche lavorando ad un altro progetto eccezionale, vale a dire il ritorno alla 24 ore di Le Mans.

Un mese fa è stata infatti presentata la 963 LMDh, che debutterà alla 24 ore di Daytona del prossimo anno e che verrà portata in pista in forma praticamente ufficiale dal team Penske, anche se parecchi esemplari saranno venduti anche a squadre private. I test del modello proseguono senza sosta, e c’è da dire che quando la Porsche si impegna in una qualche categoria lo fa per vincere e non certo per dire di essere stata presente.

L’esempio recente più importante è quello della 919 Hybrid LMP1, che dal 2015 al 2017 ha dominato a Le Mans e nel mondiale endurance, bastonando altri colossi come Audi e Toyota. L’esperienza che partirà l’anno prossimo, con una vettura ibrida, potrà fornire un ulteriore know-how riguardo all’ibrido, per poi trasferire qualcosa sul progetto che sarà dedicato alla massima serie.

A seguito dell’acquisizione del 50% della Red Bull, tra gli appassionati è sorta anche una domanda: è possibile che il team di Milton Keynes, in un futuro non troppo lontano, venga acquisito del tutto dal marchio di proprietà della Volkswagen sino a sparire dal Circus con quella denominazione?

In questo sport è molto difficile fare delle previsioni, ma tutto è possibile. Un qualcosa del genere avvenne nei primi anni Duemila con la BAR, il team in cui corsero Jenson Button e Jacques Villeneuve, che alla fine del 2005 venne acquisito dalla Honda, che sin dal 1999 gli aveva fornito i motori. Quell’esperienza non fu troppo fortunata, visto che arrivò soltanto una pole position ed una vittoria, ottenute nel 2006 proprio dal britannico.

Tuttavia, c’è da precisare che all’epoca non si parlava di un top team che venne acquistato dal colosso giapponese, mentre la Red Bull è la campionessa in carica, ed il personale che lavora a Milton Keynes potrebbe essere mantenuto anche se la Porsche dovesse acquistare il pacchetto completo.

Per quanto riguarda i piloti, Max Verstappen è stato blindato dalla Red Bull sino al 2028, mentre negli ultimi mesi si era parlato della volontà di portare un pilota tedesco al suo fianco per volontà della Porsche stessa. A fine anno, l’unito teutonico al via resterà Mick Schumacher visto il ritiro di Vettel, e nelle categorie minori non ci sono talenti di questa nazionalità, almeno per ora. La situazione è in continuo divenire.

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