Alta tensione in Ferrari: cosa è successo prima del podio

A Silverstone potrebbe essersi consumata una frattura all’interno della Ferrari. Un’indiscrezione fa temere il peggio per le prossime gare.

Quanto successo nel movimentato GP di Silverstone all’interno del box Ferrari avrebbe scatenato parecchi malumori. Il mancato pit stop di Leclerc quando era al comando della corsa per favorire Sainz, non sarebbe stato digerito da alcuni membri del Cavallino.

Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)

A dirlo è l’ex addetto stampa del team italiano Alberto Antonini che nella sua rubrica su Formula Passion ha parlato addirittura di un doppio rifiuto. In pratica, parte dello staff si sarebbe rifiutato di andare sotto il podio per festeggiare il primo successo in F1 di Carlos, e in seguito non avrebbe voluto partecipare alla classica foto di gruppo.

Sono stato informato di un brutto episodio nell’immediato post gara”, si legge. “Se dovesse essere vero, cosa che temo, non è certamente un buon segno”.

La Ferrari sta per implodere?

Avendo a lungo frequentato il garage rosso, l’ex inviato di Autosprint sa evidentemente di cosa parla. “E’ giusto che ci sia un po’ di sana rivalità tra tecnici e meccanici, ma l’interesse comune deve prevalere”, prosegue con una considerazione personale.

Il fermento in Ferrari è stato comunque chiaro sin dal parco chiuso, quando il boss Mattia Binotto si è avvicinato a Charles con fare tra il minaccioso e il redarguente. Cosa abbia detto al monegasco non è dato sapersi. La sensazione è che lo abbia incentivato a tenere la bocca chiusa e a professarsi entusiasta per la bella giornata del compagno di squadra.
Lui, ovviamente da buon aziendalista ha ubbidito, ma il suo modo di insabbiare la scena poco edificante catturata dalle telecamere, ha provocato l’ironia di molti.

Tra questi  il campione 2009 Jenson Button che ha scherzato sul fatto di salutare sempre gli amici “puntandogli il dito” contro.

E’ stato un GP complesso per lui”, ha analizzato il britannico ex BrawnGP e McLaren. “Ha rotto l’ala al primo giro dopo un contatto con Perez alla curva 4, eppure ha dato prova di avere ancora il passo”.
“Ha spinto tutto il tempo lo spagnolo. Il muretto ha quindi accettato di farlo passare, ma l’errore strategico al momento della Safety Car gli ha impedito di restare in vetta, come già era capitato a Monaco. Non so di chi sia stata la decisione. Certo gli è costata molto”, ha riflettuto evidenziando come la Rossa stia gettando al vento punti pesanti per la generale.

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