Hamilton, l’incubo è senza fine: altra bordata contro la sua Mercedes

Lewis Hamilton non vede la luce in fondo al tunnel. Anche le prove libere di Montreal sono un disastro, e Russell continua a precederlo.

Che fatica per Lewis Hamilton. Il sette volte campione del mondo ha concluso le prove libere del Gran Premio del Canada con un mesto tredicesimo tempo, ottenuto girando in 1’15”421 con gomma Soft. Questo significa che l’alfiere della Mercedes si è visto rifilare un secondo e tre decimi dal tandem di testa composto dalla Red Bull di Max Verstappen e dalla Ferrari di Charles Leclerc, che obiettivamente fanno un altro sport.

Hamilton (LaPresse)
Hamilton (LaPresse)

Il confronto con George Russell è nuovamente impietoso per il nativo di Stevenage, che ha rifilato mezzo secondo al compagno di squadra chiudendo settimo, dietro anche all’Aston Martin di Sebastian Vettel, all’Alpine di Fernando Alonso ed all’ottima AlphaTauri di Pierre Gasly, vettura che da Baku in poi sembra aver cambiato decisamente passo, grazie anche all’ottima power unit Honda.

La pista del Canada è una delle più amate da Hamilton, che qui, nel 2007, ottenne la prima pole position e la prima vittoria della carriera con la McLaren. Da queste parti, il britannico si è imposto anche nel 2010 e nel 2012 con il team di Woking, per poi replicare anche nel 2015, 2016, 2017 e 2019 con la Mercedes.

Nonostante le sette vittorie ed il gran feeling con il tracciato dedicato a Gilles Villeneuve, lo strapotere di Russell all’interno del team di Brackley non accenna a diminuire, ricordando che solo in Bahrain Lewis è riuscito a precederlo. Un’umiliazione non da poco per il sette volte iridato, e tutto ciò va ben oltre le problematiche di porpoising di cui l’asso inglese continua a lamentarsi.

La nuova direttiva tecnica della FIA non ha di certo aiutato le frecce d’argento, ed inoltre non ha sortito più di tanto i risultati sperati. Le vetture continuano a saltellare molto sui rettilinei di Montreal, con la Federazione Internazionale che ha comunicato che le penalità per chi non rispetta la direttiva verranno applicate solo dalla prossima gara e non da questa.

Hamilton, grande delusione dopo le prove libere

Lewis Hamilton appare davvero sconsolato, quasi impotente di fronte alla superiorità di George Russell ed alle difficoltà della Mercedes. Il team di Brackley rischia di non essere neanche la terza forza nel Gran Premio del Canada, e solo un miracolo dell’ex Williams può permettere alla squadra di Toto Wolff di sperare in qualcosa di buono.

Al termine del venerdì di prove libere, il sette volte campione del mondo ha raccontato le proprie sensazioni alla stampa, apparendo scoraggiato e deluso: “È stato come ogni venerdì, abbiamo provato molte cose. Stamattina abbiamo provato un nuovo fondo sulla mia vettura. Non ha funzionato neanche questo purtroppo, ma sembra che molte delle cose che proviamo su questa vettura facciano fatica a funzionare o non funzionano affatto“.

Nelle seconde prove libere abbiamo sperimentato assetti molto diversi sulle due vetture, proprio per cercare di capire se uno funziona e uno no. Qualunque cosa facciamo su questa vettura per migliorarla la rende solo peggiore, ma dobbiamo continuare a lavorare. Basta toccare leggermente i cordoli qui e la macchina vola via, è così rigida e qui a Montreal bisogna davvero salire sopra ai cordoli“.

Hamilton ha concluso sperando in un miracolo della sua squadra: “Non è la Montreal a cui sono abituato e che ho guidato nel corso della mia carriera, non ho mai provato sensazioni così brutte alla guida da queste parti, spero di fare dei progressi concreti durante la notte grazie al lavoro della squadra. Per ora si tratta di una lotta epocale per tenere lontana dal muro, una vettura che salta, e questo ti tiene in tensione: abbiamo alzato la macchina, ma non ha fatto alcuna differenza“.

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