Hamilton rischia di dover saltare il Canada? Wolff lascia tutti senza parole

Al termine del GP dell’Azerbaijan ha fatto fatica ad uscire dall’abitacolo. Le condizioni di Hamilton preoccupano il box Mercedes.

Il team principal della Stella Toto Wolff lo aveva ipotizzato prima del via del round di Baku. L’eccessivo saltellamento della W13 avrebbe rischiato di compromettere, fisicamente, la gara di Lewis Hamilton. Con atteggiamento stoico però, l’inglese ha stretto i denti portando a termine il gran premio pur senza nascondere un certo dolore alla schiena.

Lewis Hamilton, Mercedes (Ansa Foto)
Lewis Hamilton, Mercedes (Ansa Foto)

Al traguardo, vogliamo immaginare con onestà e non per giustificare una performance lontana da quella del compagno di squadra Russell riuscito a salire sul podio, il sette volte iridato ha faticato a tirarsi fuori dall’angusto “ufficio”, mandando in allarme il suo capo.

Hamilton a rischio a causa del mal di schiena

Consapevole delle sofferenze del suo pilota, durante la corsa il manager austriaco si è scusato per una monoposto non all’altezza e piuttosto problematica e ancora a caldo non ha nascosto un possibile forfait del 37enne che, evidentemente, per questioni di età sta patendo molto di più del giovane George il porpoising.

Dolorante ed estenuato, Ham ha così commentato gli interminabili 51 giri sul complesso tracciato azero: “Ho provato a tenere duro e alla fine l’adrenalina mi ha aiutato“.

Alla luce di questa situazione invalidante il 50enne di Vienna ha promesso una pronta risoluzione in quanto sebbene l’asso di Stevenage sembri ad oggi il più svantaggiato, anche gli altri corridori si sono lamentati dei tanti rimbalzi.

Questa non è una questione muscolare. Riguarda la colonna vertebrale e può portare a delle conseguenze“, il suo grido.

E come sempre accade, nei momenti di difficoltà qualcuno può beneficiarne. Nella fattispecie parliamo delle riserve, che nel caso Mercedes sono Stoffel Vandoorne e Nyck De Vries.

“Da qui in avanti sarà importante avere sempre qualcuno pronto ad una sostituzione, così da poter sempre schierare due auto“, ha concluso con la lucidità di chi amministra una scuderia di punta.

Guardando alla classifica generale, tra i conduttori il #44, quarto alla bandiera a scacchi sul Caspio, è sesto con 62 punti. Il suo vicino di box, invece, viaggia in quarta piazza con 99. Tra le marche, l’equipe di Stoccarda è terza con 161 lunghezze contro le 279 di Red Bull.

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