F1, preoccupazioni dall’Olanda: Ferrari nettamente favorita in Francia

La Ferrari punta al colpaccio in Francia, dove l’ultima vittoria in F1 è arrivata nel 2008. L’ex pilota teme per Verstappen e la Red Bull.

In casa Ferrari c’è voglia di chiudere l’astinenza di vittorie al Gran Premio di Francia, che va avanti ormai da ben quattordici stagioni. L’ultimo successo arrivò quando la F1 faceva ancora tappa a Magny-Cours, tracciato bellissimo e che regala sempre molte emozioni, nulla a che fare con la piattezza e la noia di Le Castellet, circuito che infatti verrà molto probabilmente estromesso dal calendario del prossimo anno.

F1 Ferrari (ANSA)
F1 Ferrari (ANSA)

Nel 2008, fu Felipe Massa a far festa davanti a Kimi Raikkonen, con il finlandese che dovette arrendersi al compagno di squadra dopo la rottura di uno scarico. L’ordine di arrivo era stato identico nell’anno precedente, anche se i due terminarono a posizioni invertite, con il campione del mondo dell’epoca che si prese il comando delle operazioni ai box.

La Ferrari ha sempre banchettato nei pressi di Nevers, località dove era situato il bellissimo impianto transalpino, dove la F1 dovrebbe seriamente pensare di tornare in futuro. Il record di vittorie appartiene ovviamente a Michael Schumacher, che da queste parti iniziò ad imporre il proprio dominio tra 1994 e 1995, quando si impose con la Benetton.

La prima gioia in Ferrari arrivò due anni dopo, ribadita anche nel 1998, edizione in cui la Scuderia modenese tornò alla doppietta grazie al secondo posto di Eddie Irvine otto anni dopo l’ultima volta. Il Kaiser di Kerpes si è poi ripetuto nel 2001, 2002, 2004 e 2006, totalizzando ben otto affermazioni in terra francese.

La Ferrari ha tutto per ritornare alla vittoria, considerando che le caratteristiche della F1-75 potrebbero sposarsi molto bene con il Paul Ricard. La presenza di curve medio-lente alternata ad altri cambi di direzioni veloci dovrebbe esaltare il tanto carico aerodinamico a disposizione di questa monoposto, che ora non teme più neanche gli allunghi come quello del Mistral, che caratterizza il secondo settore.

Tra Montreal e Silverstone è infatti arrivata una nuova ala posteriore che ha quasi completamente annullato il gap sui rettilinei dalla Red Bull, in particolar modo a DRS aperto. In Francia dovrebbe esordire una versione ancor più evoluta e corretta di questo elemento, in modo da attaccare definitivamente la superiorità del team di Milton Keynes alle alte velocità.

Il Cavallino sa però di avere un grande punto debole, ovvero l’affidabilità, che ha già fatto perdere almeno due vittorie a Charles Leclerc in questa stagione, a Barcellona e Baku, dove ha poi trionfato Max Verstappen. Il successo del Red Bull Ring ha sicuramente riacceso gli entusiasmi ed il monegasco arriva in Francia con la certezza di poter riaprire il mondiale, anche se un ritiro risulterebbe davvero fatale.

F1, in Olanda vedono una Ferrari nettamente favorita

La F1 arriva in Francia, dove Max Verstappen e la Red Bull hanno fatto saltare il banco lo scorso anno. Tuttavia, gli esperti vedono la Ferrari favorita per l’edizione di quest’anno, visto lo stato di forma della monoposto, dei piloti e le caratteristiche di un tracciato che dovrebbe esaltare le doti velocistiche della F1-75.

Anche in Olanda non c’è un clima di ottimismo riguardo a quello che potrebbe accadere al Paul Ricard, come dichiarato anche dall’ex pilota Tom Coronel, che ha parlato ai microfoni di “RacingNews365“: “Credo che per Max e la Red Bull non sarà un fine settimana facile. La Ferrari è la macchina più veloce, ma Verstappen può sicuramente dire la sua grazie al suo talento, anche se la pista dovrebbe favorire la macchina di Leclerc. Sarà una sfida molto interessante, anche se i favoriti saranno i ragazzi della Ferrari“.

Tuttavia, in quasi tutte le gare la Ferrari è stata la macchina più veloce dal punto di vista del passo, ma strategie folli e problemi tecnici hanno regalato almeno 4-5 vittorie alla Red Bull, che il passo superiore lo ha mostrato solo ad Imola ed in alcuni tratti a Miami. In F1 le gare vanno concluse ed ogni risultato deve essere massimizzato, altrimenti c’è il rischio che il fatto di avere la vettura più competitiva serva solo ad aumentare i rimpianti.

In questo fine settimana e nel prossimo, in cui si correrà a Budapest, il Cavallino sa che andrà a giocarsi tutte le residue possibilità di giocarsi il titolo. C’è la possibilità di andare quasi a pareggiare i conti in classifica prima della pausa estiva, ma le altissime temperature previste in Francia ed in Ungheria potrebbero anche mettere in crisi l’affidabilità. Ovviamente, questo è un discorso che vale anche per la concorrenza, dal momento che tutti saranno al limite con la tenuta di motori e meccanica.

Tra poche ore sarà il momento delle prime prove libere, dove non ci aspettiamo una Ferrari subito in fuga. Per una miglior gestione delle power unit, nelle ultime sessioni di libere Charles Leclerc e Carlos Sainz non hanno mai primeggiato, preferendo sparare poi tutto in qualifica ed in gara. Tutto lascia pensare che anche in Francia potrebbe ripetersi questa situazione, nella consapevolezza che non sono concessi altri problemi.

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