Aprilia, l’ex pilota non ha dubbi: arrivano parole forti su Biaggi

L’ex pilota, Loris Reggiani, ha parlato del team Aprilia, tornato in auge in questa stagione grazie ad una moto sensazionale.

Loris Reggiani ha gareggiato con la casa di Noale nel corso della sua lunga carriera. Nel 1981 si è aggiudicato due GP nella classe 125. In quegli anni Angel Nieto era, sostanzialmente imbattibile, ma l’italiano si difese bene, insidiandolo e arrivando secondo in classifica mondiale. Oggi la Moto3 è soltanto un momento di passaggio verso le classi superiori, ma all’epoca tanti centauri decidevano di specializzarsi in 125 o solo in 250. Reggiani, invece, provò tutto e nella classe di mezzo, nel 1995, arrivò alle spalle di Luca Cadalora.

Aprilia Max Biaggi (Ansa Foto)
Aprilia Max Biaggi (Ansa Foto)

Loris si tolse tante soddisfazioni con l’Aprilia. Fu il primo pilota del team italiano a vincere il Gran Premio motociclistico di San Marino nel 1987. Il forlivese poi sperimentò anche la classe 500, ma a causa di una moto non all’altezza, non ottenne risultati in linea con il suo talento. Reggiani si è ritirato dalle competizioni alla fine della stagione 1995 dove arrivò decimo. Ha vinto un totale di otto Gran Premi nell’arco della sua carriera. L’Aprilia, in quegli anni, si basava su due figure portanti. Carlo Pernat come direttore sportivo e Jan Witteveen a capo della parte tecnica del team. In pista Loris faceva la differenza contro gli squadroni avversari.

Un’epoca d’oro per il motociclismo. Furono gettate le basi per i successi successivi dell’era Max Biaggi e Valentino Rossi. Dopo tanti anni l’Aprilia è tornata a fare la voce grossa, anche nella classe regina. Aleix Espargaró ha celebrato il primo storico successo in MotoGP della casa di Noale. Lo spagnolo è ancora in corsa per il titolo mondiale, trovandosi a soli 21 punti dalla vetta occupata da Fabio Quartararo. La casa italiana sta facendo un vero miracolo, contro i team giapponesi e soprattutto la Ducati. I progressi in questa stagione sono stati strepitosi. Maverick Vinales e, soprattutto, Aleix Espargaró hanno ottenuto dei risultati splendidi, finendo spesso sul podio.

I motivi del successo dell’Aprilia

Loris Reggiani, conosce come pochi l’ambiente del team di Noale, e in una bella intervista a Motosprint ha dichiarato: “Molto bene, è molto forte. È una moto che potrei pensare di paragonare alla Ducati. Nonostante ce ne siano solo due in pista, e quindi si devono sobbarcare molto più lavoro due piloti soli piuttosto che gli altri che sono in otto. È vero anche che finora Aprilia ha potuto beneficiare delle concessioni e adesso non le avranno più e quindi sarà più dura”. Nella prossima stagione l’Aprilia avrà quattro moto in pista. Il team Rnf WithU, ex Petronas, dal prossimo anno correrà sulle moto italiane, avendo deciso di abbandonare la Yamaha. L’ex campione ha spifferato tutto su Marc Marquez: svelate le sue reali condizioni.

A Reggiani è stato chiesto un commento su Aleix Espargarò. Ti rivedi un po’ in Aleix? “Non lo conosco personalmente – ha spiegato Loris – visto da fuori sì, è una persona che sta sulle sue, schivo, senza troppe arroganze, senza troppi “sono tutto io” com’era Max Biaggi. A livello di pilota, lo stile di guida si è evoluto almeno tre volte dai miei tempi. A livello di aggressività e sorpassi, per come lo vedo guidare, è uno che non fa sorpassi di quelli molto aggressivi che si vedono adesso. Di quelli che si spinge fuori l’avversario per passarlo, che a me non piacciono. Io ero molto corretto: non ricordo di aver mai fatto sorpassi in cui mi sono appoggiato a qualcuno e mi sembra che Aleix sia nello stesso ordine di idee. Spero che abbia più fortuna di me, gli auguro proprio (di lottare per il titolo fino alla fine, ndr)!”

Una bella bordata al Corsaro che ha vinto tanto in Aprilia. Il romano era noto per il suo stile molto aggressivo. Reggiani crede nella possibilità che Espargaró possa battere Quartararo. “Di sicuro ha molte chance perché non è uno che ama buttare via. Per ora è l’unico a non avere ancora buttato via punti per un suo errore di guida. Quello che è avvenuto a Barcellona (quando ha esultato con un giro di anticipo, ndr) non lo considero. Quindi a oggi è il più costante di tutti. Sarà sicuramente emozionante fino alla fine. Ci sono almeno due piloti in Ducati che possono vincere, poi Aleix e Fabio Quartararo. Prima dell’ultima gara non si potrà definire il campione quest’anno. Soprattutto dopo la debacle del francese: era l’unico che se ne poteva andare”.

La moto ha fatto dei grandissimi progressi, come confermato da un grande ex centauro. Anche Reggiani è soddisfatto del team e della gestione dei piloti della casa di Noale, ma è rimasto stupito da un aspetto. “I due piloti mi sembrano persone molto quadrate, quindi non sarei tanto negativo. Finora si sono aiutati, ovvio che finora motivi di screzi non ce ne sono mai stati. Da adesso in poi comincia a essere importante. Per esempio in Olanda, Vinales sul podio e Aleix quarto, da team manager un po’ mi dispiace, perché sono tre punti in meno che forse alla fine della stagione potrebbero essere determinanti”, ha chiosato l’italiano.

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