Bagnaia traccia l’identikit del suo prossimo compagno: fan spiazzati

Il pilota della Ducati, Pecco Bagnaia, non ha tante alternative: deve iniziare a colmare il gap dalla vetta, già a partire dal Gran Premio di Germania.

Sul tracciato del Sachsenring si riaccendono i motori per la decima prova del campionato del mondo. I centauri della classe regina, dopo una settimana di pausa, si preparano ad un weekend infuocatissimo. La pista è tra le più ostiche dell’intero campionato e ha conosciuto un solo dominatore. Marc Marquez ha iniziato a dettare legge in Germania in MotoGP sin dalla sua prima annata. Dal 2013 ad oggi il primo gradino del podio è stato occupato dal centauro di Cervera.

Pecco Bagnaia (LaPresse)
Pecco Bagnaia (LaPresse)

L’infortunio alla spalla ha relegato il catalano ai box per l’ennesima convalescenza post operazione. Il tracciato tedesco è il più corto del mondiale con soli 3.671 metri e caratterizzato da 13 curve (10 a sinistra e 3 a destra). Una pista molto stretta che richiede una moto stabile nei cambi di direzione. Il Gran Premio si correrà sulla lunghezza di 30 giri. L’assenza del catalano spalancherà le porte ad un nuovo re. I piloti della Ducati sono chiamati ad una risposta importante dopo gli ultimi deludenti risultati.

In Catalogna Pecco Bagnaia è stato tirato nella ghiaia da una entrata kamikaze del giapponese Nakagami alla prima curva. Il torinese ha bisogno di una vittoria per dimenticare l’altalena di risultati ottenuti sin qui. La classifica parla chiaro e vede Fabio Quartararo al primo posto con 147 punti, 22 in più dello spagnolo Aleix Espargaró e 53 in più rispetto a Enea Bastianini. Pecco Bagnaia occupa la quinta piazza anche alle spalle di Johann Zarco del team Pramac. Il tracciato non ha mai favorito i ducatisti (ecco gli orari), ma è tempo di invertire una tendenza negativa.

L’ultimo ducatista in grado di vincere la corsa in Germania è stato Casey Stoner nel 2008. In totale la casa di Borgo Panigale può vantare 5 podi, tra i quali il più recente è il terzo posto conquistato da Andrea Dovizioso nel 2016. Per Bagnaia sarà importante qualificarsi molto bene, in modo da partire dalla prima fila e sperare di ridurre il gap dalla vetta. Nella graduatoria dei team la Ducati comanda con 54 punti di vantaggio sulla Yamaha, mentre la squadra corse ufficiale occupa la terza posizione nella classifica riservata alle squadre.

Le sensazioni di Pecco Bagnaia

Il ducatista, in conferenza stampa, ha dichiarato: “Voglio pensare che Barcellona è il passato. Voglio cambiare mentalità, mi sono divertito durante i test, è andata bene. È stata un’ottima cosa per dimenticare cosa era successo un paio di giorni prima. Voglio mettermi in sella qui pensando alle prossime gare. E’ vero il tracciato l’anno scorso è stato difficile però tutto sommato sono anche riuscito a guidare bene. Sarà interessante, Assen sarà più difficile, ma vediamo. Spero che il lavoro che stiamo facendo mi aiuterà anche in queste due gare prima della pausa estiva”.

L’anno scorso abbiamo iniziato con un lavoro completamente diverso. Io e Jack credo abbiamo aiutato a cambiare un po’ la mentalità rispetto al passato. In un anno la moto ha iniziato ad essere quella che accelerava di più. Credo che siamo riusciti a dare una grossa mano a Ducati per migliorare la moto che era la stessa dell’anno precedente. Spero che il lavoro fatto ci aiuterà. L’ambizione l’anno scorso era quella di vincere e recuperare 70 punti in 5 gare. Quest’anno ne devo recuperare 66 in 11 gare, direi che le ambizioni possano esserci. Fabio chiaramente è più forte in pista perché guida alla perfezione la sua moto, ma credo che noi possiamo farci valere come concorrenti. Certamente 66 punti da recuperare non sarà facile, però la possibilità c’è”, ha aggiunto Pecco.

Pecco ha salutato il passaggio del compagno Miller in KTM con un grosso in bocca al lupo. “Prima di tutto vanno i miei migliori auguri a Jack per il prosieguo della sua carriera – ha annunciato l’italiano – credo che sarà fortissimo, come è anche adesso. Chiunque sia il mio compagno di squadra l’anno prossimo spero che capisca bene il nostro modo di lavorare. Non inizi creando nervosismo nei box. Il punto è lavorare insieme e migliorare insieme. Questa credo che sia la chiave ed è quello che stiamo facendo adesso per migliorare la Ducati”.

Il pilota italiano aveva delle scaramanzie nella sua prima parte di carriera, ma poi ha deciso di cambiare approccio. “Non sono scaramantico, lo ero. Ho preferito smetterla perché altrimenti ti metti in testa troppe cose. Prima della gara semplicemente coccolo un po’ la mia moto, le do un po’ di carezze, ma in realtà è per motivare me stesso”. Un dettaglio che ricorda molto il suo mentore, Valentino Rossi.

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