Ferrari, giudizio durissimo dalla stampa italiana: muretto da rifare?

La Ferrari ha vinto a Silverstone, ma il successo di Carlos Sainz è oscurato dal disastro strategico. I giornali italiani non perdonano.

Una Ferrari da incubo dal punto di vista strategico è riuscita a rendere amara anche una vittoria, quella che Charles Leclerc si era meritato in pista annichilendo Carlos Sainz, che alla fine ha festeggiato la prima vittoria in carriera sul tracciato di Silverstone. Incredibile che gi strateghi della Scuderia modenese siano in grado, sempre e comunque, di rovinare una festa che appariva già scritta, impedendo al monegasco di guadagnare punti pesanti.

Ferrari F1-75 (LaPresse)
Ferrari F1-75 (LaPresse)

Con la gara difficile di Max Verstappen a causa dei problemi che hanno colpito la sua Red Bull, Charles avrebbe potuto vincere tornando sotto ai 30 punti di distacco dal campione del mondo, riaprendo completamente il discorso mondiale. Leclerc era stato perfetto nonostante un contatto al via che aveva danneggiato la sua ala anteriore contro Sergio Perez, ma questo non ne aveva fermato l’avanzata.

Il #16 aveva messo in mostra un passo nettamente superiore a quello di Sainz, che in questo week-end deve ringraziare la dea bendata più che il suo piede destro. In qualifica è arrivata la pole position soltanto grazie al testacoda del compagno di squadra, altrimenti Verstappen si sarebbe tranquillamente preso il miglior tempo se non avesse trovato la bandiera gialla.

In gara, il campione del mondo era in pressing sullo spagnolo, sino a portarlo a commettere un errore alle Becketts che gli aveva consegnato la prima posizione. Sainz si era dimostrato nuovamente incapace di gestire la pressione, ma i problemi sulla RB18 #1 gli avevano riconsegnato la leadership.

Da quel momento in poi è iniziato un calvario, con Leclerc che scalpitava alle sue spalle per farsi cedere la posizione, cosa che il figlio del due volte campione del mondo rally non ha fatto per oltre 30 giri. Alla fine, Carlitos si è deciso a far passare il compagno di squadra, che da lì in poi ha allungato senza problemi.

Il capolavoro tattico ha poi fatto la sua parte, con il Cavallino che ha deciso di far rientrare Sainz e non Leclerc sotto Safety Car, costringendo il battistrada a restare fuori con una gomma Dura ormai troppo usurata per pensare di competere con i migliori. Alla ripartenza, la squadra ha chiesto allo spagnolo di creare un gap di parecchi metri con Charles, ma, ovviamente, il pilota si è rifiutato, andando subito ad un attacco molto rischioso in uscita dalle prime curve, solo grazie ad una Soft ben più prestazionale.

Tutti ricordiamo l’eroica difesa di Budapest 2017 di Kimi Raikkonen, che da vero scudiero andò in protezione di un Sebastian Vettel in chiara difficoltà con la gestione dello sterzo. Sainz non ha rispettato un ordine che fosse uno, e la squadra si è dimostrata ancora una volta per quello che è. Leclerc, probabilmente, è arrivato al limite della sopportazione, ed un suo addio a Maranello non appare più così impossibile.

Ferrari, la stampa italiana ci va giù pesante

La Ferrari ha sbagliato ancora una volta tutto ciò che si poteva sbagliare, dimostrando incapacità decisionale. Che Inaki Rueda valga quello che valga ormai si è capito, eppure non è nemmeno in discussione una sua rimozione dal ruolo che occupa all’interno del comparto strategie.

Il “Corriere dello Sport” ha preso le difese di Charles Leclerc, affermando che probabilmente i tifosi hanno spento la televisione dopo l’immane scempio compiuto ai suoi danni. “Il Corriere della Sera” non è da meno, ed ha affermato che questo muretto ormai riesce sempre a sorprendere in negativo, ma che Charles si è dimostrato un gran signore nel non voler rovinare la festa di Carlos Sainz.

Anche “SKY Italianon ha preso benissimo quanto accaduto, criticando gli strateghi della Ferrari che hanno lasciato con l’amaro in bocca sia Leclerc che i tifosi. Max Verstappen, nel frattempo, se la ride, sapendo che ha perso molti meno punti di quelli che realmente avrebbe potuto lasciare per strada, aiutato dalle solite genialate tattiche del Cavallino.

Domenica si torna subito in pista in Austria, a casa della Red Bull, su una pista dove Super Max ha vinto per quattro volte dal 2018 in avanti, due delle quali lo scorso anno. Per la prima volta quest’anno, il campione del mondo è finito giù dal podio in una gara che ha portato a termine, anche se ovviamente le colpe sono ben lungi dall’essere le sue. Il problema della Scuderia modenese è proprio l’incapacità nel saper approfittare dei problemi degli altri team, che raramente commettono errori ed aprono la strada ad occasioni simili.

In Austria, ci sarà l’ennesima ultima chiamata per Leclerc, staccato ancora di 43 punti da Verstappen. L’unica cosa positiva resta la vettura, che ancora una volta non è mancata e si è dimostrata molto veloce. Impressionante davvero il passo che Charles aveva sulle gomme Dure, come dimostrato dal fatto che ha effettuato nel corso dell’ultimo giro il proprio miglior tempo in gara. Tra pochi giorni ci sarà l’ennesima nuova occasione per rifarsi, nella consapevolezza che sarà durissima su una pista ostica.

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