Papà Lorenzo, rivelazione su Marquez: perché è fondamentale per Honda 26 Luglio 2022 di Chiara Rainis Il padre di Lorenzo analizza il momento particolare che sta vivendo la Honda e usa parole al miele per Marquez, al momento fermo. Sulla carta dovrebbe tornare nel 2023, ma c’è chi scommette che Marc Marquez abbrevierà i tempi e rimonterà in sella già per gli ultimi appuntamenti della stagione in corso. Rimessosi immediatamente al lavoro dopo l’ennesima operazione al braccio destro infortunato nel 2020 in Spagna, il rider di Cervera potrebbe compiere il miracolo per la grande felicità di Honda. Marc Marquez (ANSA) Il marchio nipponico da quando sono iniziati i problemi fisici del suo pilota di punta ha perso la bussola non riuscendo più a cogliere risultati di peso. Pol Espargaró, Álex Márquez, Takaaki Nakagami e Stefan Bradl non hanno quindi assolto al proprio compito e ora, clamorosamente, la Casa che per anni aveva dominato in alternanza con Yamaha in MotoGP, è sprofondata. Marquez importante anche “in panchina” A dircelo è anche una classifica decisamente amara che la vede ultima tra i costruttori con appena 85 punti contro i 246 di Ducati. Una situazione tra il delicato e il tragico dovuta evidentemente alla scarsa capacità di collaudo dei corridori ingaggiati. Ecco perché secondo Chico Lorenzo e Manuel Pecino, l’otto volte iridato sarebbe utile anche solo come presenza al box in quanto nessuno come lui conosce la moto e potrebbe dare consigli al reparto tecnico e chi al momento la guida. “Lui può andare dagli ingegneri e trovare un accordo sulla potenza, sul modo di alzare e abbassare il mezzo, piuttosto che sull’aerodinamica“, hanno analizzato su You Tube, evidenziando la crucialità della sensibilità di sviluppo del catalano. Il vero guaio della RC213 V starebbe tutto nel telaio, nella sua flessibilità, geometria e nella ripartizione della frenata, secondo il padre di Jorge. Di conseguenza la presenza del 29enne a Silverstone in qualità di osservatore potrebbe rivelarsi di grande aiuto. “E’ essenziale poter godere di un leader di quel calibro. Trovare delle alternative per migliorare funziona sempre. Ogni pilota però ha un suo stile e ciò che va bene a Marc non è detto che valga per i colleghi. “Mentre lui prova sempre ad alzare l’asticella, gli altri sono al limite. Succedeva anche con Pedrosa“, ha aggiunto invece il giornalista, convinto che i test di Misano potranno dare una mano. “Si terranno tre giorni dopo il GP. Per l’occasione verrà provato un prototipo del 2023“, ha concluso certo che le basi sul futuro della Honda verranno poste in Italia.