Ferrari, Leclerc si sfoga con Verstappen: ecco la reazione del campione

Il driver della Ferrari, Charles Leclerc, ha avuto un confronto nel dopo gara con il suo rivale alla corona Max Verstappen. La reazione dell’olandese è tutta da gustare.

Un pilota che predica nel deserto, in un vuoto cosmico di competenza non colmato e mai colmabile con l’attuale organigramma. La Ferrari ha avuto una sola grande fortuna negli ultimi anni e corrisponde al nome di Charles Leclerc. Come una benedizione è arrivato a Maranello un ragazzo che ha tutte le capacità per diventare un numero 1. Il monegasco ha già dimostrato di possedere tutti gli elementi di un campione. Cosa gli manca per lottare per la corona? Una squadra pronta all’obiettivo mondiale, nulla da aggiungere.

Verstappen Leclerc (Ansa Foto)
Verstappen Leclerc (Ansa Foto)

CL16 ha sempre creduto nella possibilità di vincere un titolo nella squadra che lo ha cresciuto. Questa riconoscenza, forse, spinge il giovane a non alzare mai i toni. Pacato, educato, Charles ha già subito dei torti che avrebbero fatto vacillare anche l’uomo più calmo al mondo. Dopo due anni e mezzo senza vittorie, soffrendo in posizioni non consone al suo talento, per responsabilità non sue, finalmente era tornato ad alzare il trofeo del vincitore nel Gran Premio inaugurale. Il monegasco aveva abituato bene i tifosi della Ferrari nelle prime tre uscite stagionali, conquistando un hat-trick in Bahrein, un secondo posto in Arabia Saudita e il suo primo grand chelem In Australia.

A Melbourne aveva dimostrato una superiorità schiacciante. In entrambe le vittorie del monegasco, il campione del mondo è stato costretto a fermarsi per problemi tecnici. E questo è uno dei punti fondamentali in merito al prosieguo della stagione. Nel momento in cui la Rossa ha avuto un avversario di pari livello, come Max Verstappen su una RB18 ben sviluppata, la squadra ha iniziato a palesare dei limiti enormi. Sia sul piano dell’affidabilità con fumate bianche e conseguenti penalità, ma anche sul piano strategico. Gli errori compiuti nella scorsa stagione, in una annata senza particolari pressioni, avrebbero dovuto lanciare un segnale importante. Gli strateghi ne hanno combinate di ogni nelle precedenti stagioni e, naturalmente, sotto pressione stanno facendo di peggio nell’annata che avrebbe dovuto essere della svolta.

La wing car di Maranello si è dimostrata fortissima nei tratti misti, mentre è risultata meno performante rispetto alla RB18 sui veloci rettilinei. Su alcuni tracciati, come Barcellona e Monaco, la F1-75 avrebbe dovuto dominare. A Silverstone, invece, si è materializzata una occasione strepitosa per la Rossa con Verstappen e Perez, quasi al tappetto, per problemi tecnici nelle prime battute. Il messicano ha avuto la peggio nel confronto con Leclerc al primo giro, mentre Verstappen ha preso in pieno un detrito di carbonio che ha rovinato il suo fondo e la sua gara. Nonostante tutto l’olandese ha limitato i danni, perdendo solo sei punti nel confronto diretto con Leclerc. Checo, invece, è arrivato al secondo posto.

L’incredulità di Max Verstappen

Gli errori di Monaco hanno estromesso l’idolo di casa dalla lotta per la prima posizione, ma a Silverstone la beffa è stata forse ancora più atroce. Leclerc è partito con il piglio giusto, sorpassando subito di cattiveria Sergio Pere. Da team player onesto ha chiesto, via radio, alla squadra di avere strada libera per spingere al massimo, nel momento in cui Sainz ha perso la leadership del Gran Premio a causa di un suo errore alla guida. Leclerc, ad un certo punto, ha dichiarato “Per favore, fate qualcosa”, ma il team non gli ha dato retto. CL16 avrebbe potuto aprire un gap importante in vista della seconda parte di gara. Dopo i pit stop dei ferraristi, la squadra ha mandato il messaggio “liberi di lottare”, intorno al trentesimo giro, per poi chiedere a Sainz un lap target da rispettare.

Dato che lo spagnolo non è riuscito a tenere il passo richiesto dalla squadra, dopo altre indecisioni e minuti persi, finalmente si è defilato per lasciar passare il monegasco. Il ritmo di Leclerc era, nettamente, superiore ed essendo in lotta per il mondiale, avrebbe dovuto avere la precedenza assoluta al momento dell’ultima girandola di pit stop, causati dalla SC per un’avaria all’Alpine di Esteban Ocon. Le indecisioni precedenti hanno portato i tecnici a dover fare una scelta che avrebbero, tranquillamente, potuto evitare senza dover riflettere sulla P2/P3, in caso di doppio pit. Alla fine si è dato un vantaggio di mescola a Sainz che, sulle soft, si è divorato Leclerc su hard usurate. La beffa nella beffa per il monegasco è stata l’uscita di scena da un podio che avrebbe strameritato. Perez e Hamilton hanno ringraziato, superando Charles, nonostante una difesa estrema.

Nel dopo gara Leclerc è sembrato distrutto. Ha dovuto subire anche l’umiliazione in mondo visione del dito puntato da Mattia Binotto che gli ha anche intimato di rimanere calmo. Charles nelle interviste è stato un signore, non volendo spostare l’attenzione sulla sua delusione in un giorno così bello per il compagno di squadra. Le immagini hanno ripreso un dialogo tra il monegasco e il campione del mondo in carica della Red Bull Racing. Il ferrarista, probabilmente, ha spiegato cosa lo ha portato a scivolare in quarta posizione. La reazione spontanea di Verstappen con un bel “what?” è quella di un intero popolo incredulo.

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