Bastianini da brividi su Valentino Rossi, Lorenzo e Marquez

Enea Bastianini si gioca un posto nel team factory con Jorge Martin: il week-end in Olanda potrebbe rivelarsi già decisivo per le scelte aziendali.

Enea Bastianini si sta rivelando una delle sorprese di questa stagione. Non che ci fossero dubbi sul suo talento, del resto è già campione del mondo nella classe Moto2, ma nessuno avrebbe immaginato che potesse conquistare tre vittorie al suo secondo anno in classe regina. Risultati be oltre le aspettative dopo appena metà campionato, a questo punto è ovvio dover alzare l’asticella.

Enea Bastianini (foto Ansa)
Enea Bastianini – Motori.News

Accusa ancora troppi alti e bassi, quando un week-end gira storto non riesce a prendere il massimo possibile, i due zeri al Mugello e in Catalunya hanno interrotto la sua ascesa verso il vertice di classifica. Al Sachsenring ha pagato l’assenza del suo capotecnico Alberto Giribuola, risultato positivo al Covid e costretto a lavorare in smart working con il box. Poi un’impennata alla partenza non gli ha consentito di guadagnare posizioni allo spegnimento dei semafori.

Bastianini e gli obiettivi futuri

Nonostante le difficoltà ha finalmente ripreso a collezionare punti e guarda ad Assen con maggior ottimismo, su una pista che dovrebbe meglio adattarsi al suo modo di guidare. La grande capacità di gestire le gomme è sicuramente una delle doti che lo contraddistinguono fra i tanti piloti della Master Class. “Con il mio stile, in genere, sono io quello che alla fine arriva con più gomme”.

In un’intervista al sito spagnolo ‘Marca’ parla a 360 gradi di se stesso e del suo lavoro in sella alla Ducati Desmosedici. A cominciare dal suo soprannome “Bestia” di cui rivela la genesi: “Bestia viene da Bastianini, che è nato da un meccanico della Moto3 che mi ha detto: ‘Sembravi una bestia’ perché partivo sempre indietro e arrivavo davanti. Ecco perché ha detto che ero una bestia. Da allora, mi è piaciuto che lo associassero anche al mio cognome. Ma sono molto calmo”.

In Olanda si gioca una buona fetta di futuro, in ballo c’è il passaggio nel team Ducati factory per il prossimo anno, una sella che deve contendere a Jorge Martin. Nei suoi orizzonti ideali c’è quello di compiere prima o poi una magia, magari vincendo il titolo iridato, sogno di ogni pilota che accede alla classe regina… “Ci sono piloti che fanno magie. Alcuni come Valentino (Rossi), Marc (Márquez), Lorenzo, che hanno fatto la storia di questo sport perché avevano una marcia in più”.

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