Il consulente della Red Bull Marko prova a spaventare la concorrenza anticipando un asso nella manica per il GP di casa della sua squadra.
Dall’alto della sua prima posizione in entrambe le classifiche, la scuderia energetica può permettersi di fare la gradassa. In vetta con discreto margine nonostante neppure dalle sue parti sia sempre stato tutto perfetto visti alcuni ritiri per motivi di affidabilità, la Red Bull si presenza al round di Spielberg più determinata che mai a riprendersi la vittoria sfuggita in Inghilterra.
A dare una mano al duo Verstappen – Perez una power unit particolarmente performante in altura e un telaio che storicamente si adatta bene alle esigenze del breve tracciato austriaco.
Marko allerta i rivali della Red Bull
Con una Ferrari forse definitivamente recuperata, e una Mercedes in netta ripresa tecnica e meno infastidita dal porpoising, per fare la differenza è necessario possedere quel quid in più. La spintarella necessaria per mettersi tutti alle spalle e che per Helmut Marko, almeno per quanto concerne la propria squadra, risiederebbe nel propulsore sviluppato dalla Honda.
“Il nostro turbo è speciale“, ha affermato svelando come a Sakura si siano concentrati sulla creazione di una PU valida sotto ogni profilo, in grado di dare il meglio soprattutto quando le altezze sono più elevate del solito.
“In quel caso ha un piccolo, ma decisivo vantaggio. E lo ha già dimostrato in passato”, ha confidato gongolante alla vigilia della gara e addirittura fiducioso in ottica lungo termine.
Tornando sul terzultimo appuntamento prima della pausa estiva, il talent scout di Graz ha puntato il radar sulla Rossa e la Stella, sostenendo tuttavia che la W13 potrebbe tornare a soffrire.
“Al Red Bull dovrebbe essere più complesso per i tedeschi. Dovranno per forza alzare la macchina, di conseguenza saranno più lenti. L’aspetto maggiormente critico è che ci sono curve molto veloci e piuttosto strette, in cui è necessario frenare due volte a oltre 300 km/h e trovare il giusto set up tra grip meccanico e aerodinamico“, ha analizzato i deficit del principale competitor del 2021.
Infine, facendo una previsione di chi domenica prossima potrà brindare in cima al podio il 79enne non ha avuto dubbi a rispondere. “Max ha vinto ben quattro volte su quella pista ed è particolarmente motivato in quanto ci saranno tanti i tifosi olandesi sulle tribune”, ha concluso l’ex pilota prevedendo un gran premio eccitante per il suo pupillo.