F1, Hamilton mette nel mirino un record di Schumacher: ecco il primato

Il pilota della Mercedes, Lewis Hamilton, correrà a Silverstone con l’obiettivo di battere un record storico di Michael Schumacher in Formula 1.

Lewis Hamilton non sta vivendo uno dei momenti più piacevoli della sua carriera. Attaccato su più fronti, deve fare i conti anche con un un’auto ad effetto solo poco competitiva. La Mercedes è la terza forza del campionato del mondo 2022, non riuscendo a lottare con Ferrari e Red Bull Racing per la vittoria. Il finale della scorsa stagione di Abu Dhabi ha segnato l’umore del campione britannico e rimarrà una pagina amarissima nella sua testa.

Hamilton Schumacher (Ansa Foto)
Hamilton Schumacher (Ansa Foto)

Aver perso all’ultimo respiro l’ottava corona nella notte di Abu Dhabi ha rappresentato uno shock. Il sette volte campione del mondo è stato beffato a pochi metri dalla conclusione del mondiale da Max Verstappen. Il sorpasso in curva 5 ha significato la fine del sogno per il pilota della Mercedes. La decisone del direttore di gara Michael Masi ha stravolto un finale che sembrava già scritto, dando la chance della vita al pilota olandese. L’australiano fece sdoppiare solo le monoposto che separavano Max da Lewis. Verstappen non si lasciò sfuggire l’occasione e si aggiudicò il suo primo titolo mondiale.

La carriera di Lewis è stata costellata da momenti top, ma anche atroci delusioni. La prima arrivò proprio al debutto in F1 al volante della McLaren Mercedes, quando perse un mondiale che sembrava già cucito sulla sua pelle. Nel 2016, invece, fu sconfitto dal teammate Nico Rosberg. Due batoste pesanti, ma nulla a confronto della impossibilità di raggiungere i cinque mondiali consecutivi, come il Kaiser Michael Schumacher ai tempi della Ferrari. Lewis Hamilton sperava di poter lottare per la sua ottava corona nel 2022, ma per ora a godere è sempre Max Verstappen.

Diverse settimane dopo il nuovo Presidente della FIA, Mohammed Bin Sulayem, ha scelto di rimuovere dall’incarico Masi per il suo errore e promuovere due nuovi direttori di gara. Alla presentazione della wing car teutonica, dopo un inverno trascorso lontano anche dai suoi amati social, Lewis aveva dichiarato che avrebbe lottato con il coltello tra i denti per dimostrare la migliore parte di sé. Pronto a scrivere nuovi capitoli della sua brillante carriera, nel 2022 è venuta a mancare un’auto competitiva in grado di marcare podi e vittorie. La delusione è stata cocente, dopo anni a comandare la classifica, Lewis si è ritrovato dietro a lottare per qualche punticino.

Lewis Hamilton punta ad un record del Kaiser

La stagione dell’anglocaraibico è stata, sin qui, molto deludente. Il #44 è salito sul podio in Bahrain e Canada, principalmente perché hanno avuto problemi i driver dei top team. Stesso discorso vale anche per George Russell che è stato più lesto e ha conquistato tre piazzamenti al terzo posto, arrivando sempre almeno in top 5. La classifica riflette il diverso andamento dei due piloti britannici. George è quarto con 111 punti, a soli 15 punti da Charles Leclerc. Lewis, invece, è fermo a 77 punti alle spalle di tutti i driver dei primi tre team della graduatoria costruttori.

La W13 si è rivelata un mezzo disastro già dai primi test in Spagna. Le performance erano così al di sotto delle aspettative che molti avevano pensato ad un bluff. L’auto “senza pance”, invece, si è rivelata essere un fallimento. A Barcellona il corposo pacchetto di aggiornamenti ha aiutato la W13 a ridurre il gap di qualche decimo, ma la vettura ha continuato a soffrire di porpoising. La direttiva FIA è intervenuta nelle scorse settimane, ma neanche il secondo tirante è riuscito a trainare in alto la vettura teutonica. La Mercedes, dopo solo nove gare, accusa un ritardo di 116 punti dalla Red Bull Racing.

Per un sette volte campione del mondo, con 103 Gran Premi e pole conquistate in F1, l’idea di lottare per qualche punticino o qualche podio sporadico per problemi tecnici altrui, è poco motivante. Nel weekend a Silverstone, però, il nativo di Stevenage avrà una doppia motivazione. In Canada ha allungato la sua striscia di gare senza vittorie a 10, il suo peggior digiuno, al pari di altre tre occasioni in precedenza. Non vorrà certo creare un precedente nel suo giardino di casa. Lewis rischia, per la prima volta in 298 GP, di rimanere per 11 GP di fila, a secco di trionfi. Lewis, inoltre, potrebbe ottenere il record di vittorie in un circuito, avendo trionfato ben 8 volte a Silverstone. Potrebbe diventare il primo in assoluto ad arrivare a quota nove. In caso di mancato successo, Lewis punterà quanto meno a salire sul podio per strappare un altro primato a Michael Schumacher.

L’anglocaraibico è riuscito a salire sul podio ben dodici volte in Gran Bretagna, il che lo mette alla pari con Michael Schumacher. Il ferrarista ha ottenuto il medesimo risultato a Montreal, Barcellona e Imola durante la sua carriera. Se Hamilton riuscisse nell’impresa di terminare tra i primi tre domenica, si porterà a casa un record all-time del tedesco. Il team è pronto a regalargli un pacchetto di sviluppi che dovrebbe portare la Mercedes più vicina al vertice. Lewis spera di poter lottare con le Ferrari e Red Bull Racing su un tracciato che potrebbe percorrere anche bendato. Le prime sessioni di prove faranno luce sulla competitività della W13. Ecco qui tutti gli orari del weekend. Sarà possibile per Lewis anche eguagliare il record di pole in un circuito, 8, come già fatte registrare da lui stesso a Melbourne e all’Hungaroring.

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