Leclerc si affida ad un portafortuna: ecco il suo segreto contro il malocchio

Il pilota della Ferrari, Charles Leclerc, ha vinto la terza gara della stagione, portandosi a meno 38 in classifica dal leader Max Verstappen.

Charles Leclerc ha sfatato un piccolo tabù che andava avanti dal 10 aprile. Il monegasco è stato autore di un Gran Premio d’Austria da 10 in classifica, superando diverse volte il suo rivale diretto alla corona iridata. Dopo una Sprint Race caratterizzata dalla lotta interna con il suo compagno di squadra, il ventiquattrenne non ha avuto il disturbo di Sainz in gara e ha potuto impostare un GP all’attacco del contendente al titolo. L’olandese non è parso a suo agio su uno dei suoi tracciati preferiti, soffrendo molto al posteriore. La F1-75, invece, si è esaltata sulla pista del RB Ring, imponendo un ritmo indiavolato.

Charles Leclerc (Ansa Foto)
Charles Leclerc (Ansa Foto)

Leclerc ha superato la prima volta Verstappen dopo una prima fase di studio. L’attacco portato al #33, oggi numero 1 della griglia, è stato perfetto. Un sorpasso interno d’antologia che ha colto di sorpresa il figlio d’arte di Jos. A quel punto la tattica della Red Bull Racing è stata anticipare la sosta, sperando in un feeling migliore dell’olandese sul nuovo treno di gomme. Leclerc, invece, ha spinto al massimo per crearsi un gap importante rispetto a tutti gli altri inseguitori. Il passo del monegasco è stato, assolutamente, inavvicinabile. Le strategie avversarie non hanno potuto nulla e, nonostante un piccolo problema all’accelleratore nel finale, il #16 ha vinto la sua quinta corsa in carriera.

Dopo i successi di Spa e Monza nel 2019 e quelli di Bahrain, Australia e Austria, l’obiettivo del giovane è accorciare le distanze da Verstappen nei prossimi due appuntamenti mondiali prima della sosta. La F1 tornerà di scena tra due settimane nel Gran Premio di Francia, a Le Castellet, per poi chiudere il cerchio, prima della pausa estiva, in Ungheria. I punti di distacco da Verstappen sono ancora tanti. Max può amministrare 38 punti e, con il giro più veloce conquistato al RB Ring, ha perso soli 6 punti nel confronto con CL16. Inoltre, l’olandese è riuscito a portarsi a casa anche la seconda Sprint Race dell’anno. In classifica, infatti, Verstappen comanda a quota 208 punti, Charles Leclerc, risalito al secondo posto, è a 170, mentre Sergio Perez, al terzo ritiro stagionale, è fermo a quota 151.

Carlos Sainz è risprofondato a 37 punti da Leclerc, avendo chiuso anzitempo la gara per l’esplosione del motore. La Power Unit ha ceduto al 57° giro in un momento molto favorevole al pilota spagnolo, in grande rimonta su Max Verstappen. Il figlio del matador ha conservato almeno la quarta piazza, a 133 punti. Soli cinque punti in più di George Russell, sempre più nel mirino di Lewis Hamilton. L’anglocaraibico è a 19 punti dal nativo di King’s Lynn. La classifica costruttori vede sempre prima la Red Bull Racing a 359 punti, davanti alla Scuderia a 303. Il team italiano ha rosicchiato soli 7 punti alla squadra di casa. Il weekend sfortunato di Perez avrebbe potuto portare ad una debacle per la squadra con sede a Milton Keynes, ma il DNF di Sainz ha salvaguardato il vantaggio di graduatoria dei leader. Al terzo posto la Mercedes a quota 237 punti.

Il portafortuna di Charles Leclerc

Charles, dopo cinque Gran Premi lontano dal podio, ha regalato alla Scuderia la 242a vittoria della storia. Un successo agognato, ricercato e ottenuto in modo eroico. Una guida ai limiti della perfezione, con il rischio sempre costante di andare oltre i track limit, con il giallo finale del pedale dell’acceleratore che non scendeva più, in modo naturale, al massimo. I presagi di una beffa hanno fatto breccia nella testa del giovane, che nel team radio finale, ha dichiarato di aver avuto paura di non finire la corsa. Le fiamme che hanno distrutto la F1-75 del compagno di squadra, certamente, non lo avevano rasserenato. Il suo racconto è agghiacciante.

Charles ha tenuto duro e ha potuto esultare sul podio, come fosse una liberazione. Il circus si sposterà in Francia per il dodicesimo round stagionale nel weekend del 23-24 luglio. La Ferrari proverà a ricucire lo strappo in graduatoria, ma dovrà pensare a risollevare il morale di Carlos Sainz che, dopo i fasti di Silverstone, è crollato sotto i tacchi. Proprio quando lo spagnolo si era riavvicinato in classifica al teammate, è arrivato uno zero che spianerà la strada a Leclerc anche in termini di gerarchie interne. Carlos è sembrato distrutto, a livello psicologico, dopo l’ennesimo problema tecnico stagionale.

“Ogni vittoria è speciale ma questa ha una sapore meraviglioso. Gli ultimi 15 giri sono stati al limite con il problema che abbiamo avuto, ma ce la siamo portata a casa! Oggi avevamo un gran passo e mi sono divertito molto nei duelli. Abbiamo lavorato fino a tarda notte ieri per identificare le aree dove potevamo migliorare e credo che questo abbia fatto la differenza oggi. Sono tanto felice”, ha dichiarato Charles Leclerc.

Quest’ultimo ha indossato il bracciale blu con l’occhio di Allah. La leggenda narra che i turchi cercarono di spostare una grossa roccia in riva al mare, anche con la forza di 100 uomini, ma non ci riuscirono. A quel punto chiesero ad un uomo di gettare il malocchio, così gli abitanti lo condussero in prossimità della roccia, appena l’uomo esultò: “Che grande Roccia” si sentì un forte boato e la roccia si spaccò frantumandosi sotto gli occhi dei presenti. L’Evil Eye o occhio di Allah, da allora, è diventato il più famoso amuleto contro il malocchio.

Impostazioni privacy