Ferrari, cosa è successo a Leclerc? Arriva la versione ufficiale del team

Charles Leclerc ha patito le pene dell’inferno nei giri finali, quando un guaio al pedale lo ha portato a rallentare. Ferrari svela i motivi.

Il Gran Premio d’Austria ha sancito il ritorno alla vittoria di Charles Leclerc, che ha regalato alla Ferrari la seconda affermazione nell’arco di una settimana. La Scuderia modenese ha sbancato due circuiti che oltre ad essere favorevoli alla Red Bull rappresentavano le gare di casa per la squadra di Christian Horner.

Ferrari F1-75 (ANSA)
Ferrari F1-75 (ANSA)

La sede di Milton Keynes è infatti situata a pochi chilometri dalla pista di Silverstone, ma il team anglo-austriaco corre proprio sotto la licenza del paese che ha ospitato la gara di domenica, per cui si tratta di un duro colpo da accettare per la Red Bull. La festa, ieri, era tutta pronta per Max Verstappen, con oltre 300 mila persone che nell’arco del week-end hanno assiepato le tribune del tracciato situato tra le montagne della Stiria.

Gli orange hanno urlato per tre giorni di fila, fischiando ed applaudendo anche l’incidente della Mercedes di Lewis Hamilton, ma Leclerc e la Ferrari hanno ricacciato indietro la loro gioia. La Red Bull aveva vinto in casa della Scuderia modenese ad Imola lo scorso aprile, ma c’è da dire che la F1-75 ha vendicato alla grande quella sconfitta.

Una giornata del genere non se l’aspettavano neanche nel box di Maranello, visto che la monoposto ha dimostrato una superiorità impressionante nella gestione delle gomme, cosa che di solito favoriva la Red Bull. Il monegasco era apparso molto fiducisio sin da ieri, quando aveva ottenuto il secondo posto nella Sprint Race. Il gap di meno di due secondi da Verstappen nonostante il duello fratricida con Carlos Sainz lo aveva allontanato dal campione del mondo, ma si era visto subito che la Rossa aveva dalla sua un’ottima velocità.

Subito dopo la partenza, Super Max non è riuscito ad allungare, con Leclerc che si è portato sin dalle prime battute in zona DRS. Dopo dodici giri è arrivato l’assalto, che lo ha portato davanti a tutti su una monoposto messa a punto in maniera assolutamente perfetta e superiore in tutto, cosa accaduta già tante volte in questa stagione.

Tuttavia, la Scuderia modenese non è contenta se non fa soffrire i tifosi, ed è infatti accaduto che sulla monoposto di Sainz esplodesse la power unit, che ha quasi rischiato di inghiottirlo in un inferno di fuoco. Lo spagnolo è stato costretto al ritiro, abbandonando anche le ultime velleità di battagliare per il mondiale.

Leclerc, dal canto suo, è stato perfetto in ogni situazione, ma ha dovuto sudare e non poco negli ultimi giri a causa del problema con il pedale dell’acceleratore, che ha consentito a Verstappen di farsi sotto nel finale. Il monegasco ha gestito il tutto al meglio, ed è tornato a vincere risalendo sul podio, con lo spumante che gli mancava ormai dall’8 maggio, giorno del secondo posto a Miami.

Ferrari, Binotto spiega i problemi di Leclerc

In casa Ferrari c’è ancora da lavorare, e tanto, sul discorso affidabilità. Charles Leclerc ha già perso due vittorie per guai tecnici, fermandosi a Barcellona e Baku nel momento in cui aveva la corsa in mano. Carlos Sainz è stato vittima di un guasto al Brake by Wire in Azerbaijan, ma ieri è toccato a lui il problema alla power unit che lo ha costretto al ko.

Nella giornata di domenica, nel momento esatto in cui Carlitos parcheggiava la sua F1-75 in fiamme, Leclerc ha iniziato a lamentarsi via radio per un problema al pedale dell’acceleratore, che lo ha portato a dover gestire in maniera molto delicata la frenata per evitare di finire lungo.

Un guasto piuttosto strano che ha ricordato quello che accadde a Sebastian Vettel nel 2017 in Ungheria, quando il volante iniziò a pendere verso sinistra durante la gara. Il tedesco dovette farsi ben oltre metà gara in queste condizioni, ma Kimi Raikkonen, da vero scudiero, andò a proteggerlo assicurando la doppietta alla Ferrari, tenendo dietro le Mercedes di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas.

Intervistato da “Auto Motor und Sport“, Mattia Binotto ha spiegato quello che sembra essere stato il motivo principale del guaio che ha colpito il vincitore della gara: “Le nostre prime analisi rivelano che si sia trattato di un problema meccanico e non elettronico, ma è chiaro che si tratta solo di riscontri iniziali. Dovremo analizzare bene il tutto per capire cosa è accaduto, serve trovare la causa esatta per evitare che la cosa si ripeta di nuovo. Charles è stato bravissimo a gestire il tutto, dispiace per Carlos perché la doppietta era alla portata“.

Effettivamente, il Cavallino non riesce mai a concretizzare al massimo il proprio potenziale, cosa che è accaduta solo in Bahrain alla prima gara, giorno dell’unica doppietta stagionale. L’importante è che Leclerc abbia ritrovato la vittoria e, di conseguenza, fiducia nella squadra, cosa non scontata dopo quanto accaduto negli ultimi due mesi. Il monegasco può rimontare nel mondiale, a patto che tutto funzioni alla perfezione nelle prossime gare.

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