Quartararo era furioso con la Yamaha: il campione MotoGP si confessa

Per Quartararo inizio di 2022 non facile, poi la reazione e anche il rinnovo con Yamaha: il francese ora pensa a rivincere il titolo MotoGP.

Dopo il trionfo del 2021, Fabio Quartararo ha grande voglia di confermarsi campione del mondo MotoGP. Ha fame di nuove vittorie e sta disputando una stagione che gli può consentire di raggiungere il suo obiettivo.

Fabio Quartararo (Ansa Foto)
Fabio Quartararo (Ansa Foto)

Attualmente è leader della classifica generale con 147 punti, 22 in più di Aleix Espargarò dell’Aprilia e 53 in più rispetto ad Enea Bastianini del team Gresini Ducati. Mancando tante gare alla fine del campionato, non è il momento di adagiarsi sugli allori, ma è senza dubbio lui il favorito per il successo finale.

Il secondo posto al Mugello e la vittoria a Montmelò sono stati risultati molto importanti. I prossimi appuntamenti al Sachsenring e ad Assen possono vederlo nuovamente protagonista. Fondamentale accumulare un buon bottino di punti prima che arrivino circuiti nei quali la Yamaha M1 può faticare di più a causa del motore, anche se nel GP d’Italia il francese è andato comunque benissimo nonostante un lungo rettilineo.

MotoGP, Quartararo si confessa: era deluso dalla Yamaha

Quartararo ha ammesso che il suo inizio di campionato è stato un po’ condizionato dal fatto di non aver visto i miglioramenti auspicati sulla M1 durante i test: “Non ero concentrato mentalmente – ha detto a Motorsport.comperché ho visto che la Yamaha non si era evoluta. La rabbia mi ha preso la testa e mi ha bloccato. Mi sono sentito in trappola, perché in 18 mesi la moto non aveva guadagnato un solo chilometro orario”.

Nel periodo pre-campionato il pilota francese non ha mancato di manifestare il suo disappunto nei confronti del lavoro non sufficiente fatto dalla casa di Iwata. Lo scorso anno aveva dato direttive specifiche su come migliorare la moto e non è stato accontentato. Non si aspettava di volare come una Ducati in rettilineo, ma qualche passo avanti sì.

Fabio ha ammesso di aver attraversato un periodo non semplice, ma poi ha saputo reagire nel modo giusto: “Dopo Austin ho accettato la situazione e ho cercato di ottenere il massimo con la moto che avevo. A Portimao ho vinto e mi sono detto che dovevo smetterla di parlare di velocità massima, ma di concentrarmi su quello che dovevo fare”.

Il campione in carica MotoGP è tornato a focalizzarsi nel modo giusto sui suoi obiettivi e ha dimostrato di essere maturo nell’affrontare un momento critico: “Non ha senso arrabbiarsi per qualcosa che non puoi cambiare. La rabbia non aiuta a conquistare buoni risultati”.

Di recente ha firmato il rinnovo del contratto con Yamaha fino al 2024, ma oltre a un aumento di stipendio ha ottenuto pure garanzie tecniche importanti. La casa di Iwata si è impegnata a investire per migliorare il motore. In quest’ottica c’è stato anche l’ingaggio di Luca Marmorini, ex responsabile motori della Ferrari in F1.

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