L’ex F1 non perdona la Ferrari: sentite cosa stanno facendo a Leclerc

Quanto successo a Silverstone ha destato perplessità. Per un ex protagonista del Circus la Ferrari ha rovinato la stagione a Leclerc. 

All’indomani del GP del Regno Unito in tanti si stanno ancora ponendo una domanda, ovvero perché la Ferrari non abbia fatto fare il pit stop a Leclerc dandogli così l’opportunità di lottare per la vittoria. Dopotutto, al momento dell’ingresso della Safety Car a 15 giri dal termine, il monegasco era al comando della corsa e montandogli le gomme soft avrebbe potuto tranquillamente restare davanti.

Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)
Charles Leclerc, Ferrari (Ansa Foto)

Invece, la Scuderia ha preferito dare la priorità a Sainz agevolandolo per permettergli di ottenere la prima vittoria iridata. Un sacrificio, quello del #16, mal compreso da chiunque e reso ancora più aspro da quel confronto a caldo con il boss Binotto che, al parco chiuso, è sembrato quasi redarguire, con il dito puntato, colui che era stato appena fatto precipitare dal primo al quarto posto.

Leclerc si è già giocato il titolo?

Piuttosto critico nei confronti del muretto del Cavallino Jolyon Palmer è entrato a gamba tesa. “Sarà avvenuto per una questione di denaro?“, si è chiesto nel corso di un intervento al podcast della BBC Chequered Flag.

Sono contento per Carlos, ma in non è stato il migliore. Nonostante l’ala danneggiata Charles è stato sempre più veloce di lui“, ha sostenuto soffermandosi sull’insofferenza del 24enne davanti all’ennesima strategia errata da parte dei vertici del team italiano. “Avrebbe dovuto vincere lui, ma al muretto hanno favorito lo spagnolo malgrado la posizione meno avanzata nella generale“.

E lo scivolone di Maranello è ancora più duro da digerire in quanto arriva in un gran premio in cui Verstappen, rallentato da una RB18 con il fondo rovinato, non è riuscito a fare meglio di settimo.

Alla fine ha portato via soltanto sei punti a Max, nonostante questi fosse i crisi con l’auto. Non va così se si punta al massimo risultato“, ha bacchettato la Ferrari il 31enne.

Sebbene a fine weekend la squadra modenese si sia affrettata a fare un quadretto di famiglia per chiudere la polemica, per il figlio d’arte il fatto che a trionfare sia stato il madrileno suona ancor di più come una beffa.

Charles avrà pensato che rientrato al pit avrebbe potuto aggiudicarsi la corsa facilmente. Purtroppo non è la prima volta che viene penalizzato per un motivo o l’altro. A Barcellona avrebbe potuto concludere in testa, così come a Monaco e a Baku. Stessa a cosa a Montreal dove è stato fermato da un guasto al motore. Negli ultimi cinque appuntamenti ha patito due ritiri, in due occasioni è giunto quarto e in una quinto. Capisco la sua frustrazione verso il team. Di certo non gli sta dando una mano“, ha analizzato l’ultimo periodo del “Predestinato”, caratterizzato perlopiù da bassi.

Per Jolyon Binotto avrebbe dovuto impartire l’ordine di scambiare le posizioni dato il passo più sostenuto di Leclerc,  ma anche apprezzato che sia stata offerta ai piloti la libertà di battagliare tra loro.

Ora tra i due ci sono soltanto 11 lunghezze, ciò significa che non vi è una vera prima guida. Forse il campione 2017 di F2 lo è stato in avvio di Mondiale, ma ormai non sembra esserlo più. Inoltre sta perdendo terreno dall’olandese della Red Bull e questo non per colpa sua“, la sentenza finale.

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